Romolo Carpi

tiratore di fune e sollevatore italiano

Romolo Carlo Carpi (Genova, 24 novembre 1889Santa Margherita Ligure, 27 novembre 1938) è stato un tiratore di fune e sollevatore italiano.

Romolo Carpi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 95 kg
Tiro alla fune
Società Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo
Termine carriera 1935
Carriera
Nazionale
1920Bandiera dell'Italia Italia
Sollevamento pesi
Società Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo
 

Biografia modifica

Nacque da Giacomo Carpi, di professione camallo, e Adele Casaccia, calzolaia, in via del Falcone 4, vicino alla stazione Brignole di Genova. Quinto di otto figli, fu battezzato nella vecchia chiesa dei Diecimila martiri crocifissi, poco distante dalla sua casa natale a Borgo Incrociati. Iscritto alla Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo, partecipò alle Olimpiadi di Anversa del 1920,[1][2][3] dopo aver superato una selezione che si tenne a Genova l'11 luglio 1920; questa prova consisteva nel trainare una slitta dal peso superiore ai 100 kg nel minor tempo possibile.[4] Nel pomeriggio dello stesso giorno allo sferisterio dello Zerbino ebbero luogo le eliminatorie vere e proprie. Ai Giochi della VII Olimpiade si classificò al 5º posto con la squadra italiana.[5][6] Partecipò più volte anche ai campionati italiani assoluti di sollevamento pesi nella categoria massimi; nel 1914 arrivò secondo[7] e l'anno successivo arrivò primo, diventando campione italiano assoluto e riuscendo a strappare il titolo a Filippo Bottino.

Per alcuni anni compresi tra la fine degli anni '10 del '900 e l'inizio degli anni '20 fu "console" del porto di Genova e della C.U.L.M.V.. Di ideali socialisti, con l'avvento del fascismo in Italia, nel 1924 venne declassato a camallo, in quanto rifiutò di iscriversi al Partito Nazionale Fascista e perché a seguito dell'omicidio di Giacomo Matteotti aveva preso parte a un'insurrezione bloccando il porto per tre giorni, respingendo le camicie nere. Nel 1930 si trasferì a Santa Margherita Ligure, paese natale della moglie; qui morì il 27 novembre 1938, all'età di 49 anni, in seguito a una broncopolmonite che aveva contratto cadendo in mare mentre lavorava nei pressi dell'attuale porto antico di Genova.

È sepolto nel cimitero di Santa Margherita Ligure, insieme alla moglie.

Anche sua nipote Silvana Pierucci, figlia di sua sorella minore Ernesta Carpi, partecipò alle Olimpiadi, classificandosi quattordicesima nel salto in lungo ai Giochi di Londra del 1948.

Palmarès modifica

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Note
1920 Giochi olimpici   Anversa Tiro alla fune

Campionati nazionali modifica

Note modifica

  1. ^ Annuario degli atleti Liguri partecipanti alle Olimpiadi (PDF), su liguriasport.com. URL consultato il 18 giugno 2017.
  2. ^ Storia delle Olimpiadi - Gli ultimi Immortali - Anversa 1920, su seieditrice.com. URL consultato il 18 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).
  3. ^ Olimpiadi estive, Anversa 1920, su olympic.it, 30 luglio 2016. URL consultato il 18 giugno 2017.
  4. ^ Federpesistica, La FAI e la gara di tiro alla fune all’Olimpiade di Anversa 1920 - Federpesistica, su federpesistica.it. URL consultato il 25 maggio 2020.
  5. ^ (EN) Tug-Of-War at the 1920 Antwerpen Summer Games: Men's Tug-Of-War, su sports-reference.com. URL consultato il 19 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
  6. ^ La FAI e la gara di tiro alla fune all’Olimpiade di Anversa 1920, su federpesistica.it, 11 giugno 2013. URL consultato il 19 giugno 2017.
  7. ^ Risultati campionati italiani (TXT) [collegamento interrotto], su digibess.it. URL consultato il 19 giugno 2017.

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