Myrsina (in greco Η Μυρσίνη?), o Myrtia (Μυρτιά), è una fiaba greca raccolta dal letterato Georgios A. Megas nella sua opera Fiabe (della Grecia) (1927).[1] Altre varianti furono raccolte da Anna Angelopoulou.[2]

Secondo la classificazione di Aarne-Thompson è associabile al tipo 709, la stessa di Biancaneve per la sua somiglianza di significato, concetti e simbologie, con la più celebre fiaba tedesca (Myrsina può così essere intesa come la "Biancaneve greca"), anche se sono leggermente diversi alcuni elementi e personaggi: le sorelle invidiose (come in Giricoccola, ma anche come le sorellastre di Cenerentola) al posto della matrigna; il Sole invece che lo specchio parlante; il "semplice" abbandono nel bosco per un tentativo di uccisione, senza il cacciatore che si pente (come nella "Biancaneve russa"); i Mesi del calendario che sostituiscono i nani; un anello al posto della mela.[3] Altre storie di questo tipo includono Bella Venezia, Nourie Hadig, Gold-Tree and Silver-Tree ("Albero d'oro e albero d'argento", fiaba celto-scozzese), e La Petite Toute-Belle.[4]

Note modifica

  1. ^ (EN) Georgios A. Megas, Folktales of Greece, Chicago & London, University of Chicago Press, 1970, p. 107. URL consultato il 19 novembre 2023.
  2. ^ (EN) Soula Mitakidou, Anthony L. Manna e Melpomeni Kanatsouli, Folktales from Greece: A Treasury of Delights, Libraries Unlimited, 2002, p. 9, ISBN 1-56308-908-4.
  3. ^ (EN) Georgias A. Megas, Folktales of Greece, Chicago & London, University of Chicago Press, 1970, p. 231.
  4. ^ Heidi-Anne Heiner, Tales Similar to Snow White and the Seven Dwarfs, su Sur la Lune (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2020).