SMS Graf Radetzky (1854)

La SMS Graf Radetzky è stata una fregata a propulsione mista vela-vapore della k.u.k. Kriegsmarine in servizio tra il 1854 e il 1869.[2]

SMS Graf Radetzky
Le fregate austriache Radetzky e Schwarzenberg, quest'ultima con l'albero in fiamme, durante la battaglia di Helgoland
Descrizione generale
TipoFregata
Proprietàk.u.k. Kriegsmarine
CantiereMoney, Wigram & Sons di Londra
Impostazione1852
Varo13 aprile 1854
Completamentosettembre 1854
Entrata in servizio1857
Destino finaleaffondata per esplosione interna il 20 febbraio 1869
Caratteristiche generali
Dislocamento2 234
Lunghezza58,9 m (70,62 fuori tutto) m
Larghezza13,06 m
Pescaggio5,46 m
Propulsione3 alberi
1 macchina a vapore a 2 cilindri orizzontali
300 hp
Velocitànodi (16,67 km/h)
Equipaggio368
Armamento
Artiglieria
  • 6 pezzi Paixhans da 60 libbre
  • 26 pezzi da 30 libbre
  • 14 pezzi da 30 libbre
  • 4 pezzi da 24 libbre
dati tratti da Conway's All the World's Fighting Ships: 1860–1905 [1]
voci di navi e imbarcazioni a vela presenti su Wikipedia

La costruzione della fregata lignea SMS Graf Radetzky,[N 1] fu ordinata presso il cantiere navale britannico[N 2] Money, Wigram & Sons di Londra nel corso del 1852, e l'unità fu varata il 13 aprile 1854, entrando in servizio effettivo nella k.u.k. Kriegsmarine settembre dello stesso anno.[1] La nave arrivò a Trieste l'11 novembre 1854.[3] Già nel 1859 la nave fu sottoposta a lavori di manutenzione, e nell'autunno del 1860, al comando del capitano di corvetta Wilhelm von Tegetthoff navigò nei mari della Siria.[2] Nel 1864, dopo lo scoppio della seconda guerra dello Schleswig, fece parte della squadra navale del capitano di vascello von Tegetthoff che fu mandata nel Mare del Nord al fine di forzare il blocco navale decretato dalla Danimarca contro tutti i porti dello Schleswig-Holstein, esteso l'8 marzo successivo a tutti i porti della Prussia.[2] Insieme alla fregata Schwarzenberg (nave ammiraglia) prese parte alla battaglia di Helgoland, avvenuta il 9 maggio contro la squadra navale danese agli ordini del capitano Edouard Suenson.[2]

Dopo l'inizio della terza guerra d'indipendenza italiana, al comando del capitano di vascello Josef von Aurnhammer, la Graf Radetzky fu assegnata alla seconda divisione (commodoro Anton von Petz) della squadra navale al comando del contrammiraglio von Tegetthoff. Partecipò alla battaglia di Lissa[1] dove fu impegnata contro alcune unità italiane appartenenti alla divisione del contrammiraglio Giovanni Vacca.[2]

La Graf Radetzky andò persa per esplosione interna alle 10:00 del 20 febbraio 1869, al largo dell'isola di Lissa, con la morte di 344 dei 368 uomini dell'equipaggio.[4]

Il relitto della Graf Radetzky fu scoperto da cacciamine della marina croata HRM Korčula nel 2014, e giace alla profondità di 90 m vicino all'isola di Lissa.[3]

Annotazioni

modifica
  1. ^ In tedesco per i nomi delle navi, "SMS" significa Seiner Majestät Schiff ("Nave di Sua Maestà").
  2. ^ La nave fu progettata sul disegno della HMS Tribune.
  1. ^ a b c Chesneau, Kolesni 1979, p. 275.
  2. ^ a b c d e Gogg 1974, p. 47.
  3. ^ a b Paluba.
  4. ^ Wrecksite.

Bibliografia

modifica
  • (EN) Roger Chesneau e Eugene Kolesni, Conway's All the World's Fighting Ships: 1860–1905, London, Conway Maritime Press, 1979.
  • (DE) Karl Gogg, Österreichs Kriegsmarine 1848-1918, Salzburg, Verlag das Bergland-Buch, 1974, ISBN 3-7023-0042-2.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica