Periodo Predinastico (Egitto)
Con periodo predinastico dell'Egitto si intende la fase precedente alla formazione dello stato unitario egizio. Il periodo inizia nel 3900 a.C. e arriva fino a circa il 3060 a.C. con il paese suddiviso nei due regni del Basso e dell'Alto Egitto.
Il periodo predinastico può essere suddiviso nelle seguenti fasi secondo Kaiser:
- Naqada I o Amraziano (3900 a.C. - 3650 a.C.) ovvero Naqada Iabc, IIab;
- Naqada II o Gerzeano (3650 a.C. - 3300 a.C.) ovvero Naqada IIcd;
- Naqada III o Semainiano (3300 a.C. - 3060 a.C.) ovvero Naqada IIIa, III.
Tutte le datazioni sono puramente indicative in quanto le cronologie sul periodo Naqada, e di conseguenza sul protodinastico, sono ancora in fase di studio e possono essere quindi discordanti.
Appartengono al periodo Naqada III sia Dinastia 00[1] (circa 3300 a.C. - 3200 a.C.) sia la Dinastia 0 (circa 3200 a.C. - 3060 a.C.)[2].
Il predinastico è stato preceduto dall' Egitto preistorico composto da varie culture: Badariano (4400 a.C. - 3900 a.C.) e da altre culture nilotiche tra quali la cultura di Nabta Playa, la Cultura tasiana, la Cultura del Fayyum e la Cultura di Merimde.[3]
Si ritiene che le capitali fossero Pe, nel delta del Nilo (Basso Egitto) e Nekhen (presso Edfu) (Alto Egitto).
SovraniModifica
Poco si conosce sui sovrani di questo periodo; la Pietra di Palermo riporta, anche se molto frammentariamente, i nomi di sette sovrani del Basso Egitto senza però citare alcun fatto ad essi collegato.
Manetone fa iniziare la sua mitologica storia predinastica dell'Egitto nel 3544 a.C., con la dinastia degli dèi sovrani, che dura complessivamente 13.900 'anni lunari' (mesi di 30 giorni): Efesto, scopritore del fuoco, suo figlio Elios, Sosis, Crono, Osiride, Tifone (fratello di Osiride) e Orus, figlio di Osiride ed Iside. Curiosamente, anche Zeus è il quinto signore dell'Olimpo.
Segue la dinastia dei semidei, che dura 1255 anni e successivamente una prima stirpe di re umani, che regna per 1817 anni.
Altri trenta re di Menfi regnano complessivamente 1790 anni. Poi altri dieci re regnano sulla sola Tebe per 350 anni.
Infine, per 5813 anni, abbiamo l'ultimo periodo predinastico, quello degli "Spiriti dei defunti" (o "Spiriti della morte") e semidèi che il Papiro di Torino chiama "Spiriti che furono seguaci di Horo" o "I seguaci di Horo".[4]
Questi ultimi cinque gruppi assommano ad 11.000 'anni lunari' che, sommati ai precedenti 13.900, portano a 24.900 anni lunari, corrispondenti a 2.206 anni solari.
Dell'Alto Egitto conosciamo due nomi di re: il primo viene usualmente identificato con Ka mentre il secondo è indicato con il geroglifico che indica lo scorpione. Secondo alcuni studiosi, però, la lettura del nome Ka è scorretta e alcuni ritengono di dover identificare i due sovrani in una sola persona.
Il Re Scorpione è il primo sovrano egizio di cui siano noti alcuni fatti storici, grazie al ritrovamento di alcuni frammenti di una mazza in calcare decorata con scene della sua vita (v. c.d. "Mazza dello Scorpione").
Probabilmente cercò, e forse non fu il primo, di conquistare il Basso Egitto. Si ritiene, comunemente, che l'impresa riuscì al suo successore Narmer, di cui è famosa la tavoletta votiva di ardesia per trucco, che reca incise scene che mostrano il sovrano cingere le due corone del Basso ed Alto Egitto. Alcuni studiosi però ritengono che Narmer e il Re Scorpione siano lo stesso personaggio.
NoteModifica
BibliografiaModifica
- Barca N (2008), Sovrani predinastici egizi, Ananke, ISBN 88-7325-133-1.
- Barca N (2010), Prima delle piramidi, Ananke, ISBN 978-88-7325-359-4.
Voci correlateModifica
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