Premio la Moda Veste la Pace

Il Premio la Moda Veste la Pace è un riconoscimento pubblico fondato nel 2012 dall’associazione di promozione sociale African Fashion Gate ETS, patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, dall’UNAR e dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio[1], che viene conferito a figure della Moda o di settori ad essa connessi, che si sono distinte per l’impegno verso l’inclusione o contro la discriminazione e il razzismo[2].

Cerimonia modifica

La cerimonia si celebra due volte l’anno a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo o in Roma presso la sede della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea.

Premiati modifica

Nel tempo il Premio la Moda Veste la Pace è stato conferito a giornalisti della moda come Franca Sozzani compianta direttrice di Vogue Italia[3], agli stilisti Valentino Garavani[4], Giorgio Armani[5], Vivienne Westwood[6], Renzo Rosso[7], alla top model e attrice Naomi Campbell[8], all'Amministratore delegato del Gruppo Bulgari Jean Christophe Babin, al presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, a Santo Versace[9], alla vice presidente di OTB foundation Arianna Alessi, a Massimo Leonardelli e Piero Piazzi fondatori dell’associazione di promozione sociale To Get There[10], ma anche a figure appartenenti ad altri settori, come Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Paolo Del Brocco Amministratore delegato di Rai Cinema[11], al direttore del quotidiano La Stampa Massimo Giannini, al campione mondiale di motociclismo Franco Morbidelli[12], al calciatore dell’Associazione Sportiva Roma Ebrima Darboe, al tiktoker Khaby Lame[13], al gruppo musicale Simple Minds ed a Makaziwe Mandela figlia del Premio Nobel per la Pace Nelson Mandela che dal 18 luglio 2022 è Presidente Onorario di African Fashion Gate[14]. Nel 2020, un particolare riconoscimento è stato conferito a Wikimedia Italia per le sue attività a sostegno delle istituzioni culturali nell'aiutarle a trovare nuovi spazi di visibilità on-line.

Trofeo modifica

È un'opera del designer Axel P che raffigura la silhouette di una modella africana alata da un ramo di ulivo per simboleggiare la vittoria del discriminato sul pregiudizio, ricordando, attraverso l'impronta digitale incisa sul corpo, l'insopprimibile diritto alla propria identità. Il trofeo è stato progettato e viene realizzato interamente in Italia secondo i principi dell'eco-design e dello sviluppo sostenibile.

African Fashion Gate modifica

African Fashion Gate è un'associazione di promozione sociale, con rappresentanti in Europa, Africa, Nord America e Sud America. È promotrice di iniziative culturali, tra le quali appunto Il Premio la Moda Veste la Pace e interventi legislativi contro le superstiti forme ed episodi di razzismo, discriminazione ed esclusione nel mondo della Moda, delle Arti, dello Spettacolo e dello Sport[15]. L’associazione, indicata anche con l’acronimo AFG, è iscritta al Registro Unico Nazionale Terzo Settore e all’UNAR.

Note modifica

  1. ^ (EN) FIGC, Il 21 marzo a Roma l'edizione 2023 del premio 'La Moda Veste la Pace'. Il presidente FIGC Gravina premiato nel 2019, su Federazione Italiana Giuoco Calcio, 14 febbraio 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
  2. ^ https://www.facebook.com/LaPresseNews, Naomi Campbell riceve il premio 'La Moda Veste La Pace', su LaPresse, 8 marzo 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
  3. ^ Redazione, Il Parlamento europeo premia Armani, Capasa e D’Amario per l’impegno sociale, in Il Sole 24 ORE, 10 giugno 2020.
  4. ^ Condé Nast, African Fashion Gate premia Valentino Garavani, su Vogue Italia, 14 marzo 2018. URL consultato il 13 agosto 2023.
  5. ^ Condé Nast, La Moda veste la Pace, su Vanity Fair Italia, 10 giugno 2020. URL consultato il 13 agosto 2023.
  6. ^ Premio La Moda veste la Pace in memoria di Vivienne Westwood - People - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 21 marzo 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
  7. ^ Otb Foundation, a Renzo Rosso e Arianna Alessi il premio «La moda veste la pace», su Il Sole 24 ORE, 3 aprile 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
  8. ^ A Naomi Campbell il Premio La Moda veste la Pace - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 14 febbraio 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
  9. ^ Premio La Moda veste la Pace 2021 a Santo Versace - Moda - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 16 novembre 2021. URL consultato il 13 agosto 2023.
  10. ^ Margherita Calabi, A Roma, la moda veste la pace | WSI, su Wall Street Italia, 22 marzo 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
  11. ^ A Paolo Del Brocco il Premio "La Moda veste la Pace 2019", su Rai Cinema. URL consultato il 13 agosto 2023.
  12. ^ Il premio La Moda veste la Pace a Franco Morbidelli, per il suo casco antirazzismo, su Il Sole 24 ORE, 1º settembre 2021. URL consultato il 13 agosto 2023.
  13. ^ Premio La Moda veste la Pace al tiktoker Khaby Lame - Moda - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 2 marzo 2022. URL consultato il 13 agosto 2023.
  14. ^ Premio La Moda per la Pace a Makaziwe Mandela e Simple Minds - Moda - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 30 giugno 2022. URL consultato il 13 agosto 2023.
  15. ^ Condé Nast, African Fashion Gate, su Vogue Italia, 16 febbraio 2018. URL consultato il 13 agosto 2023.

Bibliografia modifica

  • Marco Tosatto e Giulia Drazza, African Fashion Gate: Piano di branding e ideazione di evento.

Collegamenti esterni modifica

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