Iodargirite

minerale

La iodargirite è un minerale, ioduro di argento.

Iodargirite
Classificazione Strunz3.AA.10
Formula chimicaAgI
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoesagonale
Classe di simmetriadiesagonale piramidale
Parametri di cellaa = 4.5922, c = 7.51
Gruppo puntuale6mm
Gruppo spazialeP 63mc
Proprietà fisiche
Densità5,7 g/cm³
Durezza (Mohs)1-1,5
Sfaldaturaperfetta secondo{0001}
Coloregiallo, giallo-verdastro
Lucentezzagrassa, adamantina
Opacitàtrasparente
Strisciogialla, brillante
Diffusionerelativamente rara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il nome deriva dalla sua composizione chimica: iodio e αργυρος = arghiuros = argento. Trovata per la prima volta a Rammelsberg (Sassonia) nel 1860.

Abito cristallino modifica

I cristalli sono in prismi tabulari, laminette a contorno esagonale, tavolette o a botticelle.

Origine e giacitura modifica

Si trova al cappello dei giacimenti di argento insieme con altri alogenuri d'argento.[1]

Forma in cui si presenta in natura modifica

Raramente i cristalli sono ben distinti, il minerale si trova spesso in aggregati granulari, relativamente comuni sono i cristalli geminati.[1]

Caratteristiche chimico-fisiche modifica

È fotosensibile. Insolubile negli acidi, tuttavia viene decomposto da una soluzione di zinco ed acido solforico con la separazione di argento, la soluzione così ottenuta può essere utilizzata per evidenziare lo iodio trattando questa soluzione con ipoclorito di sodio e agitandola con un poco di cloroformio dando colorazione violetta.[1]

Utilizzi modifica

Anticamente veniva utilizzato per la fotografia[2] È un minerale utile per l'estrazione di argento.

Località di ritrovamento modifica

I migliori campioni del minerale si possono reperire a: Dernbach in (Germania) dove è stato reperito in minuti cristalli in una matrice di limonite ed associato a corkite e bromargirite; Broken Hill (Nuovo Galles del Sud, Australia). Fino a qualche tempo fa si trovavano molti campioni anche a: Tonopah nel Nevada; nel Cile è stato trovato a: Chanarcillo presso Atacama, Caracoles nell'Antegasta e Aldogosdones presso Coquimbo[1] Altri campioni sono stati trovati a Mazapil in (Messico); Hiendelaencina, presso (Guadalajara, Spagna).

Note modifica

  1. ^ a b c d Carlo Maria Gramaccioli, Jodargirite, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z volume I, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1988, p. 184. N. B. In questo volume la Iodargirite viene chiamata con la "J" iniziale.
  2. ^ Carlo Maria Gramaccioli, Gli alogenuri d'argento e la fotografia, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z volume I, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1988, p. 185.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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