Rosazza

comune italiano
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Rosazza (Arsaja in piemontese) è un comune italiano di 97 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.

Rosazza
comune
Rosazza – Stemma
Rosazza – Veduta
Rosazza – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoFrancesca Delmastro Delle Vedove (FdI) dal 6-6-2016
Territorio
Coordinate45°40′36″N 7°58′38″E / 45.676667°N 7.977222°E45.676667; 7.977222 (Rosazza)
Altitudine882 m s.l.m.
Superficie9,02 km²
Abitanti97[1] (31-10-2023)
Densità10,75 ab./km²
Comuni confinantiAndorno Micca, Campiglia Cervo, Piedicavallo, Sagliano Micca
Altre informazioni
Cod. postale13815
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096055
Cod. catastaleH561
TargaBI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 451 GG[3]
Nome abitantirosazzesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rosazza
Rosazza
Rosazza – Mappa
Rosazza – Mappa
Sito istituzionale

È uno dei principali centri dell'alta Valle Cervo.

Storia modifica

Simboli modifica

«Stemma d'azzurro, alla torre d'oro, merlata alla ghibellina, aperta e finestrata di nero, accompagnata da tre stelle d'oro, una in capo, due ai lati, fondata sulla campagna di verde carica di una rosa gambuta e fogliata al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Il castello modifica

 
Il castello con la torre e l'arco di accesso al giardino

La costruzione del castello, per volere di Federico Rosazza, Senatore del Regno, già membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese, fu avviata nel 1883 con l'innalzamento della torre guelfa e della palazzina sottostante, poi ampliata in due successive fasi, ed ebbe termine nel 1899, anno della morte di Federico, con il completamento della grande galleria dove il nobile intendeva esporre i suoi dipinti.

L'edificio fu progettato da Giuseppe Maffei sfruttando il tema dell'estetica della rovina: false murature sbrecciate trattate con acido nitrico, finti colonnati ed architravi, allo scopo di richiamare gli antichi templi di Paestum e chiari riferimenti esoterici alla massoneria[4].

L'arco di accesso al castello riproduce quello della città di Volterra; qui campeggiano le teste di tre valligiane con una stella a cinque punte tra i capelli. Altre false rovine di Paestum ed uno dei due orsi scolpiti in pietra locale, collocati intorno al laghetto del giardino, furono portati via da una piena del torrente Pragnetta nel maggio 1916; i resti sono oggi conservati presso la fontana della Valligiana nel parco comunale.

La Chiesa-Tempio modifica

A fine '800, il senatore Federico Rosazza fece demolire un'antica chiesa cristiana e spostare il relativo cimitero per edificarvi un Tempio, pur formalmente adibito anche al culto cristiano, secondo i suggerimenti che avrebbe ricevuto da vari spiriti-guida nel corso delle sedute spiritiche condotte unitamente al suo sodale, il medium e massone Giuseppe Maffei.[5] Fu quest'ultimo storico a firmare il progetto del complesso che comprende il castello e la Chiesa, inserendovi elementi che richiamano la tradizione della Muratoria, quali: il pavimento del sagrato a scacchiera con alternanza di ciottoli di colore bianco e nero, la croce a svastica o croce gammata (legata ad un culto gallico della fertilità femminile[6]) sulla parete principale che ospita l'ingresso della "Porta dei Giusti", il simbolismo delle rose, il soffitto dipinto come firmamento stellato (diffuso nei Templi massonici).[7]

Il duo Rosazza-Maffei fece costruire un sentiero che collegava la Chiesa-Tempio, dedicata a Sant'Eusebio[non chiaro], con la Valle del Cervo, il Santuario di San Giovanni per terminare nel Santuario della Vergine Nera di Oropa.[6]

La palazzina modifica

 
La torre civica

L'attuale palazzo comunale, anch'esso progettato dal Maffei nel 1880-1881, fu voluto in origine da Federico Rosazza per ospitare la sede del municipio di Piedicavallo, paese dal quale al tempo anche Rosazza dipendeva amministrativamente. L'edificio divenne invece sede del comune di Rosazza nel 1909 a seguito dell'autonomia comunale ottenuta nel 1906. Dell'edificio, del quale Giuseppe Maffei curò anche i più minuti dettagli decorativi, sono particolarmente degne di nota la torre ornata da merlature ghibelline e l'armoniosa scala di marmo bianco che dà accesso ai piani superiori.[8]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Amministrazione modifica

 
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Sandro Rosazza Volpin lista civica Sindaco
2009 2014 Maria Grazia Rosazza Gianin lista civica Sindaco
2014 2015 Claudio Borri Gaspardin lista civica Fontana della Rosa[10] Sindaco
2016 2016 Davide Garra - Commissario straordinario[11]
2016 in carica Francesca Delmastro Delle Vedove FdI Sindaco

Altre informazioni amministrative modifica

Rosazza fece parte a cominciare dal 1973 della Comunità montana Alta Valle Cervo assieme ai comuni di Piedicavallo, Quittengo, Campiglia Cervo e San Paolo Cervo.[12] Tale comunità montana fu in seguito accorpata dalla Regione Piemonte con la Comunità montana Bassa Valle Cervo, andando a formare la Comunità Montana Valle Cervo.[13]

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Angelo Stefano Bessone e Sergio Trivero, Il segreto della rosa: una chiesa tra spiritismo e massoneria, edizioni DocBi, 2001
  5. ^ Mistero: Rosazza, la città disegnata dagli spiriti - 1ª parte, su newsbiella.it, 2 agosto 2016. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2016).
  6. ^ a b Roberto Gremmo, Il biellese magico e misterioso: La svastica sul tempietto che incombe sul santuario di Urupa, su newsbiella.it, 22 ottobre 2017. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato il 17 maggio 2020).
  7. ^ Roberto Gremmo, Il Biellese magico e misterioso: La chiesa di Rosazza “voluta dagli spiriti” e la villa massonica del clown Grock ad Imperia, su newsbiella.it, 13 gennaio 2019. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2019).
  8. ^ Gianni Valz Blin, Giuseppe Maffei, Biella, Eventi & progetti, 2001, pp. 18-22.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Comune di Rosazza - Liste e risultati, La Repubblica,www.repubblica.it (consultato nel giugno 2014)
  11. ^ COMMISSARIO STRAORDINARIO, www.comune.rosazza.bi.it
  12. ^ Anna e Giovanni Valz Blin, La valle del Cervo, Pollone, Leone Griffa, 2000, p. 9, ISBN 978-88-87751-05-5.
  13. ^ Valle del Cervo - La Bursch, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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