Partito Radicale di Sinistra

partito politico francese

Il Partito Radicale di Sinistra (in francese Parti Radical de GauchePRG) è un partito politico francese di orientamento social-liberale fondato nel 1972.

Partito Radicale di Sinistra
(FR) Parti Radical de Gauche
PresidenteGuillaume Lacroix
StatoBandiera della Francia Francia
Sede13, Rue Duroc,
Parigi
AbbreviazionePRG
Fondazione1972 (come Movimento della Sinistra Radical-Socialista)
Derivato da
IdeologiaLiberalismo sociale,[1]
Radicalismo,
Europeismo
[senza fonte]
CollocazioneCentro-sinistra
CoalizioneLa Convenzione
Gruppo parl. europeoAlleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici[2]
Seggi Assemblea nazionale
0 / 577
(2022)
Seggi Senato
4 / 348
Seggi Europarlamento
0 / 72
Sito webwww.partiradicaldegauche.fr/

Nel corso del tempo, ha mutato più volte la propria denominazione:

Storia modifica

Il PRG nacque a seguito di una scissione del Partito Radicale (o Partito Radicale Valoisien), erede del Partito Repubblicano, Radicale e Radical-Socialista, la principale forza politica francese nella prima metà del XX secolo; fondato su iniziativa di Maurice Faure, René Billières e Robert Fabre, si affermò quasi in concomitanza con il Partito Socialista, con il quale è stato quasi sempre alleato a livello nazionale.

Il PRG superò il 2% dei consensi solo alle elezioni politiche del 1978, eleggendo 10 deputati. In questo stesso anno il partito visse momenti di tensione, perché Robert Fabre venne nominato dal presidente francese Valéry Giscard d'Estaing (UDF) Mediatore della Repubblica, sorta di Difensore Civico Nazionale. Fabre si era caratterizzato per il tentativo di coinvolgimento nel partito dei "gollisti di sinistra", suscitando le critiche della parte del partito più vicina ai socialisti.

Il PRG, nonostante i non brillanti risultati elettorali, grazie agli accordi con gli altri partiti di sinistra, ha sempre ottenuto una sua rappresentanza in Parlamento, andando dai 6 ai 14 deputati.

Nel 1981 il PRG subì la scissione operata da Guy Gennesseaux, che darà vita al Partito Democratico Francese, confluito, nel 1985, nel Partito Liberal Democratico, che nel 1986 aderirà al Partito Repubblicano, a sua volta confluito prima nell'UDF e poi nell'UMP.

Alle elezioni europee del 1994, il PRG diede vita alla lista Énergie Radicale, guidata dall'estroso uomo d'affari Bernard Tapie. La lista ottenne il 12,4% dei consensi, rischiando di superare il PS che si fermò al 14%. Gli scandali relativi agli affari di Tapie resero, però, il risultato del 1994 un evento del tutto isolato nella storia dei radicali di sinistra.

Il PRG non ha quasi mai potuto costituire un gruppo parlamentare autonomo. Tra il 1997 ed il 2002, alla Camera, ha preso parte al gruppo Radicali, cittadini e verdi, insieme ai Verdi e al MRC. Nel 2002 ha aderito, invece, al gruppo dei Socialisti.

Alle elezioni legislative del 2007 i radicali di sinistra hanno eletto 9 deputati: in due circoscrizioni dove si presentavano autonomamente sono riusciti ad eleggere due candidati, Jacques Desallangre, dipartimento Aisne, eletto col 54,5% al 2º turno battendo il candidato UMP e Annick Girardin, dipartimento di Saint-Pierre e Miquelon, eletta al 2º turno con il 51,2 % battendo il candidato dell'UMP.

Altri 7 candidati del PRG sono stati eletti in accordo col PS: Gérard Charasse, Joël Giraud, Paul Giacobbi, Dominique Orliac, Chantal Robin-Rodrigo, Sylvia Pinel, Christiane Taubira.

Al Senato il PRG ha sempre fatto parte del Raggruppamento Democratico e Sociale Europeo (RDGE), fondato nel 1892 come Sinistra Democratica. RDGE è il più antico gruppo parlamentare francese e ha, da sempre, raccolto le variegate anime radicali. Oggi il gruppo rappresenta un certo anacronismo storico siccome i senatori del PRG sono spesso eletti con il "secondo" voto dei socialisti, mentre i senatori del PR sono addirittura eletti nelle file dei conservatori dell'UMP.

Alle elezioni presidenziali del 2012 il partito sostenne il candidato socialista François Hollande, eletto al secondo turno contro il presidente uscente Nicolas Sarkozy.

In occasione delle elezioni legislative del 2017 il partito elesse 7 deputati: di questi, 4 (Anne Blanc, Joël Giraud, Jacques Krabal e Stéphane Mazars) si iscrissero al gruppo di La République En Marche; 3 (Jeanine Dubié, Annick Girardin e Sylvia Pinel) confluirono nel gruppo dei non iscritti.

Nel dicembre 2017 la formazione si è fusa con il Partito Radicale per formare il Movimento Radicale (Social Liberale), salvo ricostituirsi come partito autonomo nel febbraio 2019.[3]

Alle elezioni legislative del 2022 il PRG non ha eletto alcun deputato, scomparendo così dopo cinquant'anni dall'Assemblea nazionale.

Ideologia modifica

Il PRG si caratterizza come un partito social-liberale.[1]

A livello europeo, è stato un membro osservatore dell'ALDE; in passato con Énergie Radicale aveva dato vita ad un gruppo europeo radicale, denominato "Alleanza Radicale Europea" assieme ai Radicali Italiani. In seguito alle elezioni europee del 2014, l'unica eletta del Partito Radicale di Sinistra ha aderito al gruppo socialista.

Presidenti modifica

Parlamentari modifica

Deputati 1993-1997 modifica

Deputati 1997-2002 modifica

Al partito aderiscono anche Jean-Paul Nunzi (risultati), eletto in quota PS, e successivamente Christiane Taubira-Delannon, eletta «sans étiquette» e inizialmente iscritta al gruppo socialista.

Deputati 2002-2007 modifica

Deputati 2007-2012 modifica

Deputati 2012-2017 modifica

Forma un gruppo parlamentare autonomo, cui aderiscono 2 deputati eletti con l'etichetta Divers gauche (Jean-Noël Carpentier e Olivier Falorni) e uno eletto col Centro per la Francia (Thierry Robert). Successivamente aderirà anche Ary Chalus (DVG).

Deputati 2017-2022 modifica

Risultati elettorali modifica

Elezione Voti % Seggi
Legislative 1973
13 / 577
Legislative 1978
10 / 577
Legislative 1981
14 / 577
Legislative 1986
7 / 577
Legislative 1988
9 / 577
Legislative 1993
6 / 577
Legislative 1997
12 / 577
Legislative 2002
7 / 577
Legislative 2007
7 / 577
Legislative 2012
12 / 577
Legislative 2017
3 / 577
Legislative 2022
0 / 577

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Wolfram Nordsieck, France, in Parties and Elections, 2012. URL consultato il 25 agosto 2013.
  2. ^ Scheda di Virginie Rozière sul sito del Parlamento europeo.
  3. ^ (FR) Patrick Noviello, Laurent Dubois e Fabrice Valéry, Divorce entre Radicaux de Gauche et « Valoisiens » : les vrais chiffres de la division en Occitanie, su france3-regions.blog.francetvinfo.fr, 19 febbraio 2019. URL consultato il 16 luglio 2019..

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN168032989 · ISNI (EN0000 0001 2201 3644 · LCCN (ENn2012028038 · GND (DE10093835-8 · BNF (FRcb13187831k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2012028038