Sbarramento di Runaz
Lo Sbarramento di Runaz (pron. fr. AFI: [ʁyna]), nel comune valdostano di Avise, è uno sbarramento arretrato, caposaldo del Gruppo Autonomi del X/b insieme allo sbarramento di Villanova Baltea e allo sbarramento di San Desiderio Terme. Fa parte del Sottosettore X/b Piccolo San Bernardo, nel X Settore di Copertura Baltea del Vallo alpino occidentale.[1][2]
Sbarramento di Runaz X Settore di Copertura Baltea Vallo Alpino Occidentale | |
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Opera di difesa della gola di Pierre-Taillée. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Stato attuale | Italia |
Regione | Valle d'Aosta |
Città | Avise |
Coordinate | 45°42′37.87″N 7°07′29.71″E |
Informazioni generali | |
Primo proprietario | Ministero della guerra italiano |
Condizione attuale | abbandonato |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | Controllo del fondovalle |
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Esso si trova a Runaz, luogo strategico per la presenza della gola di Pierre-Taillée, già interessata da fortificazioni del 1691 e del 1704-1706.[3][4][5]
Storia
modificaNel periodo interbellico, verso la seconda metà degli anni Trenta del Novecento, a seguito della crisi politica del primo dopoguerra venne rafforzata la linea difensiva italiana lungo le Alpi. In Valle d'Aosta fu posta particolare attenzione al sistema difensivo lungo i valichi per la Francia: a supporto di questi vennero aggiunti degli sbarramenti arretrati nel fondovalle a Pré-Saint-Didier, Villeneuve e Avise per impedire l'avanzata di eventuali nemici verso Aosta e da lì fino alla Pianura Padana.[6]
Nel maggio del 1940 lo sbarramento arretrato di Runaz si componeva di quattro opere di tipo 7000.[7]
Con il trattato di pace del 1947 fu prevista la distruzione di numerose opere del vallo alpino ma, per ragioni economiche, molte di esse vennero disarmate e semplicemente abbandonate.
Descrizione
modificaIl caposaldo Runaz si compone dell'opera 206 bis e delle postazioni 205, 205 bis e 206.[2]
Una postazione è facilmente visibile dalla statale 26 venendo da Runaz, appena usciti dal tunnel della Pierre-Taillée verso Derby, guardando indietro e sull'altro lato della gola, tra le rocce.
Note
modifica- ^ X Settore di Copertura Baltea, valloalpino.altervista.org, consultato il 9 aprile 2020.
- ^ a b Marco Boglione, cit., 2009, pp. 49-50.
- ^ Pierre Taillée - Avise, sito ufficiale del Turismo in Valle d'Aosta, consultato il 21 aprile 2020.
- ^ MICH. 1903 - Avise (Ao): la Pierre Taillée, Genus Bononiae, consultato il 21 aprile 2020.
- ^ André Zanotto, Castelli valdostani, Quart, Musumeci, 2002 [1980], p. 64, ISBN 88-7032-049-9.
- ^ Giulio Acuto, Roberto Rovetto, cit., p.38.
- ^ Marco Boglione, cit., 2009, pp. 44.
Bibliografia
modifica- Marco Boglione, Il Vallo Alpino in Valle d’Aosta, in Tra baita e bunker. La militarizzazione della Valle d'Aosta durante il Fascismo, Atti del convegno del 14 dicembre 2007, a cura della Fondazione Émile Chanoux, Aosta, Tipografia Valdostana, 2009, pp. 33-50. ISBN 978-88-86523-77-6
- Marco Boglione, Le strade dei cannoni, Blu Edizioni, Peveragno 2003.
- Giulio Acuto, Roberto Rovetto, Lo sbarramento di sicurezza di Pré-Saint-Didier Archiviato il 12 aprile 2020 in Internet Archive., in Pietra e acciaio, a cura dell'Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare, Edizioni Melli - Borgone, 1999, pp. 38-46, consultato il 13 aprile 2020. (fonte)
- Massimo Ascoli, La difesa dei confini: il generale Federico Baistrocchi e la Guardia alla frontiera, Bacchilega editore, 2014. ISBN 8869420000
Voci correlate
modificaAltri progetti
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