Tranvia Sassi-Superga
La tranvia Sassi–Superga (meglio nota come Dentiera o, in piemontese, Dentera) è una linea tranviaria collinare a cremagliera di Torino, gestita dal GTT. Collega il quartiere precollinare di Sassi con la collina di Superga a un'altitudine di 672 metri.
Tranvia Sassi–Superga | |
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Stazione Sassi con due motrici parcheggiate | |
Città | Torino |
Inaugurazione | 27 aprile 1884 |
Riapertura | 16 aprile 1935 |
Gestore | GTT |
Lunghezza | 3,1 km |
Tipo | Tranvia a cremagliera |
Note | Fino al 1934 con trazione a funicolare. |
Trasporto pubblico | |
Sulla sommità del colle, uno dei più alti della Collina Torinese, si trova l'omonima basilica, da cui si gode un notevole panorama sulla città attraversata dai fiumi Po e Dora, con lo sfondo dell'intero arco alpino.
Storia modifica
Dopo un anno di lavori[1], la linea venne inaugurata il 27 aprile del 1884, in concomitanza con l'edizione torinese dell'Esposizione generale italiana, come prima funicolare a vapore adottante il sistema Agudio. Esso consisteva in un cavo di acciaio che, scorrendo accanto al binario, azionava due grandi pulegge a lato del convoglio che, a loro volta, muovevano gli ingranaggi che insistevano sulla cremagliera centrale. La forza di trazione era prodotta da un motore a vapore che azionava l'argano[1].
A causa della vetustà degli impianti, nell'autunno del 1934 la linea fu chiusa per un loro totale rinnovo; l'originario sistema Agudio fu sostituito con l'ormai consolidata tecnologia a cremagliera senza fune con trazione elettrica. La nuova tranvia venne inaugurata il 16 aprile 1935 con avvio del servizio regolare il giorno successivo. I lavori furono condotti a cura del TIBB e delle Officine Savigliano[1].
Caduta in disuso negli anni settanta, la cremagliera venne riattivata negli anni ottanta, dopo la necessaria manutenzione e restauro delle vetture, tornando ad essere una delle principali attrazioni turistiche del capoluogo piemontese.
All'ingresso della stazione Sassi è presente una rappresentazione della massima pendenza a cremagliera della tranvia, ideata e realizzata nell'aprile 2010 dall'allora Capo Tecnico GTT Michele Scalera.
Caratteristiche modifica
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Sassi | |||
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Prima Galleria | |||
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Raddoppio | |||
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Pian Gambino | |||
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Superga |
La linea utilizza una cremagliera Strub a binario unico:[2] si sviluppa su 3.100 metri con uno scartamento ordinario di 1.435 mm[3], che tuttavia consente di superare agevolmente il dislivello di 425 metri con una pendenza massima del 21% nell'ultimo tratto. La linea è elettrificata con una terza rotaia a 600 V a corrente continua[1].
La linea comprende 2 ponti e 2 gallerie. Esistono lungo la linea, 3 fermate intermedie, eseguite solo su richiesta dei passeggeri ("Prima galleria", "Raddoppio" e "Pian Gambino")
Si tratta dell'unico esempio italiano di tranvia a cremagliera, nonché uno dei pochi rimasti nel mondo intero.[4]
Corse modifica
Le corse, all'orario valido da aprile 2023, sono impostate dal lunedì al venerdì (eccetto il mercoledì) dalle 10:00 alle 18:00 da Sassi e dalle 10:30 alle 18:30 da Superga. Per quanto riguarda sabato, domenica e i giorni festivi, le corse sono impostate dalle 9:00 alle 20:00 da Sassi e dalle 9:30 alle 20:30 da Superga. In entrambi i casi la cadenza è oraria. Il mercoledì la tranvia non è in servizio, ma si può raggiungere Superga con la linea di bus 79/.
Materiale rotabile modifica
Con una velocità massima di 14 km/h, ogni convoglio impiega approssimativamente sedici minuti per completare il tragitto tra le due stazioni[5].
La tranvia dispone di 3 elettromotrici, la D1 a 2 assi, poco usata per le ridotte dimensioni e per via del passo di 4 metri (limite fisico della linea) che usura il binario, e le D2 e D3 a carrelli (a 4 assi) e risalgono al 1934, anno di trasformazione della linea da funicolare a cremagliera elettrica. Tutte le motrici sono a ruote libere, quindi non collegate ai motori, che muovono solo le ruote dentate. Le rimorchiate sono 4: D11, D12 chiusi, e D13, D14 aperti, risalgono all'apertura della linea del 1884 ed oggi sono ancora in uso, rendendoli i rotabili più anziani in regolare servizio in Europa. Il deposito presente alla stazione Sassi non ha cremagliera, né terza rotaia elettrificata; le motrici vengono quindi manovrate con l'ausilio di un veicolo tranviario di servizio alimentato da linea aerea, la T450.
Prospetto di sintesi modifica
Unità | Tipo | Anno di acquisizione | Rodiggio | Note |
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D1 | Elettromotrice | 1934 | 2 assi | Utilizzata come riserva per via delle ridotte dimensioni e per via del molto lungo passo di 4 metri, che usura notevolmente il binario |
D2÷D3 | Elettromotrici | 1934 | 4 assi | Motrici maggiormente utilizzate della linea |
D11÷D12 | Rimorchiate | 1884 | 4 assi | Essendo datate 1884, sono i rotabili più anziani normalmente in servizio in Europa |
D13÷D14 | Rimorchiate | 1884 | 4 assi | Aperte, modello "giardiniera" |
S11÷S12 | Carri | Per trasporto biciclette e materiali | ||
T450 | Locomotiva | 1957 | 2 assi | Utilizzata per manovre a Sassi |
Galleria d'immagini modifica
Note modifica
- ^ a b c d Garzaro.
- ^ Escludendo il breve tratto di 35 metri presente in corrispondenza della stazione Raddoppio.
- ^ Misura standard di scartamento in vigore nei maggiori paesi d'Europa e del mondo, analogo anche a quello delle linee tranviarie, ma differente dalle maggiori cremagliere in uso (Genova, Rheineck in Svizzera), che utilizzano uno scartamento ridotto (1.255 mm ca.).
- ^ A bordo della storica tranvia a dentiera che collega Sassi a Superga, su quipiemonte.it.
- ^ Condolo, pp. 80, 124.
Bibliografia modifica
- Tommaso Agudio, Proposta, note e schiarimenti per la domanda di concessione della Ferrovia di Soperga su cui il Consiglio Provinciale di Torino è invitato a pronunciarsi dal Ministero dei Lavori pubblici, Torino, Vincenzo Bona, 1880. Ospitato su Museotorino.it.
- Massimo Condolo, Sassi-Superga. Funicolare e tranvia a dentiera nella storia della collina torinese, Brescia, Fondazione Negri, 2006, ISBN 88-89108-05-3.
- Giovanni Cornolò e Francesco Ogliari, Si viaggia... anche all'insù. Le funicolari d'Italia, volume primo (1880-1900), Milano, Arcipelago edizioni, 2004, ISBN 88-7695-261-6.
- Stefano Garzaro, Storia e curiosità: la tranvia di Superga, in I Treni Oggi, n. 6, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, febbraio 1981, ISSN 0392-4602 .
- Vanna Zanini, Da Sassi a Superga con la storica cremagliera, in Mondo ferroviario, anno XV, n. 158, agosto 1999, pp. 34-42, ISSN 0394-8854 .
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su tranvia Sassi-Superga
Collegamenti esterni modifica
- Pagina dedicata del Gruppo Torinese Trasporti, su gtt.to.it. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
- Museo virtuale dei tram di Torino, su museodeltram.it.