Sklodowskite
minerale
La sklodowskite è un minerale, chimicamente un silicato di magnesio e uranile, inizialmente rinvenuto a Shinkolobwe (Katanga) e descritto da Alfred Schoep nel 1924. L'anno precedente era stato già descritto sempre da Schoep, col nome di chinkolobwite.[1]
Sklodowskite | |
---|---|
Classificazione Strunz | VIII/B.34-10 |
Formula chimica | (H3O)2Mg(UO2)2(SiO4)2·4(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino |
Parametri di cella | a=17,28 b=7,03 c=6,56 β=105°53' Z=2 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | C 2/m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,64 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5 |
Sfaldatura | perfetta secondo (100) |
Colore | giallo-giallo verdastro |
Diffusione | raro |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
Prende il nome in onore di Maria Sklodowska Curie.
Abito cristallino modifica
Origine e giacitura modifica
Forma in cui si presenta in natura modifica
Isomorfo con l'uranofane, si presenta in cristalli generalmente aciculari, in rosette e in croste mammillari, in aggregati fibroso raggiati o in masse terrose.
Frequentemente ricoperto da patine di wad cobaltifero.[1]
Luoghi di ritrovamento modifica
Si rinviene a Shinkolobwe (Katanga), associato a pechblenda, becquerelite, curite; a Kalongwe è associato a cuprosklodowskite..[1]
Note modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sklodowskite
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Webmin, su webmineral.com.
- (EN) Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America (PDF), su handbookofmineralogy.org.