Porto Rotondo

frazione del comune italiano di Olbia

Porto Rotondo (Poltu Rutundu in gallurese, Poltu Ridundu in sardo) è una frazione (Rudalza Porto Rotondo) del comune di Olbia. È una località che rappresenta una delle più importanti realtà del turismo sardo. Assieme a Porto Cervo, Porto Rotondo è famosa per essere frequentata, nel periodo estivo, dal jet set italiano ed internazionale.

Porto Rotondo/Rudalza
frazione
Porto Rotondo/Rudalza – Veduta
Porto Rotondo/Rudalza – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Comune Olbia
Territorio
Coordinate41°01′32″N 9°32′36″E / 41.025556°N 9.543333°E41.025556; 9.543333 (Porto Rotondo/Rudalza)
Abitanti306 (31-12-2010)
Altre informazioni
Cod. postale07026
Prefisso0789
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanti(IT) rotondini
(SDN) rudundini
(SC) ridundinos
Giorno festivo15 maggio[di qual festa?]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porto Rotondo/Rudalza
Porto Rotondo/Rudalza

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Compreso tra il golfo di Cugnana e quello di Marinella, il Comprensorio si estende per 500 ettari ed ha come punto di riferimento un attrezzatissimo porto con la disponibilità di 800 posti barca.

Fa parte della provincia di Sassari e si trova nel nord-est della Sardegna, a pochi chilometri da Olbia, Golfo Aranci, Palau e Arzachena e alle spalle del golfo di Marinella.

Storia modifica

 
Edifici di Porto Rotondo

Attorno alla struttura iniziale, avviata nel 1964 dai veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nel quadro di un'iniziativa voluta da un gruppo di imprenditori tra i quali Vittorio Cini ed il banchiere inglese George Frank, sono stati realizzati multiproprietà, residence e ville che, durante l'estate, accolgono 20 000 ospiti con una punta di 32 000 in agosto. Per il resto dell'anno il Comprensorio registra una presenza fissa di un migliaio di residenti. È chiaro che l'architettura portorotondina ricalchi la struttura di Venezia, non a caso la principale piazza, circolare, conica e a spirale, è stata denominata piazzetta San Marco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Tra le sue spiagge più rinomate si annoverano Ira (Sa Rena Manna in sardo) in onore della principessa Ira von Fürstenberg, nipote di Gianni Agnelli, Spiaggia Sassi e Punta Volpe (in sardo Iscia Segada).

A Porto Rotondo, in una zona denominata Punta Lada c'è Villa Certosa, ovvero la fastosa residenza estiva di Silvio Berlusconi che si affaccia sul golfo di Marinella.

Interessante la chiesa di San Lorenzo, realizzata dagli artisti Andrea Cascella e Mario Ceroli, con affresco rappresentante il Giudizio universale.[1]

Sport modifica

Lo Yacht Club e le manifestazioni modifica

Lo Yacht Club Porto Rotondo si è ufficialmente insediato nel 1985 per volontà dei conti veneziani Nicolò e Luigi Donà delle Rose che nei decenni precedenti avevano inventato Porto Rotondo. Nel 1987 lo Yacht Club Porto Rotondo, pur mantenendo una certa autonomia, venne incorporato come sede “distaccata”, dallo Yacht Club Costa Smeralda, presieduto dall'Aga Khan. L'incorporazione si concluse dopo 10 anni con una separazione consensuale. Il "guidone" del Club vede la croce rossa su campo bianco (a rappresentare il forte legame con lo Yacht Club Italiano di Genova di cui Porto Rotondo avrebbe dovuto rappresentare la sede estiva) e sulla croce il leone di San Marco (i Donà dalle Rose sono appunto veneziani) che tra le zampe tiene la bandiera sarda dei Quattro Mori. Lo YCPR è divenuto, negli anni, uno dei più importanti d'Italia. Ogni fine agosto a Porto Rotondo si tiene il Big game, una manifestazione sportiva di pesca d'altura che è considerata una delle più rilevanti nel Mediterraneo. Lo Yacht club, come il porto, è sottoposto alla direzione dei Molinas, facoltosa famiglia sarda originaria di Calangianus (SS), proprietari del limitrofo hotel 5 stelle "Sporting" e del 4 stelle extralusso "Petra bianca" di Porto Cervo.[2]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Giulio Concu, Guida della Gallura e della Costa Smeralda, Imago Multimedia, 2017
  • Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna (PDF), Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 24 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN132715250 · LCCN (ENn2001030233 · J9U (ENHE987007484762805171
  Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sardegna