Pavel Durov

imprenditore russo

Pavel Valer'evič Durov (in russo Па́вел Вале́рьевич Ду́ров?; Leningrado, 10 ottobre 1984) è un imprenditore russo con cittadinanza nevisiana, francese ed emiratina. È noto per essere il fondatore del social network russo VK e del servizio di messaggistica istantanea Telegram, quest'ultimo mantenuto assieme al fratello Nikolaj.[1]

Pavel Durov al TechCrunch Disrupt di Berlino nel 2013

Nel 2022 è, secondo Forbes, il 115º uomo più ricco del mondo con un patrimonio stimato di 15,1 miliardi di dollari.[2]

Biografia modifica

Nato a Leningrado (San Pietroburgo) si è trasferito in giovane età a Torino, a causa del lavoro del padre (latinista e professore universitario di filologia classica). Qui starà per quasi tutta la sua gioventù: ha infatti frequentato le scuole dell'obbligo in Italia prima di rientrare, nel 2001,[3] in Russia ed iscriversi all'Academy Gymnasium.[4] Si è poi laureato con lode discutendo una tesi in filologia presso l'Università di San Pietroburgo.[4] Durov ha una visione libertaria della politica e dell'economia, asserisce di essere vegetariano e si definisce un taoista.[5] Il giorno del suo 27º compleanno ha donato un milione di dollari alla Wikimedia Foundation.[6][7] Chi ha voluto comparare il successo tra Facebook e VK ha definito Pavel Durov «il Mark Zuckerberg della Russia».[8][9]

La prima infanzia e la carriera di Pavel Durov sono descritte in dettaglio nel libro in lingua russa: Il codice Durov. La vera storia di VK e del suo creatore (2012). Il nonno di Pavel Durov, Semyon Petrovich Tulyakov, partecipò alla seconda guerra mondiale. Ha servito nel 65º reggimento di fanteria, ha partecipato alle battaglie sul fronte di Leningrado su Krasnoborsky, Gatchinsky ed in altre direzioni, è stato ferito tre volte, ricevendo l'Ordine della Stella Rossa, l'Ordine della Guerra patriottica di seconda classe ed il 40° del Giorno della Vittoria, l'Ordine della Grande Guerra Patriottica livello I. Dopo la guerra, fu arrestato. Il padre di Durov, Valery Semenovich Durov, è dottore in scienze filologiche, autore di numerosi articoli scientifici, e dal 1992 è a capo del dipartimento di filologia classica della facoltà di filologia dell'Università statale di San Pietroburgo.

Carriera modifica

VK modifica

Durov ha fondato VKontakte, in seguito noto come VK, nel 2006, inizialmente influenzato da Facebook. Durante il periodo in cui lui e suo fratello Nikolai hanno costruito il sito web VKontakte, l'azienda è cresciuta fino a un valore di $ 3 miliardi.

Nel 2011 è stato coinvolto in uno scontro con la polizia a San Pietroburgo quando il governo ha chiesto la rimozione delle pagine dei politici dell'opposizione dopo le elezioni del 2011 per il rinnovo della Duma; Durov ha pubblicato una foto di un cane con la lingua fuori che indossava una felpa con cappuccio e la polizia se ne è andata dopo un'ora in cui non ha risposto alla porta.

Nel 2012 Durov ha pubblicato una foto di se stesso che allungava il dito medio e la chiamava la sua risposta ufficiale agli sforzi del gruppo Mail.ru di acquistare VK. Nel dicembre 2013, Durov ha deciso di vendere il suo 12% ad Ivan Tavrin (a quel tempo il 40% delle azioni apparteneva al gruppo Mail.ru e il 48% alla United Capital Partners). Successivamente, Tavrin ha rivenduto queste azioni a Mail.ru Group.

Licenziamento da VK

Il 1º aprile 2014 Durov ha presentato le sue dimissioni al consiglio; in un primo momento, per il fatto che la società aveva confermato le sue dimissioni, si credeva fosse legato alla crisi ucraina iniziata nel mese di febbraio. Tuttavia, lo stesso Durov ha affermato che si trattava di un pesce d'aprile il 3 aprile 2014.

Il 16 aprile 2014 Durov si è rifiutato pubblicamente di consegnare i dati dei manifestanti ucraini alle agenzie di sicurezza russe e di bloccare la pagina di Alexei Navalny su VK. Invece ha pubblicato gli ordini pertinenti sulla propria pagina VK sostenendo che le richieste erano illegali.

Il 21 aprile 2014 Durov è stato licenziato come amministratore delegato di VK. La società ha affermato di aver agito sulla sua lettera di dimissioni un mese prima che lui non ricordava. Durov ha poi affermato che la società era stata effettivamente rilevata dagli alleati di Vladimir Putin, suggerendo che la sua cacciata era il risultato sia del suo rifiuto di consegnare i dati personali degli utenti alle forze dell'ordine federali sia del suo rifiuto di consegnare i dati personali delle persone che erano membri di un gruppo VK dedicato al movimento di protesta Euromaidan. Durov ha poi lasciato la Russia ed ha dichiarato che "non ha intenzione di tornare indietro" e che "il Paese è incompatibile con il business di Internet al momento".

Telegram modifica

Dopo aver lasciato la Russia, ha ottenuto la cittadinanza di Saint Kitts e Nevis, donando 250.000 dollari alla Fondazione per la diversificazione dell'industria dello zucchero del paese e assicurandosi 300 milioni di dollari in contanti all'interno delle banche svizzere. Ciò gli ha permesso di concentrarsi sulla creazione della sua prossima azienda, Telegram, incentrata su un servizio di messaggistica crittografato con lo stesso nome. La società aveva sede a Berlino e si è trasferita poi a Dubai. Successivamente ha provato a lanciare la criptovaluta "Gram" e la piattaforma The Open Network (TON), raccogliendo una startup da $ 1,7 miliardi con investitori tra cui la vedova di Steve Jobs, Laurene Powell Jobs. Tuttavia, queste iniziative sono state bloccate dalla SEC e dai tribunali federali degli Stati Uniti.

Vita privata modifica

Pavel Durov non è sposato e ha due figli.[2] La compagna, Daria Bondarenko, ha studiato, come Durov, all'Università di San Pietroburgo.[10]

Note modifica

  1. ^ Domande Frequenti, su telegram.org. URL consultato il 5 marzo 2016.
  2. ^ a b (EN) Pavel Durov, in Forbes.
  3. ^ Biografia di Pavel Durov
  4. ^ a b (EN) Olga Pigareva, Prominent Russians: Pavel Durov, su russiapedia.rt.com, Russia Today. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  5. ^ (EN) Pavel Durov, su vk.com. URL consultato il 5 marzo 2016.
  6. ^ (EN) Benefactors/2011–2012, su wikimediafoundation.org. URL consultato il 5 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  7. ^ (EN) Founder of Facebook for Russia donates $1M to Wikipedia at DLD, su venturebeat.com, 24 gennaio 2012. URL consultato il 5 marzo 2016.
  8. ^ (EN) Russia’s Zuckerberg, 27, su dailymail.co.uk, 30 maggio 2012. URL consultato il 5 marzo 2016.
  9. ^ (EN) Pavel Durov, Russian Millionaire, Throws Money Paper Planes Onto Passersby In St Petersburg, su huffingtonpost.com, 30 maggio 2012. URL consultato il 5 marzo 2016.
  10. ^ (RU) Основатель "ВКонтакте" Павел Дуров вдали от посторонних глаз растит двоих детей, in Delovoy Peterburg, 11 agosto 2014. URL consultato il 12 aprile 2021.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Pavel Durov, su facebook.com. URL consultato il 12 giugno 2020.
  • Pavel Durov, su twitter.com. URL consultato il 12 giugno 2020.
Controllo di autoritàVIAF (EN8227151051882333530006 · ISNI (EN0000 0004 9884 1149 · LCCN (ENno2017145772 · GND (DE1272832635 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017145772