Scena (Italia)
Scena (Schenna in tedesco, Schönnen in dialetto locale) è un comune italiano di 3 049 abitanti[2] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. Fa parte del comprensorio del Burgraviato.
Scena comune | |
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(IT) Scena (DE) Schenna | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Annelies Pichler (SVP) dal 22-9-2020 (2º mandato dal 4-5-2025) |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°41′24.17″N 11°11′11.63″E |
Altitudine | 600 m s.l.m. |
Superficie | 48,13 km² |
Abitanti | 3 049[2] (31-3-2025) |
Densità | 63,35 ab./km² |
Frazioni | Montescena/Schennaberg, Talle/Tall, Verdins |
Comuni confinanti | Avelengo, Caines, Merano, Rifiano, San Leonardo in Passiria, Sarentino, Tirolo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39017 |
Prefisso | 0473 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021087 |
Cod. catastale | I519 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 317 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) scennesi (DE) Schennaner[1] |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Origini del nome
modificaIl nome del comune è attestato dal 1116-1122 come Schennano e nel 1270 come Schenan e deriva da un nome di persona latino *Sconius, probabilmente il proprietario terriero della zona[5][6].
Storia
modificaDal VI-VII secolo cominciarono a stabilirsi nella zona popolazioni provenienti dalla Franconia e dalla Baviera. La storia medievale di Scena è strettamente legata alle sue roccaforti, in particolare con il castello e con la sua stirpe regnante, feudatari dei conti di Tirolo. Nel XIX secolo la personalità più illustre fu in particolare l'arciduca austriaco Giovanni d'Asburgo-Lorena, l'Erzherzog Johann che acquistò il Castello di Scena nel 1845 e fu sepolto nel notevole mausoleo neogotico di Scena il 24 giugno 1869.[7]
Il comune appartenne sino alla fine della prima guerra mondiale alla circoscrizione giudiziaria del tribunale di Merano e faceva parte del suo distretto amministrativo.
Simboli
modificaLo stemma è troncato: nella parte superiore è raffigurato un leone rosso, su sfondo argento, uscente da quella inferiore di colore nero. Era l'emblema dei Signori di Scena che già verso la metà del XII secolo detennero la signoria fino alla loro estinzione nel 1369.[8] Lo stemma civico venne utilizzato antecedentemente al primo conflitto mondiale[9] e fu poi ripristinato con delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 26 aprile 1967.[8]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa di San Giorgio
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce
- Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo Apostoli
- Mausoleo dell'arciduca Giovanni
Architetture militari
modifica- Castello di Scena - Schloss Schenna che contiene la più ampia collezione privata del noto combattente sudtirolese per la libertà Andreas Hofer. Inoltre, del castello fa parte anche il mausoleo "Schenner Kirchhügel" in stile gotico. Nel mausoleo, adiacente al castello, riposa l'arciduca Giovanni d'Asburgo-Lorena con la sua famiglia.
- Castel Gojen o Goyen: edificio storico che si trova alla base della Val di Nova (Naiftal) presso Maia Alta, con una torre romanica e il palazzo cinquecentesco. Secondo una leggenda, qui vi avrebbe dimorato Gaius.[10][11]
Società
modificaAppartenenza linguistica
modificaLa sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[12] |
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96,99% | madrelingua tedesca |
2,94% | madrelingua italiana |
0,07% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[13]

Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | in carica | Alois Peter Kröll | SVP | Sindaco |
Note
modifica- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 612.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 423. ISBN 88-7014-634-0
- ^ Franz Spiegelfeld, Das Mausoleum von Schenna, in "Südtirol in Wort und Bild", 50-51, 2006-07, pp. 46-49.
- ^ a b (DE, IT) Satzung der Gemeinde Schenna | Statuto del Comune di Scena (PDF), art 5. Stemma del Comune.
- ^ (EN) Schenna, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
- ^ Castel Goyen, su meran.eu. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato il 6 settembre 2012).
- ^ (DE) Burg Goyen
- ^ Astat Risultati Censimento linguistico - 2024 Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige - Dicembre 2024
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
modifica- (DE) Walter Innerhofer (a cura di), Schenna: Dorfbuch, Scena, Comune di Scena, 2002. 707 pp.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scena
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Scena
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.scena.bz.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236851441 · GND (DE) 4120022-6 |
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