Shadow on the Stairs

film del 1941 diretto da D. Ross Lederman

Shadow on the Stairs è un film del 1941, diretto da D. Ross Lederman, basato sul lavoro teatrale Murder on the Second Floor di Frank Vosper, già trasposto per il cinema nel 1939 da William C. McGann.[2]

Shadow on the Stairs
Lumsden Hare e Turan Bey in una scena del film
Titolo originaleShadow on the Stairs
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1941
Durata64 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generedrammatico, thriller
RegiaD. Ross Lederman
SoggettoFrank Vosper
SceneggiaturaAnthony Coldeway
ProduttoreBryan Foy (non accreditato)[1]
Casa di produzioneWarner Bros.
FotografiaAllen G. Siegler
MontaggioThomas Pratt
MusicheBernhard Kaun
CostumiMilo Anderson
TruccoPerc Westmore
Art directorStanley Fleischer
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Joseph Reynolds e Ram Singh, uno studente indiano, sono coinvolti in qualche non precisabile traffico losco. Entrambi abitano nella pensione di Stella Armitage, che pare avere una relazione con Joseph, mentre la figlia di lei, Sylvia, ha un rapporto particolare con Hugh Bromilow, un altro ospite, un drammaturgo che sta scrivendo un'opera teatrale di genere thriller.

Un giorno Tom Armitage, marito di Stella e padre di Sylvia, appassionato di scacchi, parte per qualche giorno per andare a sentire la conferenza di un noto scacchista. Il mattino successivo, nella pensione, Joseph Reynolds viene trovato morto nella sua camera, trafitto da diversi colpi di pugnale. Viene chiamata la polizia: risulta che, dalla notte precedente, mancano all'appello Ram Singh, la cameriera Lucy, e Phoebe Snell, un'altra ospite dello stabilimento, appassionata di letteratura.

Ram e Phebe ritornano, alla spicciolata, durante la mattinata, ed ognuno ha il proprio alibi, mentre Lucy viene trovata morta in uno stanzino dell'abitazione. L'ispettore, sentiti i testimoni, che hanno da raccontare qualcosa di rilevante a proposito, è propenso ad incolpare dell'omicidio Lucy, che poi si sarebbe tolta la vita in preda al rimorso. Ma torna a casa Tom Armitage, che, messo alle strette, confessa il proprio duplice omicidio.

L'intera storia non è altro che la trama della commedia scritta da Hugh Bromilow, che ha appena finito di leggerla davanti a tutti gli ospiti della pensione.

Produzione modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) AFI|Catalog, su catalog.afi.com.
  2. ^ (EN) Murder on the Second Floor, su Internet Movie Database. URL consultato il 23 gennaio 2020.

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