Una moglie giapponese?

film del 1968 diretto da Gian Luigi Polidoro

Una moglie giapponese?[1] è un film del 1968 diretto da Gian Luigi Polidoro.

Una moglie giapponese?
Yukiko (Michiko Iwasaki) e il ragionier Taddei (Gastone Moschin)
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Germania Ovest
Anno1968
Durata115 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia, drammatico
RegiaGian Luigi Polidoro
SoggettoRodolfo Sonego
SceneggiaturaRodolfo Sonego
ProduttoreAngelo Rizzoli, Luggi Waldleitner
Casa di produzioneRizzoli Film (Italia), Neue Emelka (Germania)
Distribuzione in italianoCineriz
FotografiaBenito Frattari
MontaggioEraldo Da Roma
MusicheNino Oliviero, Piero Piccioni
ScenografiaNicola Tamburro
CostumiPiero Mecacci
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Venne pubblicizzato col titolo La moglie giapponese.

Il ragionier Taddei, un uomo pacifico e morigerato, dipendente di una ditta di import-export, deve partire improvvisamente per l'Estremo Oriente sostituendo il suo collega Ferrante, ricoverato in ospedale per un attacco di appendicite. Seguendo l'itinerario programmato dal suo collega, si reca dapprima a Tokyo, dove risolve il problema per il quale era partito, sbloccare una partita di pesci congelati al mercato ittico di Yokohama. Durante il dopo lavoro, scopre che il collega, coniugato in Italia, ha una compagna giapponese dalla quale ha avuto un figlio.

Taddei si reca quindi a Hong Kong, allora colonia dell'Impero britannico, dove ha qualche problema con la Polizia per dei traffici illegali avviati da Ferrante, quindi tramite dei referenti, viene fatto incontrare con delle giovanissime transfughe dalla Cina comunista, sfruttate come operaie in fabbriche tessili o costrette a prostituirsi. Taddei si dirige infine a Calcutta, con una sosta non prevista a Saigon, scossa dalla guerra del Vietnam, tappa del suo collega per altri traffici. Giunto nella metropoli indiana, il ragionier Taddei resta sconvolto da immagini di povertà e abiezione. Rientrato in patria, dopo un viaggio durato appena quattro giorni, ne uscirà profondamente turbato.

Produzione

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Per la parte del protagonista venne in principio scelto Alberto Sordi.[2]

Distribuzione

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È stato distribuito a partire dal 18 ottobre 1968.[3]

Critica

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Una moglie giapponese? è una commedia di viaggi, un genere in cui si cimentarono più volte sia il regista Gian Luigi Polidoro che lo sceneggiatore Rodolfo Sonego. È l'unica commedia di viaggi ambientata in Estremo Oriente e, come tale, rappresenta un incrocio fra il cinema di costume e cinema-verità[4]. A differenza di altre pellicole del genere, nelle quali spesso gli stranieri capiscono perfettamente la lingua italiana, qui la barriera linguistica e la distanza culturale impediscono al protagonista di comprendere direttamente ciò che accade.

«Film garbato, ottimamente fotografato e in molte pagine incisivo, ma che ha i suoi limiti nella formula stessa, implicante una successione di « cose viste » e un abuso di descrizione; la quale nel caso specifico è talvolta prolissa o svenevole addirittura, e spesso fuor di rapporto col « soggetto », cioè col viaggiatore. [...]»

  1. ^ Una moglie giapponese?, nulla-osta rilasciato dal ministero del turismo e dello spettacolo, 10 ottobre 1968
  2. ^ Sordi (in un film esotico) trova una moglie giapponese, di Piero Zanotto, Stampa Sera, 4 aprile 1964
  3. ^ Scene e schermi - Cinema, Avanti! del 18 ottobre 1968, pag. 5
  4. ^ Enrico Giacovelli, La commedia di viaggi. In La commedia all'italiana, Nuova ed. illustrata, riv. e aggiornata, Milano: Gremese, 1995, pp. 67-69, ISBN 88-7605-873-7 (Google libri)
  5. ^ Il ragioniere di Novara e «La moglie giapponese», La Stampa, 1 maggio 1969

Collegamenti esterni

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