Pusher II - Sangue sulle mie mani

film del 2004 diretto da Nicolas Winding Refn
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Pusher II - Sangue sulle mie mani (Pusher II) è un film del 2004 diretto da Nicolas Winding Refn, secondo capitolo dell'omonima trilogia uscito a otto anni di distanza dal primo capitolo.

Pusher II - Sangue sulle mie mani
Tonny (Mads Mikkelsen) in una scena del film
Titolo originalePusher II
Lingua originaledanese, serbo
Paese di produzioneDanimarca
Anno2004
Durata100 min
Rapporto1,85:1
Generethriller
RegiaNicolas Winding Refn
SoggettoNicolas Winding Refn
SceneggiaturaNicolas Winding Refn
ProduttoreHenrik Danstrup, Nicolas Winding Refn
FotografiaMorten Søborg
MontaggioAnne Østerud, Janus Billeskov Jansen
MusichePeter Peter
ScenografiaRasmus Thjellesen
CostumiJane Whittaker
TruccoLouise Bruun
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Tonny è appena stato scarcerato, e non riuscendo a trovare il suo vecchio compagno e amico Frank, del quale non ricorda quasi nulla a causa di un'amnesia, decide di andare a lavorare per conto del padre detto Smeden (il Duca), il quale nutre per Tonny un senso di apatia e distacco, una situazione che ha un forte peso sulla stabilità emotiva di Tonny il quale sperava di trovare conforto nella figura paterna. Tonny scopre anche di aver messo incinta una prostituta con la quale era andato prima di finire in prigione, e si trova davanti ad un figlio da mantenere, cercando di ritrovare una posizione ormai perduta nel mondo della droga.

Produzione modifica

La decisione del regista Nicolas Winding Refn di tornare sui propri passi e di realizzare un seguito del film Pusher - L'inizio ha origine dall'insuccesso dei due film Bleeder e Fear X, i quali hanno gettato in una crisi economica il regista proprio mentre Pusher - L'inizio diventava sempre più un cult fra gli appassionati.[1] Il motivo del ritorno a questo mondo però non è solo di natura commerciale: il regista ha voluto esplicitamente esternare le proprie insicurezze e le paure che stava vivendo, creando un film basato sulla psicologia del protagonista e mettendo in secondo piano la violenza.

Le riprese sono state girate a Copenaghen, in Danimarca.[1] Per il casting è stata adottata la tecnica dello street casting: molti degli attori, alcuni dei quali veri criminali, sono stati incontrati per la prima volta dal regista presso le strade di Copenaghen.[1]

Distribuzione modifica

Date di uscita modifica

Le date di uscita internazionali nel corso del 2004–2005 sono state:[2]

Edizione italiana modifica

Il film non è stato distribuito nelle sale italiane. Il 19 aprile 2016 è stata messa in commercio l'edizione DVD, prodotta da Blue Swan e distribuita da Eagle Pictures e vietata ai minori di 14 anni. Tra i contenuti extra figurano il commento di Nicolas Winding Refn, il trailer originale e lo street casting.

Accoglienza modifica

Critica modifica

Il film è stato accolto positivamente da parte della critica specializzata. Secondo l'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto un indice di apprezzamento del 100% e un voto di 7,60 su 10 sulla base di 10 recensioni.[3] Su Metacritic, il film ha ottenuto un voto di 78 su 100 sulla base di 46 recensioni.[4]

Angelo Iocola, scrivendo per la rivista Inland edita da Bietti, elogia la caratterizzazione del protagonista e il suo confronto «genitoriale/generazionale», paragonando Tonny a Riccardo III nell'omonima opera teatrale di Shakespeare. Per quanto riguarda la regia di Refn, «gli otto anni di distanza da Pusher - L’inizio (1996) hanno giovato: riprese sempre nervose e vorticose, ma più empatiche e meno documentaristiche».[5] Noel Murray di The A.V. Club assegna al film il voto B, il peggiore della triologia, affermando che «Pusher II funziona meglio quando si sofferma sulla disconnessione tra l'immaginazione lurida di Mikkelsen e la sua realtà deludente, anche se inizia a svanire quando si parla delle relazioni tese tra padri e figli».[6] Deborah Young di Variety si sofferma sulla rappresentazione «brutale» dell'industria del sesso all'interno della pellicola: «l'umiliante visita di Tonny a due prostitute beffarde è in contrasto con la sua patetica ricerca dell'amore e di una famiglia [...] il film usa la volgarità quasi hardcore non come fine stuzzicante in sé, ma per illustrare il suo effetto devastante sulle relazioni reciproche dei personaggi».[7]

Riconoscimenti modifica

  • 2005 – Premio Bodil[9]
    • Miglior attore protagonista a Mads Mikkelsen
    • Candidatura per il miglior film
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Leif Sylvester
  • 2005Premio Robert[10]
    • Miglior attore protagonista a Mads Mikkelsen
    • Candidatura per il miglior film
    • Candidatura per il miglior regista a Nicolas Winding Refn
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Leif Sylvester
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura originale a Nicolas Winding Refn
    • Candidatura per la miglior fotografia a Morten Søborg
    • Candidatura per il miglior montaggio a Anne Østerud e Janus Billeskov Jansen
    • Candidatura per la migliore scenografia a Rasmus Thjellesen
    • Candidatura per i migliori costumi a Jane Whittaker
    • Candidatura per la miglior musica a Peter Peter
    • Candidatura per il miglior sonoro a Jens Bønding
    • Candidatura per il miglior trucco a Louise Bruun
  • 2005 – Zulu Award[11]
    • Miglior attore protagonista a Mads Mikkelsen
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Leif Sylvester

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Andrew O'Hehir, Beyond the Multiplex, su Salon.com, 17 agosto 2006. URL consultato il 1º settembre 2022.
  2. ^ (EN) Pusher II - Sangue sulle mie mani, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 1º settembre 2022.
  3. ^ (EN) Pusher II - Sangue sulle mie mani, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 1º settembre 2022.
  4. ^ (EN) Pusher II - Sangue sulle mie mani, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 1º settembre 2022.
  5. ^ Angelo Iocola, Pusher II - Sangue sulle mie mani. Denmark’s Calling, su bietti.it, Edizioni Bietti, 2017. URL consultato il 1º settembre 2022.
  6. ^ (EN) Noel Murray, Pusher Trilogy, su The A.V. Club, 23 agosto 2006. URL consultato il 1º settembre 2022.
  7. ^ (EN) Debora Young, With Blood on My Hands: Pusher II, su Variety, 2 febbraio 2005. URL consultato il 1º settembre 2022.
  8. ^ (EN) Annika Pham, 10 films nominated for the Nordic Film Prize, su cineuropa.org, 20 settembre 2005. URL consultato il 1º settembre 2022 (archiviato il 1º settembre 2022).
  9. ^ (DA) Frederik Asschenfeldt Vandrup, Aavatsmark Bodil-nomineringerne 2005, su cinemazone.dk, 21 gennaio 2005. URL consultato il 1º settembre 2022.
  10. ^ (DA) Robert-dysten 2005 er åbnet, su cinemazone.dk, 14 dicembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2022.
  11. ^ (DA) Zulu Awards-vinderne 2005, su zulu.tv2.dk, 25 novembre 2005. URL consultato il 1º settembre 2022 (archiviato il 10 gennaio 2006).

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