Parianinae

sottotribù di piante

Parianinae Hack., 1887 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (sottofamiglia Bambusoideae).[1][2][3]

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Parianinae
Immagine di Parianinae mancante
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Bambusoideae
Tribù Olyreae
Sottotribù Parianinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Bambusoideae
Tribù Olyreae
Sottotribù Parianinae
Hack., 1887
Generi

Etimologia modifica

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Pariana Aubl. la cui etimologia probabilmente fa riferimento alla penisola venezuelana "Paria". Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico austriaco Eduard Hackel (1850-1926) nella pubblicazione "Naturlichen Pflanzenfamilien" (II, 2: 88. Nov 1887) del 1887.[4]

Descrizione modifica

 
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Ligule: le ligule in genere sono prive di padiglioni auricolari e fimbrie a parte la zona superiore in alcuni generi; se presenti sono erette. Possono essere membranose e cigliate. La ligula esterna non è presente.
  • Guaine: al vertice delle guaine spesso sono presenti delle fimbrie.
  • Foglie del culmo: la forma della lamina può essere lineare o lanceolata o ellittica o oblunga o ovata. In Eremitis le papille sulle superfici adiassali delle foglie rifrangono la luce e creano una iridescenza blu (potrebbe essere un adattamento all'ombra).[1]
  • Foglie del fogliame: le foglie del fogliame solitamente non si differenziano dalle foglie del culmo.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, terminali, non sono ramificate ed hanno la forma di una pannocchia. Talvolta le spighette si trovano su un culmo senza foglie separato dal culmo vegetativo. Le spighette sono monoiche (spighette maschili e femminili nella stessa infiorescenza). In Pariana l'infiorescenza è cilindrica ed è formata da una spirale di cinque spighette staminali che circondano una singola spighetta pistillifera. Numero delle spighette per infiorescenza: da 5 a 12 (Pariana).
  • Spighette femminili (pistillifere): sono grandi con l'apice del pedicello generalmente largo e a forma di clava indurita e sono avvolte dalla spirale delle spighette staminali.
  • Spighette maschili (staminali): sono piccole e avvolgono a spirale quelle femminili (a volte i pedicelli sono fusi insieme).
  • Glume: le glume in generalmente sono più grandi dei fiori (ma più corte delle spighette). Nelle spighette staminali le glume normalmente sono assenti. In Eremitis le spighette pistillifere hanno le glume con una sola venatura longitudinale. La forma può essere lineare o lanceolata o oblunga o ovata. La consistenza è membranosa o cartacea. Le venature sono fino a 3.
  • Palee: le palee sono membranose o coriacee. Le venature sono fino a 3.
  • Lemmi: i lemmi sono membranosi o coriacei. Le venature sono fino a 4.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da tre lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule possono anche essere assenti; in Pariana le spighette pistillifere hanno tre o più lodicule.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epiblasto. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura scutellare è assente.

Riproduzione modifica

  • Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). Si presume che i fiori del genere Pariana siano impollinati da insetti in quanto i vistosi stami gialli o bianchi delle spighette maschio facilitano l'impollinazione entomogama (insetti delle famiglie Phoridae e Cecidomyiidae).[11]
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento –dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat modifica

La distribuzione delle specie di questa sottotribù è americana (centro e sud) con habitat da subtropicali a tropicali. Queste specie crescono nelle foreste ombreggiate, umide e pianeggianti, spesso periodicamente allagate; raramente si trovano anche in foreste montane inferiori fino a 1500 m di altezza. Alcune specie di Pariana (e Eremitis) sono considerate endemiche della costa atlantica delle foreste del Brasile.[11]

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Olyreae).[1][5]

Filogenesi modifica

La sottotribù Parianinae, dalle analisi filogenetiche (ancora in completamento), risulta essere "gruppo fratello" del resto della tribù Olyreae (a parte il genere Buergersiochloa che potrebbe essere ancora più "basale"[12]) e si distingue soprattutto per le infiorescenze spicate in cui, ad ogni nodo, spirali di spighette maschili circondano e nascondono una singola spighetta femminile; mentre le specie di Eremitis producono delle scaglie sotterranee squamose e cleistogamiche sugli apici degli stoloni (una sorta di fiori sepolti).[11]

La sottotribù di questa voce e la sottotribù Olyrinae condividono la sinapomorfia dei corpi di silice crenati e a forma di croce. Mentre le seguenti sinapomorfie sono relative solamente ai generi di questa sottotribù: (1) nelle spighette pistillifere i lemmi e le glume sono induriti; (2) le spighette terminali pistillifere sono avvolte a spirale dalle spighette staminali; (3) i filamenti degli stami sono fusi insieme.[1]

Sinapomorfie per i singoli generi:[1]

Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato[12], mostra la struttura interna della sottotribù con alcune delle sue specie.


Pariana campestris

Pariana sp.

Pariana radiciflora

Eremitis sp.

Composizione della sottotribù modifica

La sottotribù si compone di 3 generi e 40 specie:[1][2]

Genere Specie Distribuzione
Eremitis
Dòll, 1877
3 Brasile (coste atlantiche)
Pariana
Aubl., 1775
35 Dal Centro America al Sud America
Parianella
Hollowell, F.M.Ferreira & R.P.Oliveira, 2013
2[13] Brasile

Le delimitazioni generiche e di specie in questa sottotribù sono ancora incerte (quindi le quantità delle specie per genere sono da controllare e confermare ulteriormente).[14]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Kellogg 2015, pag. 190.
  2. ^ a b Soreng et al. 2017, pag.283.
  3. ^ BPG 2012, pag. 2.
  4. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  5. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  9. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 7 gennaio 2019.
  11. ^ a b c Judziewicz et al. 2007, pag. 310.
  12. ^ a b PeerJ 2018, pag 14.
  13. ^ Ferreira et al. 2013.
  14. ^ BPG 2012, pag. 9.

Bibliografia modifica

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