St Andrew's

impianto sportivo di Birmingham, Regno Unito

Il St Andrew's è uno stadio di calcio situato a Birmingham nel quartiere di Bordesley, in Inghilterra. Ospita le partite in casa del Birmingham City Football Club e, dal 2019, del Coventry City Football Club; ha una capienza di 30.009 spettatori[1]. Il campo misura 101 x 68 metri.

St Andrew's
Veduta del St Andrew's Stadium nel 2005.
Informazioni generali
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
UbicazioneBirmingham
Inizio lavori1906
Inaugurazione1906
ProprietarioBirmingham City F.C.
Informazioni tecniche
Posti a sedere30009
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno100 x 66 m
Uso e beneficiari
CalcioBirmingham City
(1906-)
Coventry City
(2019-)
Mappa di localizzazione
Map

Edificato e inaugurato nel 1906 per sostituire il campo di Muntz Street, ormai troppo piccolo per soddisfare le esigenze del club, il primo St Andrew's aveva una capienza di 75.000 spettatori, sistemati in una tribuna e in una vasta gradinata scoperta. Il primato di affluenza si registrò nel 1939 per una partita di FA Cup contro l'Everton, quando accorsero 66.844 spettatori o, secondo altre fonti, 67.341. Durante la seconda guerra mondiale il St Andrew's fu danneggiato da un bombardamento e la tribuna bruciò. Negli anni cinquanta il club sostituì la tribuna e installò i riflettori. In seguito costruì una seconda tribuna più piccola e coprì con il tetto le gradinate scoperte. Altri cambiamenti furono minori.

L'impianto divenne ben presto cadente: un ragazzo rimase ucciso dal crollo di un muro nel corso di alcuni episodi di violenza nel anni ottanta. Nel 1993, con l'avvento dei nuovi proprietari, fu promosso un programma di sei anni volto a ridisegnare lo stadio e a trasformarlo in uno stadio con soli posti a sedere, in ossequio alle norme sulla sicurezza varate con il rapporto Taylor.

Note modifica

  1. ^ Premier League Handbook Season 2009/10 (PDF), The Football Association Premier League Limited, p. 7. URL consultato il 17 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).

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