Parupeneus cyclostomus
Parupeneus cyclostomus | |
---|---|
![]() ![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Osteichthyes |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Mullidae |
Genere | Parupeneus |
Specie | P. cyclostomus |
Nomenclatura binomiale | |
Parupeneus cyclostomus Lacépède, 1801 |
Parupeneus cyclostomus Lacépède, 1801 è un pesce appartenente alla famiglia Mullidae[1] diffuso nell'Indo-Pacifico.
Distribuzione e habitatModifica
Proviene dall'oceano Indiano, dal mar Rosso e dall'oceano Pacifico, in particolare da Hawaii, Isole Ryukyu, Sporadi Equatoriali, Sudafrica, Tuamotu, Isole Marchesi e Nuova Caledonia. Predilige le barriere coralline e le zone con fondali rocciosi[2].
DescrizioneModifica
Presenta un corpo leggermente schiacciato sull'addome. Raggiunge i 50 cm per 2,3 kg di peso. La colorazione è estremamente variabile; alcuni esemplari sono verdi e blu, altri interamente gialli, altri ancora rossi[3]. La pinna caudale è biforcuta e come le altre pinne non è particolarmente ampia. I barbigli sono bianchi o gialli pallidi; vicino all'occhio sono spesso presenti sottili striature che tendono all'azzurro pallido o al grigiastro.
BiologiaModifica
ComportamentoModifica
Gli esemplari adulti sono solitari, mentre di solito gli esemplari giovanili formano gruppi composti anche da molti esemplari.
AlimentazioneModifica
Si nutre sia di invertebrati acquatici che di pesci ossei più piccoli[4]. Le sue prede sono soprattutto crostacei come gamberi, aragoste[5], anfipodi, stomatopodi (Odontodactylus) granchi (Thalamita, Galatheidae, Galathea), molluschi gasteropodi e cefalopodi. Preda inoltre pesci come labridi e specie di altre famiglie, tra i quali Cirrhitops fasciatus, Plagiotremus goslinei, Gnatholepis anjerensis, Blenniella gibbifrons, Plectroglyphidodon imparipennis, Eviota e Diplogrammus goramensis[6].
ParassitiModifica
Può presentare diversi parassiti esterni, come i copepodi Irodes sauridi, Irodes upenei e Lepeophtheirus dissimulatus[1].
PredatoriModifica
È spesso preda di Caranx melampygus e Caranx ignobilis[7]
PescaModifica
Viene talvolta pescato come alimento, ma non è particolarmente comune in commercio.
NoteModifica
- ^ a b (EN) Parupeneus cyclostomus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ (EN) P. cyclostomus, su FishBase. URL consultato l'11 febbraio 2014.
- ^ P. cyclostomus, su fishbase.org. URL consultato l'11 febbraio 2014.
- ^ P. cyclostomus, alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 13 marzo 2014.
- ^ Alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 13 marzo 2014.
- ^ Elenco delle prede, su fishbase.org. URL consultato il 13 marzo 2014.
- ^ Predatori, su fishbase.org. URL consultato il 24 febbraio 2014.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parupeneus cyclostomus
- Wikispecies contiene informazioni su Parupeneus cyclostomus