Vlad Vasile Voiculescu (Brănești, 6 settembre 1983) è un politico romeno.

Vlad Voiculescu

Ministro della salute della Romania
Durata mandato23 dicembre 2020 –
14 aprile 2021
Capo del governoFlorin Cîțu
PredecessoreNelu Tătaru
SuccessoreIoana Mihăilă

Durata mandato20 maggio 2016 –
4 gennaio 2017
Capo del governoDacian Cioloș
PredecessorePatriciu Achimaș-Cadariu
SuccessoreFlorian Dorel Bodog

Dati generali
Partito politicoIndipendente (fino al 2018)
PLUS (2018-2021)
USR (dal 2021)
Titolo di studioLaurea in economia
UniversitàVienna University of Economics and Business
ProfessioneEconomista

È stato ministro della salute in due mandati. Una prima volta tra il 2016 e il 2017 nel governo Cioloș in qualità di indipendente e poi tra il 2020 e il 2021 nel governo Cîțu come membro del Partito della Libertà, dell'Unità e della Solidarietà.[1][2][3][4][5][6]

Biografia modifica

Famiglia e formazione modifica

La madre era maestra.[7] Il padre Iulian Vasile Voiculescu è stato vicecampione nazionale di nuoto e istruttore di sci, per poi diventare professore di sport.[7][8] Nel 1990 ha aperto una falegnameria.[8] Nel 2015 la corte d'appello di Bucarest ha constatato che nel 1978 e 1980 ha collaborato con la Securitate, la polizia politica del regime comunista.[8][9]

Vlad Voiculescu si è diplomato nel 2001 al liceo “Nicolae Titulescu” di Pucioasa e poi si è trasferito in Austria per studi.[7] Si è laureato in gestione aziendale con il massimo dei voti il 4 ottobre 2011 presso la Vienna University of Economics and Business.[10][11][12] Ha sostenuto la tesi «Dinamica del mercato del lavoro nella transizione della Romania all'economia di mercato».[11]

Attività professionale modifica

Negli anni durante e dopo gli studi universitari ha lavorato per diverse società del settore finanziario. È stato coordinatore e auditor del sistema di gestione per Dexia Kommunalkredit Bank (2005-2007), consulente per il consiglio di sorveglianza, audit, strategia e bilancio di varie filiali per Volksbank International (2007-2010) e vicepresidente della divisione per i finanziamenti alle infrastrutture per Erste Group (2010-2015).[10][11] Nell'ultima posizione ha gestito progetti internazionali per investimenti nel settore sanitario, energetico e dei trasporti nell'Europa centrale e orientale.[10][13]

Attività nel settore sanitario modifica

Nel 2008 ha ideato un sistema caritatevole, successivamente definito in ambito giornalistico "Rete dei citostatici" ("Rețeaua Citostaticelor")[14], finalizzato a fornire parallelamente ai canali ufficiali medicine irreperibili in Romania ai malati di cancro.[15][16] Lo schema è stato rivelato al pubblico da un'inchiesta giornalistica del 2012 a firma di Vlad Mixich.[14] All'inizio i quattro membri fondatori della "Rete" acquistavano all'estero le medicine per conto dei pazienti e le trasportavano in Romania, dove le consegnavano ai richiedenti.[14][17] Negli anni il sistema è cresciuto, fino a coinvolgere 400 volontari e a pubblicare un sito internet sul quale i malati potevano fare richiesta delle medicine di cui avevano bisogno.[14][18]

Le attività della "Rete" sono state criticate dal ministero della salute dell'epoca, Eugen Nicolăescu[17], tuttavia l'iniziativa ha contribuito a spronare le autorità a rivedere la legislazione riguardante le medicine antitumorali.[13] Risolto il problema della carenza di tali farmaci, nel 2014 la "Rete" ha cessato le proprie attività.[10][13][17]

Nel 2015 le sue vicende hanno ispirato il regista Claudiu Mitcu, che ne ha tratto il documentario "La Rete" ("Rețeaua").[19]

Nel 2014 ha fondato l'associazione MagiCAMP insieme alla giornalista Melania Medeleanu.[20][21] Lo scopo dell'ONG era quello di assistere i bambini colpiti dal cancro e fornire supporto economico alle loro famiglie.[22] MagiCAMP organizzava campi per bambini, assicurando controllo medico e psicologico.[13][23] Le attività si svolgevano a Brănești, all'interno di una proprietà di Voiculescu.[13][23] L'associazione si finanziava con donazioni di cittadini e di compagnie private.[24][25][26]

Tra le altre attività è stato vicepresidente e tesoriere dell'European Cancer Patient Coalition di Bruxelles (2013), membro del gruppo per i diritti dei pazienti dell'European Society for Medical Oncology e membro del consiglio d'amministrazione dell'Associazione romena contro la leucemia.[10][13] È stato inoltre creatore della Global Shapers Community del Forum economico mondiale a Bucarest e membro dell'Aspen Institute Romania, fondato da Mircea Geoană.[10][13]

Primo mandato da ministro della salute modifica

 
Vlad Voiculescu (sinistra) all'incontro con il ministro della salute della Slovacchia Tomáš Drucker, il 3 ottobre 2016.

Nel gennaio 2016 è stato nominato direttore dell'ufficio del ministro delle finanze Anca Dragu, nel quadro del governo tecnico guidato da Dacian Cioloș.[10][13]

Nel maggio 2016 il ministro della salute Patriciu Achimaș-Cadariu è stato costretto alle dimissioni dopo l'esplosione di uno scandalo riguardante l'utilizzo di disinfettanti non conformi ai requisiti di legge negli ospedali della Romania.[27] Tali eventi e la successiva gestione della crisi da parte di Voiculescu sono stati al centro del documentario Collective di Alexander Nanau (2019).[28] Il 20 maggio 2016 Voiculescu è stato nominato ministro della salute ed è rimasto in carica fino al 4 gennaio 2017, quando ha prestato giuramento il nuovo governo del Partito Social Democratico.[15]

Durante il mandato ha promosso un'ordinanza d'urgenza (OUG 79/2016) per la depoliticizzazione degli incarichi manageriali negli ospedali e per una maggiore trasparenza nei concorsi di assunzione per queste funzioni.[29][30][31] L'ordinanza mirava a estendere i casi di incompatibilità e conflitto d'interesse per le persone che facevano parte di un partito politico.[29][31] La forma finale approvata dal parlamento nel maggio 2017 tuttavia limitava gli effetti desiderati da Voiculescu. Tra le disposizioni entrate in vigore i membri di partito, ma non i dirigenti, potevano rivestire ruoli in seno alle amministrazioni delle strutture ospedaliere[31], mentre i concorsi venivano liberalizzati.[29][31][32]

Nel contesto dell'esplosione di un'epidemia di morbillo[33], Voiculescu ha aggiunto delle proposte alla legge sulla vaccinazione in elaborazione in seno al governo[32]. Tra i suoi progetti figuravano gli obblighi per lo Stato di garantire una giacenza permanente di vaccini e di realizzare una campagna di informazione sui benefici e sugli effetti secondari dei sieri.[34][35] I genitori sarebbero stati vincolati a consultare il medico di famiglia prima di accettare o rifiutare la vaccinazione dei figli.[35] Il progetto di legge è stato approvato dal governo Tudose nel 2017 ed è entrato in parlamento per dibattito, ma non è giunto all'adozione da parte della camera dei deputati.[32][36][37][38]

Fondazione del PLUS modifica

 
Vlad Voiculescu ad un incontro organizzato dal Partito della Libertà, dell'Unità e della Solidarietà a Iași il 20 febbraio 2019.

Nel 2018 si è iscritto al "Movimento Romania Insieme" di Dacian Cioloș e ha dichiarato di volersi candidare a sindaco di Bucarest.[39] Per motivi amministrativi il partito ha poi cambiato nome in Partito della Libertà, dell'Unità e della Solidarietà (PLUS).[40][41] Nel 2021 il PLUS è stato assorbito dagli alleati dell'Unione Salvate la Romania (USR).

Il 1º agosto 2019 Voiculescu è stato designato dal PLUS quale candidato a sindaco della capitale rumena per le elezioni locali del 27 settembre 2020[42], ma il 28 febbraio 2020 ha rinunciato all'idea, a causa dell'accordo di coalizione tra Alleanza 2020 USR PLUS e Partito Nazionale Liberale, che sostenevano congiuntamente Nicușor Dan.[43]

Nella stessa tornata elettorale è stato eletto consigliere comunale di Bucarest. Proposto inizialmente come vicesindaco, non è mai entrato in carica in questa posizione, poiché nominato ministro del neonato governo Cîțu.[44][45]

Secondo mandato da ministro della salute modifica

Il 23 dicembre 2020 è entrato in carica quale ministro della salute del governo guidato dal premier Florin Cîțu. Il suo ministero ha coordinato le attività per contrastare la diffusione della COVID19 e promosso la rispettiva campagna di vaccinazione.[46] Assumendo l'incarico si è espresso sul rispetto delle regole per combattere la pandemia, sui benefici della vaccinazione e sulla necessità di aprire nuovi centri vaccinali.[47][48][49] Voiculescu ha rimarcato il bisogno di estendere la capacità di testare la popolazione con più tamponi e di adottare misure severe per limitare il contagio.[50] Tra i propri interventi ha reintrodotto i focolai d'infezione nella formula di calcolo dell'incidenza della COVID19 per le singole località.[51]

Il mandato però è stato caratterizzato da tensioni con il primo ministro e con il capo del comitato nazionale per la vaccinazione Valeriu Gheorghiță.[46] Ha provato a rafforzare il ruolo del ministero della salute nella campagna di vaccinazione, provando a sottrarre competenze al comitato condotto da Gheorghiță che, però, dipendeva direttamente dal primo ministro e aveva priorità nel processo decisionale.[52][53]

Il 29 gennaio 2021 ha promesso la realizzazione di un'inchiesta dopo che un incendio scoppiato all'ospedale "Matei Balș" di Bucarest aveva causato la morte di 15 pazienti.[50]

Nel mese di febbraio 2021 è entrato in polemica con il ministro dell'istruzione Sorin Cîmpeanu in merito alla riapertura delle scuole voluta da questi, mentre Voiculescu sosteneva lo scenario ibrido.[50] Inoltre i due si sono scontrati sulla formulazione di un modulo di autorizzazione rivolto ai genitori per sottoporre gli studenti a dei test antigenici per la COVID19. Sulla questione è intervenuto il premier, che ha preso le parti del ministro dell'istruzione.[52][53] Nello stesso mese Voiculescu si è lamentato di non avere a disposizione un bilancio sufficiente alle necessità del ministero, ricevendo il biasimo di Cîțu che ha dichiarato che le risorse destinate alla sanità erano superiori rispetto all'anno precedente.[52][53]

Il 4 marzo 2021 il ministero della salute ha pubblicato due serie di dati sulla COVID19. La prima riguardava il numero di test e di ricoveri a livello di distretto e la seconda quello di vaccinazioni in ogni centro della Romania. Voiculescu ha salutato l'iniziativa in nome di una maggior trasparenza nella pubblica amministrazione. Il primo ministro però ha attivato il proprio corpo di controllo per verificare la legalità della pubblicazione, poiché erano stati diffusi anche dei dati che si riferivano alle strutture della difesa e del ministero degli interni, ove veniva realizzata la vaccinazione dei quadri delle forze dell'ordine. Il ministro degli interni Lucian Bode ha avanzato delle perplessità, mentre il corpo di controllo del primo ministro si è rivolto alla procura.[46][52][53]

Nell'aprile 2021 Voiculescu ha approvato un ordine del capo del Dipartimento per le situazioni di urgenza, Raed Arafat, che autorizzava la conversione della sezione di ortopedia dell'ospedale "Foișor" di Bucarest in unità COVID19. Il ministro della salute è stato criticato dall'opinione pubblica poiché l'evacuazione dei ricoverati non COVID è stata realizzata nel corso della notte e ha coinvolto anche pazienti operati il giorno precedente.[46][52] Alcuni giorni dopo un guasto all'impianto di alimentazione dell'ossigeno di un'unità mobile per la terapia intensiva dell'ospedale "Victor Babeș" di Bucarest ha causato la morte di tre pazienti che erano collegati ai respiratori. Voiculescu è stato accusato di non aver preso azioni immediate, mentre ha realizzato la prima conferenza stampa il giorno dopo l'accaduto, dopo che Cîțu e Arafat avevano già rilasciato le proprie dichiarazioni.[46][52]

Al culmine di lunghe tensioni, il 14 aprile 2021 il primo ministro ha comunicato di aver inoltrato al presidente Klaus Iohannis la richiesta di revoca di Voiculescu. La scelta del premier seguiva la pubblicazione di un'ordinanza a firma del segretario di Stato del ministero della salute Andreea Moldovan, della quale il primo ministro non era stato informato, che modificava i criteri secondo cui una località poteva essere sottoposta alla misura della quarantena[1][46][52][54][55][56]. Florin Cîțu ne ha poi preso il posto ad interim.[57]

Controversie modifica

Nel dicembre 2023 è stato indagato al fianco dell'ex primo ministro Florin Cîțu, dell'ex ministro della salute Ioana Mihăilă e dell'ex segretario di Stato Andrei Baciu dalla Direzione nazionale anticorruzione, che lo accusava di abuso d'ufficio.[58][59] Secondo gli inquirenti in qualità di ministro della salute tra febbraio e aprile 2021 avrebbe approvato l'acquisto di nuove dosi dei vaccini anti-COVID-19 Pfizer-BioNTech e Moderna, in assenza di analisi che ne giustificassero la spesa, in un numero molto superiore rispetto a quello necessario a vaccinare la popolazione idonea di 10,7 milioni di persone comunicata precedentemente alla Commissione europea. In base alla procura Voiculescu avrebbe acquistato un surplus di 18 milioni di dosi, dal valore complessivo di 340 milioni di euro.[58]

Note modifica

  1. ^ a b (RO) Clarice Dinu, Oficial: Vlad Voiculescu, demis de la Ministerul Sănătății. Pleacă și Andreea Moldovan / Interimar la Sănătate - Dan Barna, HotNews, 14 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Founder of "cytostatic network" becomes Romania's Health Minister, su romania-insider.com, Romania Insider, 20 maggio 2016.
  3. ^ (RO) Componența guvernului Cîțu: Parlamentul ar putea da miercuri votul de învestitură, Europa Liberă România, 23 dicembre 2020.
  4. ^ (RO) De ce a fost demis ministrul sănătății? Picătura care a umplut paharul: Vlad Voiculescu nu l-a informat pe șeful guvernului despre ordinul care schimbă regulile de carantinare în pandemie, G4 Media, 14 aprile 2021.
  5. ^ (RO) Portret. Cine este Vlad Voiculescu, finanțistul propus la Ministerul Sănătății, Digi 24, 18 maggio 2016.
  6. ^ (RO) Cine este Vlad Voiculescu, ministrul propus al Sănătății, su viata-medicala.ro, 23 dicembre 2020.
  7. ^ a b c (RO) Mama „boierului“ de la Sănătate, Vlad Voiculescu, elevul de 10 pe linie: „I-am spus să-și aleagă singur meseria, pentru a o face cu dragoste“, Adevărul, 3 giugno 2016.
  8. ^ a b c (RO) Vlad Voiculescu recunoaște că tatăl său a colaborat cu Securitatea. „Taică-miu nu e perfect și sigur a făcut greșeli”, Digi 24, 3 marzo 2020.
  9. ^ (RO) Vlad Voiculescu, după ce tatăl său a fost declarat colaborator al Securității: Eu sunt aici să răspund în fața oricui pentru faptele mele, HotNews, 3 marzo 2020.
  10. ^ a b c d e f g (RO) CV Vlad Voiculescu – Ministerul Sănătății (PDF), su ms.ro (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
  11. ^ a b c (RO) Vlad Voiculescu, carieră explozivă doar cu un liceu dâmbovițean la bază. Fostul ministru a lucrat, în Austria, pentru multinaționale de sute de miliarde fără să aibă o diplomă universitară, B1, 25 novembre 2020.
  12. ^ (RO) Vlad Voiculescu și-a publicat diploma de studii, eliberată de Vienna University of Economics and Business, din Austria, precum și un atestat privind echivalarea ei cu o diplomă de master în domeniul administrarea afacerilor, specializarea administrarea afacerilor, G4 Media, 9 febbraio 2021.
  13. ^ a b c d e f g h (RO) Biografie. Cine este viitorul ministru al Sănătații, Vlad Voiculescu, România liberă, 17 maggio 2016.
  14. ^ a b c d (RO) Vlad Mixich, Cum am devenit membru in Reteaua Citostaticelor, HotNews, 5 novembre 2012.
  15. ^ a b (RO) Anonimul care a creat "Reţeaua citostaticelor" a devenit ministrul Sănătăţii. Totul despre Vlad Voiculescu, Adevărul, 20 maggio 2016.
  16. ^ (RO) Alte doua medicamente esentiale in tratamentul cancerului au disparut din Romania: Metotrexat si Dexametazona, HotNews, 5 novembre 2012.
  17. ^ a b c (RO) Filmul ăsta îți arată cum Vlad Voiculescu și-a riscat libertatea ca să salveze vieți, Vice, 11 settembre 2015.
  18. ^ (RO) Protagonistul documentarului "Reteaua", Vlad Voiculescu, noul Ministru al Sanatatii, HotNews, 20 maggio 2016.
  19. ^ (RO) Reteaua, documentarul bazat pe o investigatie HotNews.ro, a fost difuzat joi de HBO. Primul instinct al autoritatilor a fost sa manipuleze si sa decredibilizeze, HotNews, 24 settembre 2015.
  20. ^ (RO) Organizatori » MagiCAMP, su MagiCAMP (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).
  21. ^ (RO) Organizatori » Asociația Magic, su asociatiamagic.ro, Asociația Magic (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  22. ^ (RO) MagiCAMP at RUF, su romanianunitedfund.org.
  23. ^ a b (RO) Taberele de vară MagiCAMP » Asociația Magic, su asociatiamagic.ro, Asociația Magic (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  24. ^ (RO) Campania care a mișcat țara! » Asociația Magic, su asociatiamagic.ro, Asociația Magic, 29 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2020).
  25. ^ (RO) Partenerii Noștri » Asociația Magic, su asociatiamagic.ro, Asociația Magic (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2021).
  26. ^ (RO) STUDIU DE CAZ. Povestea Magic Home, Grand Effie 2018: MagicHome, campania virală a anului, care a strâns donații de peste jumătate de milion de euro în mai puțin de o lună, su paginademedia.ro, 29 maggio 2019.
  27. ^ (RO) Ministrul Sănătății Patriciu Achimaș-Cadariu a demisionat. Cioloș: Am acceptat demisia, Mediafax, 9 maggio 2016.
  28. ^ (EN) Jay Weissberg, Venice Film Review: 'Collective', Variety, 6 settembre 2019.
  29. ^ a b c (RO) OUG 79, respinsă. Vlad Voiculescu: „Mi-e rușine de Senatul țării mele”, Digi 24, 2 marzo 2017.
  30. ^ (RO) Iohannis trimite la reexaminare Legea de aprobare a OUG 79/2016 privind reforma în sănătate, Digi 24, 16 giugno 2017.
  31. ^ a b c d (RO) USR: PSD a macelarit Ordonanta fostului ministru al Sanatatii, Vlad Voiculescu/ OUG 79, adoptata marti: Nu pot fi manageri de spitale cei cu functii in partide, insa simplii membri pot ocupa aceste posturi, HotNews, 23 maggio 2017.
  32. ^ a b c (RO) Va fi Vlad Voiculescu ministrul de care avem nevoie în pandemie? Ce a reușit în primul mandat omul de la care avem așteptări uriașe în 2021, HotNews, 22 dicembre 2020.
  33. ^ (RO) România furată. Cine este de vină pentru valul de rujeolă care a ucis 31 de oameni, Digi 24, 11 luglio 2017.
  34. ^ (RO) Vlad Voiculescu, ministrul Sănătății: Legea vaccinării, în stadiu de avizare. Părinții, obligați să se informeze, Mediafax, 2 dicembre 2016.
  35. ^ a b (RO) Obligatoriu sau nu? Legea prevede vaccinuri obligatorii, dar părinții pot refuza în scris. Ce spune ministrul Sănătății, Digi 24, 31 luglio 2017.
  36. ^ (RO) Rafila: Legea vaccinării este absolut necesară. A stat prea mult în Parlament fără să existe o decizie finală, G4 Media, 24 aprile 2020.
  37. ^ (RO) Avem vaccin, căutăm lege, Mediafax, 4 gennaio 2021.
  38. ^ (RO) PL-x nr. 399/2017 Proiect de Lege privind vaccinarea persoanelor în România, su cdep.ro, Camera dei deputati della Romania.
  39. ^ (RO) Maria Tufan, Vlad Voiculescu a anunțat că va candida la Primăria Capitalei în 2020. Cioloș a lansat azi și noul partid, Adevărul, 30 marzo 2018.
  40. ^ (RO) V. M. e I. R., Dacian Cioloș anunță că are un nou partid. Se numește Partidul Libertății, Unității și Solidarității - PLUS / Cine sunt fondatorii, HotNews, 15 dicembre 2018. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  41. ^ (RO) Dacian Cioloș renunță la Mișcarea România Împreună și face partid nou. Cum se va numi, Pro TV, 15 dicembre 2018.
  42. ^ (RO) C.D., Vlad Voiculescu, desemnat de PLUS candidat la Primăria București, HotNews, 1º agosto 2019.
  43. ^ (RO) Vlad Voiculescu a anunțat că își retrage candidatura pentru Primăria Capitalei, după ce PNL a anunțat că îl susține pe Nicușor Dan pentru funcția de primar general. El a adăugat însă că va candida pe lista consilierilor generali, Digi 24, 28 febbraio 2020.
  44. ^ (RO) Epopeea Vlad Voiculescu la Primaria Bucuresti, Mediafax, 16 dicembre 2020.
  45. ^ (RO) Vlad Voiculescu renunță la poziția de viceprimar pentru Ministerul Sănătății, Europa Liberă România, 21 dicembre 2020.
  46. ^ a b c d e f (RO) Scandalurile care l-au costat fotoliul la Sănătate pe Vlad Voiculescu, Wall Street, 14 aprile 2021. URL consultato il 16 marzo 2024.
  47. ^ (RO) Vlad Voiculescu, despre gestionarea epidemiei de COVID: E critic ca comunicarea să fie îmbunătățită, e critic ca oamenii să respecte regulile / Nicio măsură a statului nu poate fi exclusă, G4 Media, 23 dicembre 2020.
  48. ^ (RO) Ministrul Sănătății, Vlad Voiculescu: Mă voi vaccina când îmi va veni rândul/ Este un moment istoric. Este esențial să rămânem precauți în următoarele șase luni, G4 Media, 27 dicembre 2020.
  49. ^ (RO) Vlad Voiculescu spune că va simplifica procedura de autorizare a centrelor de vaccinare anti-COVID, G4 Media, 7 gennaio 2021.
  50. ^ a b c (RO) Analiză. O criză politică fără câștigători, doar cu victime, Europa Liberă România, 15 aprile 2021.
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  52. ^ a b c d e f g (RO) Alexandra Irina Minea, O trecere în revistă a tensiunilor dintre Cîțu și Vlad Voiculescu. Cum s-a ajuns la demitere, su mediastandard.ro, Mediastandard, 14 aprile 2021. URL consultato il 14 aprile 2021.
  53. ^ a b c d (RO) Șirul conflictelor din Guvern cu ministrul Vlad Voiculescu protagonist, în două luni și jumătate de mandat: tensiuni cu Valeriu Gheorghiță de la început, divergențe cu Cîmpeanu pentru regulile din școli, replici dure cu premierul Cîțu, G4 Media, 11 marzo 2021.
  54. ^ (RO) Robert Kiss, Ordinul Andreei Moldovan, de care nu știa nimeni din Guvern, aruncă în aer Coaliția. Premierul Cîțu ar putea cere demiterea ei, su digi24.ro, Digi 24, 13 aprile 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
  55. ^ (RO) Oficial: Vlad Voiculescu, demis de premier. Președintele a semnat decretul, su digi24.ro, Digi 24, 14 aprile 2021. URL consultato il 14 aprile 2021.
  56. ^ (RO) Decret semnat de Președintele României, su presidency.ro, Administratia Prezidentiala, 14 aprile 2021.
  57. ^ (RO) Florin Cîțu preia interimatul la Ministerul Sănătății. Klaus Iohannis a semnat decretul, Timiș Online, 14 aprile 2021.
  58. ^ a b (RO) Referatul DNA în Dosarul vaccinurilor. Florin Cîțu, Vlad Voiculescu și Ioana Mihăilă sunt acuzați de abuz în serviciu și complicitate la abuz pentru că au cumpărat vaccinuri în surplus / Și Andrei Baciu e în dosar / De ce Nelu Tătaru e exonerat de răspundere, G4 Media, 24 novembre 2023. URL consultato il 16 marzo 2024.
  59. ^ (RO) Vlad Voiculescu, urmărit penal de DNA. Este acuzat de abuz în serviciu, cu consecinţe deosebit de grave, Pro TV, 8 dicembre 2023. URL consultato il 10 aprile 2024.

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