TOFAŞ (pron. /'tofaʃ/) - (acronimo di Türk Otomobil Fabrikası A.Ş.) è un costruttore turco di autoveicoli la cui sede si trova ad Istanbul e il sito di produzione a Bursa, città dell'Anatolia che sorge a sud del Mare di Marmara.

TOFAŞ - Türk Otomobil Fabrikası A.Ş.
Logo
Logo
L'ingresso degli uffici della Tofaş a Istanbul
StatoBandiera della Turchia Turchia
Borse valoriBorsa Istanbul: TOASO
Fondazione13 aprile 1969
Fondata daVehbi Koç
Sede principaleIstanbul
GruppoFCA Italy (37,8%)
Koç Holding (37,8%)
Persone chiaveCengiz Eroldu CEO
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutoveicoli
Veicoli commerciali
Fatturato4.798 milioni di TL
Utile netto175,8 milioni di TL
Dipendenti9.000 (2019)
Sito webwww.tofas.com.tr

Frutto di una società mista tra il gruppo turco Koç Holding e la Fiat Auto (dal 2014 FCA Italy facente parte di Fiat Chrysler Automobiles, che a sua volta è diventata parte di Stellantis) costruisce su licenza, dal gennaio 1971, vari modelli della gamma FIAT.

Storia modifica

Vehbi Koç, presidente fondatore del gruppo Koç Holding, volendo costituire un polo industriale nel settore automobilistico in Turchia; costituisce nel 1968, con l'aiuto della famiglia Agnelli, associandosi con Fiat S.p.A., la Turkish Automotive Factory Inc. - TOFAŞ.

Oggi, Tofaş è il maggiore costruttore automobilistico turco e dalla sua attività dipende parzialmente l'evoluzione economica del paese.

 
L'ingresso principale della Tofaş a Bursa

La creazione della società, la cui sede amministrativa è ad Istanbul, risale al 13 aprile 1969, data della conclusione dell'accordo di cooperazione con Fiat S.p.A.. Ci vollero meno di venti mesi perché il 12 febbraio 1971 uscisse dalla prima linea di montaggio la prima auto Tofaş Murat 124. La nuova fabbrica, ricalcando il modello Fiat ben noto, disponeva di un'area di 735.170 m² di cui 61.848 m² coperti. Successivamente, per far fronte alla crescente domanda del mercato, la superficie coperta arrivò agli attuali 350.000 m². La capacità produttiva è portata dalle 40.000 unità annue del 1971, alle 250.000 del 2005 fino alle 450.000 nel 2018.[1]

Successivamente, nel 1976 e senza interruzione sino ad oggi, la produzione fu orientata su modelli basati sulla Fiat 131, chiamata Tofaş 131 Murat, 131 Doğan e 131 Kartal per la familiare.

Tofaş ha continuato la fruttuosa collaborazione con la Fiat e essi si dividono, in parti uguali, il capitale della società. La Tofaş costruisce automobili e veicoli commerciali leggeri per il mercato locale ma anche destinati sempre più all'esportazione tramite le rete internazionale Fiat. Numerosi modelli Fiat Tofaş sono esportati in CKD (Complete knock down, ovvero tutti i componenti solo da montare a destino) verso l'Egitto dove vengono assemblati presso la El Nasr, in Etiopia presso la HC Company e, dal 2006, anche in Russia presso la Severstal' che ha stretto un importantissimo accordo di cooperazione con Fiat per assemblare localmente le Fiat Palio, Siena, Linea e Doblò oltre il Ducato.

Sempre rispettosa della qualità dei prodotti fabbricati e della preservazione dell'ambiente, nel rispetto delle direttive imposte dalla Fiat, Tofaş fu la prima in Turchia ad ottenere le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001 Environmental Management System Certificate nel novembre 1998.

Autovetture prodotte modifica

 
La Tofaş 131 Murat
  • Tofaş 124 Murat: primo modello fabbricato dalla Tofaş tra 1971 e 1977 poi tra il 1983 e 1994 - 134.867 esemplari costruiti.
  • Tofaş 131 Murat, Şahin, Doğan e Kartal: copia su licenza delle Fiat 131 base, lusso e familiare - fabbricata dal 1976 e più volte ristilizzata, questo modello molto apprezzato dai taxi. La Tofaş 131 è stata anche esportata in CKD verso l'Egitto per essere assemblata presso El Nasr, e in Etiopia presso HCC - Holland Car Company di Addis Abeba, al ritmo di 10.000 esemplari annui. La produzione è cessata in maggio 2008 dopo 1.257.651 esemplari costruiti.
  • Fiat Tempra: versione turca della berlina italiana presentata nel 1990 e fabbricata nello stabilimento di Bursa in complete knock down con i componenti importati dall'Italia. Fu costruita in 129.590 esemplari. Fu la prima vettura ad essere fabbricata e venduta col marchio FIAT. Dal 1991 parte la produzione su licenza anche delle motorizzazioni FIAT.[2]
  • Fiat Tipo: identica all'originale Fiat, costruita in 49.766 esemplari.
  • Fiat Uno: prodotta dal 1994 era identica all'originale Uno seconda serie.
  • Fiat Palio: prodotta a partire dal 1998,[3] la vettura era esteticamente identica alla versione brasiliana prodotta dal 1996. La Palio veniva prodotta in Turchia per essere esportata in tutta Europa sia nelle versioni berlina a 3 e 5 porte che station wagon Weekend.[4]
  • Fiat Siena: versione berlina della Palio, identica all'originale prodotta in Brasile.
  • Fiat Marea: prodotta a partire dal 1999.[5]
  • Fiat Brava: prodotta a partire dal 2002.
  • Fiat Doblò: veicolo commerciale leggero introdotto nel 2000 ed esportato in tutta Europa e alcuni paesi dell'Asia.[6]
  • Fiat Albea: versione europea della Siena ridisegnata da Giorgetto Giugiaro prodotta dal 2002 ed esportata nell'Europa dell'Est.[7]
  • Fiat Linea: berlina tre volumi basata sulla piattaforma della Fiat Grande Punto fabbricata dal 2006.[8]
  • Fiat Fiorino: furgoncino nato dalla cooperazione tra Fiat Professional ed il gruppo francese PSA venduto dal 2007 anche come Peugeot Bipper e Citroën Nemo.[9]
  • Fiat Qubo: versione monovolume del Fiorino venduta dal marchio Fiat dal 2008.
  • Fiat Doblò: seconda generazione del multispazio Fiat prodotto da fine 2009.
  • Opel/Vauxhall Combo D: rebadge del Doblò prodotto dal 2012 per Opel e venduto anche a marchio Vauxhall nel Regno Unito.
  • RAM Promaster City: rebadge del Doblò di seconda generazione venduto dal 2014 a marchio RAM Trucks nel mercato nord americano.
  • Fiat Tipo: vettura di segmento C proposta nelle versioni berlina a 4 e 5 porte e station wagon, venduta come Fiat Aegea in Turchia dal 2015.[10]

Note modifica

  1. ^ Fiat-Tofas: 200 milioni di euro per il facelift della Tipo, su quattroruote.it, Quattroruote, 13 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
  2. ^ Fiat aumenta la produzione in Turchia, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 23 maggio 1990. URL consultato il 15 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Palio will be built in Turkey, su europe.autonews.com, 12 maggio 1997. URL consultato il 19 luglio 2020.
  4. ^ La scommessa della Turchia, su repubblica.it, La Repubblica, 14 giugno 1999. URL consultato il 15 maggio 2019.
  5. ^ Marea e Panda, addio Mirafiori, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 10 ottobre 2002. URL consultato il 15 maggio 2019.
  6. ^ Fiat Doblò: il modello in breve, su fiatprofessionalpress.com, fiatpress.com, 7 novembre 2000. URL consultato il 15 maggio 2019.
  7. ^ In Polonia e Turchia arriva la nuova Fiat Albea [collegamento interrotto], su fiatpress.com, 22 aprile 2002. URL consultato il 15 maggio 2019.
  8. ^ Istanbul, ponte sull'Asia Fiat traccia la sua Linea, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 5 dicembre 2006. URL consultato il 15 maggio 2019.
  9. ^ (EN) The new compact, economy van concept developed by Fiat and PSA Peugeot Citroën in partnership with Tofas, su fiatprofessionalpress.com, 3 ottobre 2007. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
  10. ^ Fiat-Tofas. Investimenti in Turchia per la famiglia C Compact, su quattroruote.it, Quattroruote, 7 novembre 2014. URL consultato il 15 maggio 2019.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 0467 7561