Quingentole
Quingentole (Quingéntuli in dialetto basso mantovano[4]) è un comune italiano di 1 039 abitanti[1] della provincia di Mantova in Lombardia. Dal febbraio 2014, con i comuni di Pieve di Coriano, Revere, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate, Schivenoglia e Villa Poma, fa parte dell'Unione dei comuni Isola Mantovana.
Quingentole comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Perlari (lista civica) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°02′17.94″N 11°02′36.9″E / 45.038317°N 11.043583°E |
Altitudine | 16 m s.l.m. |
Superficie | 14,38 km² |
Abitanti | 1 039[1] (31-8-2022) |
Densità | 72,25 ab./km² |
Comuni confinanti | Borgo Mantovano, Quistello, Schivenoglia, Serravalle a Po, Sustinente |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 46020 |
Prefisso | 0386 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 020046 |
Cod. catastale | H129 |
Targa | MN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 388 GG[3] |
Nome abitanti | quingentolesi |
Patrono | san Mauro |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisicaModifica
Il territorio comunale è esteso sulla riva destra del fiume Po, poco a valle della confluenza col fiume Secchia.
Origini del nomeModifica
Vi sono diverse ipotesi sull'origine del nome Quingentole[5]:
- come derivato da quingenti, "cinquecento", identificativo della superficie originale del luogo, così come per i toponimi di Trecenta, Nonantola, Quarantoli,
- da quinque, "cinque", in riferimento alla distanza in miglia dalla Via Aemilia Altinatis, via che univa Ostiglia a Quarantoli,
- da quinque gentes, "cinque famiglie".
StoriaModifica
Quingentole è un centro dell'Oltrepò mantovano ed è situato presso l'argine destro del Po. Nel 977 la città fu donata dall'imperatore Ottone III al vescovo di Mantova. In seguito passò ai Gonzaga che scelsero di mettervi a capo un loro rappresentante.
Dopo la morte della contessa Matilde di Canossa, Mantova come quasi tutte le realtà sul territorio, si eresse a libero Comune.
In questo periodo di grandi cambiamenti, il territorio denominato "Isolato di Revere" (che vedeva come due baluardi estremi Sermide e Quingentole) passò ufficialmente sotto la guida di Reggio.
Modenesi e Reggiani iniziarono una grande azione di fortificazione costruendo Forti e Castelli.
Il primo a Revere in località Santa Mostiola, il secondo a Mirasole di San Benedetto Po. Alla richiesta Mantovana di cessazione dei lavori, Modenesi e Reggiani risposero stanziando soldati sul territorio e intensificando i lavori di costruzione. Azione che fece adirare Mantova, che poche settimane più tardi, con un contingente armato e passando il Po all'altezza di Revere, conquistò la fortezza respingendo i Modenesi e ne intensificò i lavori di costruzione e ultimazione, dedicandosi successivamente alla conquista a oriente fino a Burana e a occidente fino a Quistello, inglobando Quingentole.
La pace si raggiunse nei mesi successivi con la cessazione dei due isolati di Revere e di San Benedetto Po sotto il potere ufficiale di Mantova.
Il 15 luglio 1708, dopo la morte di Carlo Gonzaga nel suo esilio a Padova, la guerra contro l'Austria finì e il territorio passò ufficialmente sotto il dominio di Leopoldo e Giuseppe d'Austria, che già ne avevano dichiarato la proprietà il 20 Maggio 1701 e il 30 Giugno 1708 tramite le loro sentenze.
A Quingentole nel 1710 si installarono stabilmente le truppe Prussiane e nel 1711 anche le milizie dei reggimenti del Principe di Vandemont. Truppe straniere che rimasero sul territorio Mantovano fino all'unificazione del 1°Ottobre 1866 per opera dei Savoia.
Al giorno d'oggi la città, oltre ai fasti dell'epoca rinascimentale è un centro agricolo all'avanguardia. Si coltivano cereali, ortaggi, alberi da frutto e foraggio per l'allevamento di bovini e suini, ma ci sono anche alcune aziende attive nel settore dell'abbigliamento.[6]
SimboliModifica
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 luglio 2002.[7]
«Di azzurro, alla torre di rosso, mattonata di nero, con forte basamento, chiusa di nero, finestrata di argento, merlata di due alla ghibellina, i merli uniti a due ramoscelli di alloro curvati verso la punta, muniti ognuno di otto foglie, ramoscelli e foglie di verde, essa torre fondata sulla pianura di verde, accompagnata da due leoni illeoparditi d'oro, uno a destra, l'altro a sinistra, visti in prospettiva, sostenuti dalla pianura, con le teste di fronte e propinque al basamento della torre. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Gli edifici storici principali sono:
- la Gran Casa del Sole, affacciata sull'ampia piazza, un tempo palazzo dei vescovi di Mantova ed oggi palazzo municipale,
- la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, con due leoni in marmo rosso tardo trecenteschi sul sagrato, dirimpetto al palazzo municipale,
- l'oratorio della Beata Vergine di Loreto, in località San Lorenzo, un tempo con pianta molto più ampia dell'attuale [8].
Aree naturaliModifica
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[9]

Geografia antropicaModifica
Località e Corti di QuingentoleModifica
Nomi di località e di corti nel comune di Quingentole: Sabbioncello (sede dell'impianto idrovoro omonimo del Consorzio della Bonifica Burana Leo Scoltenna Panaro), Graffagnana, Collegate, la Fioria, Le Teste, Parerolo, San Lorenzo, Fienili Savoia, Palazzetto, Boaria.
EconomiaModifica
L'economia della zona è basata prevalentemente sull'agricoltura, sulla zootecnica e sulle produzioni ad esse correlate. Inoltre sono presenti alcune aziende nel campo della moda.[6]
AmministrazioneModifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Alberto Manicardi | lista civica | Sindaco | |
1999 | 2004 | Marino Grecchi | lista civica | Sindaco | |
2004 | 2014 | Alberto Manicardi | lista civica | Sindaco | |
2014 | 2019 | Anna Maria Caleffi | lista civica "Progetto per Quingentole" | Sindaco | |
2019 | in carica | Luca Perlari | lista civica "Collettivo" | Sindaco |
NoteModifica
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
- ^ Giorgio Alberini, Quingentole nel Novecento, Amministrazione comunale di Quingentole, Editoriale Sometti, Mantova, giugno 2001.
- ^ a b Quingèntole, in Sapere.it, De Agostini.
- ^ Quingentole, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 febbraio 2023.
- ^ Alberto Manicardi (a cura di), San Lorenzo di Quingentole (MN). Archeologia, storia, antropologia, SAP Società Archeologica Mantova, 2001, ISBN 88-87115-25-7.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
BibliografiaModifica
- Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985. ISBN non esistente.
- Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
- Alberto Manicardi (a cura di), San Lorenzo di Quingentole (Mn). Archeologia, storia, antropologia, SAP Società Archeologica S.r.l. Mantova, 2001, ISBN 88-87115-25-7.
- Alberto Berselli, Gianni Borghi, La villa vescovile di Quingentole, Sometti, 2011. ISBN 978-88-7495-410-0
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quingentole
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Quingentole
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.quingentole.mn.it.
- Quingèntole, su sapere.it, De Agostini.
- Quingentole, su lombardiabeniculturali.it, Regione Lombardia.
- Statuto del Comune di Quingentole, su comune.quingentole.mn.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 146929870 · GND (DE) 4691347-6 |
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