Riserva naturale Le Cesine
La riserva naturale Le Cesine è un'area naturale protetta situata nel territorio comunale di Vernole, in provincia di Lecce.
Riserva naturale Le Cesine | |
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Tipo di area | Riserva naturale statale |
Codice WDPA | 6070 |
Codice EUAP | EUAP0104 |
Class. internaz. | SIC - ZPS - ZU |
Stati | Italia |
Regioni | Puglia |
Province | Lecce |
Comuni | Vernole |
Superficie a terra | 348,60 ha |
Provvedimenti istitutivi | DMAF 13/08/1980 |
Gestore | WWF Italia |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
L'oasi rappresenta oggi una delle ultime zone paludose che in passato si estendevano da Otranto a Brindisi. Nell'oasi vi sono due stagni, il Salapi e Pantano Grande, alimentati dalla piogge, che sono separati dal mare da un cordone di dune sabbiose. L'oasi è gestita dal WWF. Importante è la presenza della pianta lianosa detta periploca maggiore, specie a rischio di estinzione.
Toponomastica
modificaIl nome Cesine non deriva, come si pensa comunemente, da Segine, che a sua volta deriva da seges, che significa zona incolta e abbandonata, ma proprio dalla parola italiana (ma di diffusione meridionale) cesina, che significa "radura, zona disboscata" (C. Battisti/G. Alessio, Dizionario Etimologico Italiano s.v. cesina). Segine era, invece, il borgo che sorgeva nei pressi del castello dell'Acaya.
Fauna
modificaUccelli
modificaMoriglione (Aythya ferina), folaga (Fulica), falco di palude (Circus aeruginosus), fistione turco (Netta rufina), tuffetto (Tachybaptus ruficollis), cormorano (Phalacrocorax carbo), airone cenerino (Ardea cinerea), airone bianco maggiore (Casmerodius albus), garzetta (Egretta garzetta), tarabuso (Botaurus stellaris), tarabusino (Ixobrychus minutus), pantana, piro piro (Actitis hypoleucos), pettegola (Tringa totanus), falco pescatore (Pandion haliaetus), marzaiola (Anas querquedula), porciglione (Rallus aquaticus), pendolino (Remiz pendulinus), beccaccia di mare (Haematopus ostralegus), voltapietre (Arenaria interpres), cinciallegra (Parus major), usignolo (Luscinia megarhynchos), capinera (Sylvia atricapilla), rampichino (Certhia brachydactyla), cardellino (Carduelis carduelis), fringuello (Fringilla coelebs), pettirosso (Erithacus rubecula), cinciarella (Cyanistes caeruleus), tordo (Turdus philomelos), Martin pescatore comune (Alcedo atthis). Il moriglione, simbolo delle Cesine, è un'anatra tuffatrice presente negli stagni salmastri della riserva nei mesi autunnali ed invernali.
Rettili e anfibi
modificaBiscia dal collare (Natrix natrix), tartaruga palustre, ramarro (Lacerta bilineata), biacco (Hierophis viridiflavus), cervone (Elaphe quatuorlineata), rana verde (Rana esculenta), tritone (Lissotriton italicus), tritone crestato (Triturus carnifex), raganella (Hyla arborea), lucertola campestre (Podarcis sicula)
Mammiferi
modificaLupo (Canis lupus), volpe (Vulpes vulpes), riccio (Erinaceus europaeus), tasso (Meles meles)
Pesci
modificaGambusia (Gambusia), cefalo (Mugil cephalus), tinca (Tinca tinca)
Insetti
modificaLibellula (Libellula)
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L'accesso alla riserva
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La zona umida
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Frutti di Stracciabraghe
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Fiori, sassi e ulivi
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La pineta
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Un cartello nell'oasi
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Pantano
Accesso
modificaL'accesso alla riserva è in località Masseria Cesine, dalla strada provinciale San Cataldo - San Foca.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Riserva naturale Le Cesine
Collegamenti esterni
modifica- Riserva naturale WWF Le Cesine dal portale del WWF Italia
- Città di Vernole Sito ufficiale della città di Vernole
- Riserva naturale Le Cesine su www.parks.it, il Portale dei Parchi italiani
- Riserva naturale delle Cesine da amicianimali.it
- Riserva Naturale dello Stato "Le Cesine" dal sito del comune di Vernole
- Riserva naturale dello Stato Le Cesine Sito ufficiale della riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315133526 |
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