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Testimonial o Spam strisciante ? NAVIGAZIONE


Queste sono alcune informazioni, prese a caso in voci di personaggi dello spettacolo:

  • è testimonial della linea di abbigliamento Bora Nera.
  • è testimonial del profumo di Versace
  • diventa testimonial per la casa di moda Hybris
  • viene scelta come testimonial da diverse case di moda come la Louise Kennedy
  • testimonial fisso del mobilificio Artigian Style
  • è stato testimonial per: Findomestic Carta aura, Bottegone della calzatura
  • prosegue anche la sua attività di testimonial, sempre per l'intimo, con la Jiadea & Artù
  • è testimonial della linea cosmetica "Antiquae Thermae delle Terme di Chianciano"
  • testimonial della linea di abbigliamento americana Gap
  • È testimonial per il marchio di chitarre Peavey
  • è testimonial pubblicitario della linea abbigliamento Candie's
  • è stata testimonial di varie campagne pubblicitarie per Maybelline, Intimissimi
  • È apparsa poi come testimonial delle Patatine Doritos
  • Testimonial delle campagne pubblcicitarie della ditta "Zeta Line Computer"
  • testimonial per gli occhiali "Oxydo"
  • è inoltre testimonial del jeans Jordache
  • diviene testimonial di Gucci by Gucci, nuova fragranza del marchio Gucci.

Posso sbagliare, ma sono convinto che (volontarie o involontarie) queste siano, di fatto, promozioni belle e buone. In alcuni casi, probabilmente, inserite dalle aziende, in altri messe in buona fede, spesso al solo scopo di dare volume a voci di personaggi per i quali non si saprebbe cos'altro aggiungere.

Credo si possa valutare la necessità di prendere le distanze da queste notizie di scarsa (o, meglio, nessuna) rilevanza enciclopedica, programmando una rimozione ragionata e sostituendo, quando sia il caso, con frasi più generiche del tipo "è stato testimonial per una nota azienda di abbigliamento/profumeria/dolciumi etc.". --Dino246 (msg) 11:14, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Bè se si rimuove, si rimuove del tutto. "è stato testimonial per una nota azienda" è una frase vaga e evasiva ed è proprio una delle cose che in wikipedia non ci devono stare. Valuterei caso per caso, se l'azienda è importante (ad es. se ha una voce sull'enciclopedia) il collegamento mi sembra rilevante --Bultro (m) 11:35, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
A me sembrano informazioni utili. Se giustamente non giudichiamo promozionale avere la voce Coca-Cola, perche' dovrebbe essere promozionale dire che Michael Jordan ne e' testimonial? Jalo 11:50, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
A me sa tanto di spam. Si potrebbe semplicemente dire "Nel 2007 diventa tetimonial di una campagna pubblicitaria televisiva per un noto profumo" o qualcosa del genere: in fondo non è importante per quale marca.
Ma temo di essere un po' di parte: molto spesso trovo queste voci piene zeppe di pubblicità e gossip ("figlio di una casalinga brava a fare le torte di rabarbaro e di un odontotecnico con l'hobby della filatelia e affetto dal tunnel carpale"; "fidanzata di Tizio, a un mese dalle nozze lo molla e torna con la sue vecchia fiamma Caio, con cui ha una figlia, la piccola Mharthah Thopazia, di cui le maestre dicono sia tanto brava nel dettato": me le sto inventando, ma non sono poi tanto diverse dalla realtà) :) --Dedda71 (msg) 12:16, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
La marca è importante eccome, per la verificabilità. Su wikipedia non esiste "un noto profumo", esiste "il profumo X", possibilmente con data e fonte. --Bultro (m) 14:13, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Dipende sempre dalla rilevanza della ditta e se come questo può aver influito sulla sua immagine e carriera: mettere nella pagina di Rocco Siffredi che è stato testimonial di una nota marca di patatine e che la pubblicità è stata censurata, è rilevante; indicare che Jerry Scotti è testimonial storico dell'omonima marca di riso può essere altrettanto rilevante; dire però che Valentino Rossi, fra le mille pubblicità, lo ha fatto anche per la marca X non è rilevante. Insomma dipende da quanto il suo essere testimonial è diventato un fatto di costume rilevante. PersOnLine 12:29, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo con PersOnline: 1) rilevanza della marca o società, 2) rilevanza se ha influito sulla sua carriera, 3)se il particolare testimonial ha lasciato tracce particolari di se (tipo Rocco Siffreddi), 4) se testimonial fedele per una solo marca 5) se per il soggetto in questione l' essere testimonial e' un evento speciale (per esempio ricordo che Andreotti fece il testimonial per qualcosa). Tutto il resto da eliminare.--Bramfab Discorriamo 14:01, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
Secondo me il discorso è più complicato, certo, se Max Biaggi ha fatto da testimonial per il negozio dell'amica della cugina di sua madre non è che sia di fondamentale importanza, anzi, ma nell'esempio di Valentino Rossi, prima era testimonial di Alice, poi è passato a Fastweb, non è lo stesso che dire: Prima era testimonial di una Azienda che fornisce l'ADSL e nel 200X è passato a fare testimonial per un'altra nota azienda che fornisce lo stesso servizio. Le altre pubblicità che ha fatto sono IMHO irrilevanti, ma questo passaggio alla concorrenza non lo è. La parte complicata è il solito "usa il buon senso", che molta gente trasforma (volutamente o meno) in "fai di tutta l'erba un fascio".--Wim b contattami 14:33, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
su Rossi direi che è più importante che abbia fatto la pubblicità della N** A*** che non di due ditte concorrenti nel campo dell'ADSL (che poi sono in genere singole offerte limitate nel tempo e non prodotti duraturi nel tempo). --valepert 14:54, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
Valepert e cos'è che renderebbe rilevante quella pubblicità a una birra italiana? Se permetti ha ragione Wim b: è molto più strano un testimonial che passi da una ditta alla sua concorrente, cosa che tra l'altro è solitamente vietata nella maggior parte di contratti. PersOnLine 15:32, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
(conflittato) hai letto la voce sulla birra? c'è scritto anche lì che è diventata nota grazie alla partecipazione del motociclista. imho dire "ha fatto pubblicità a prodotto X e poi è passato a pubblicizzare prodotto Y dello stesso tipo" è molto a) curriculare b) ricerca personale. l'"informazione" che abbia partecipato allo spot in cui gli chiedevano "come facesse la sua moto" penso che sia più rilevante visto che, se non ricordo male, la marca è apparsa anche nella sua moto (credo anche di aver visto anche gadget tipo il cappellino "46"+sponsor). --valepert 15:58, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Dopo aver letto tutti gli interventi ed essermi trovato a quotare un po' tutti (sia pro che contro), resto del medesimo parere, ma con molto minor convinzione. Forse una soluzione potrebbe essere quella di consigliare l'inserimento del motivo per cui l'evento pubblicitario è rilevate. Ad esempio:

  • La showgirl Pinca Pallina si è fatta conoscere dal grande pubblico interpretando un spot Cola-Coca.
  • L'attore Tizio ha interpretato per molti anni lo spot dell'olio Rene, finendo per diventare ben più famoso per la sua attività pubblicitaria che per i sui film;
  • Alcuni giornali[senza fonte] hanno ipotizzato un accordo tra Valentino Rocci e l'azienda Fatweb per il rimborso della multa concordata con il fisco, in cambio della sua partecipazione ad una lunga campagna pubblicitaria;

E così via.--Dino246 (msg) 15:53, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Secondo me andrebbero citate solo le pubblicità per aziende/prodotti citati in it.wiki, magari collegandoli con wlik. È vero che è un criterio troppo riduttivo, però se è enciclopedica l'azienda lo è anche il testimonial (e andrebbe scritto), e se non lo è non vedo perchè dovremmo citarla lo stesso. Inoltre se un personaggio è testimonial di più aziende (oltre a Rossi mi viene in mente Gattuso), perchè andrebbero citati solo alcuni spot? Ricordo anche Francesco Totti e la moglie, che hanno pubblicizzato la stessa azienda (forse hanno anche fatto uno spot insieme): mi sembrano curiosità che, se ben integrate nella voce, possono essere utili. --DoppioM 15:59, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
Per me sono tutte promozioni gratuite che vanno al di la del dovere di informazione che abbiamo; farei eccezione solo per chi è stato testimonial per un prodotto in modo praticamente indissolubile, come Ernesto Calindri per il Cynar. In generale, tagliare e basta. Tanto non ci ringrazia nessuno, anzi serve solo ad attirare altri interessati (non alla cultura). --Pigr8 mi consenta... 16:01, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

(rientro) dire che Gianluca Vialli ha lavorato per la Sampdoria e' spam per la squadra? Dire che Gillian Anderson lavorava per la Fox Broadcasting Company quando faceva X-flies e' spam per la Fox? Dubito che qualcuno potrebbe sostenerlo, e quindi perche' non si puo' dire che il dato attore/modella/altro ha lavoratoper una casa di moda o per altri marchi? anzi, il fatto che un personaggio venga scelto come testimonial da qualcuno ne denota la notorietà, che e' uno dei parametri che si valutano per l'enciclopedicita' della pagina. Nel caso di modelle/i e showgirl fare la pubblicita' e' pure palesemente il loro lavoro, ed e' essenziale per valutarne l'importanza. --Yoggysot (msg) 16:58, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

(conf.) IMHO frasi come quelle citate all'inizio da Dino246 hanno 3 problemi: recentismo, eccessiva ricerca di notiziabilità e, ovviamente, spam. Presi uno alla volta possono essere discutibili: citare un prodotto (ad es. Cynar e Calindri) può risultare, a volte e nel giusto contesto, un fatto enciclopedico. Presi tutti e 3 assieme, IMHO, denotano seri problemi di enciclopedicità. Di Michael Jordan si possono citare sicuramente i trascorsi come testimonial: è stato per certi versi il principe dei testimonial sportivi (ricordate la bandiera americana che copriva il logo della Reebok sulla sua tuta durante la premiazione alle Olimpiadi di Barcellona?). Nel citare i suoi trascorsi con la Nike non si incorre IMHO in nessuno dei 3 problemi (fatto non recente, sedimentato, sufficientemente noto da non necessitare enfasi nella sua esposizione, azienda talmente nota da non aver bisogno di Wikipedia per farsi pubblicità, ecc.). Invece, se per ogni attore/velina/tronista/modello contemporanei si deve fare la lista delle reclame che ha fatto, bhe, almeno facciamoci pagare anche noi (bannerino a rotazione sul site notice al posto di WMI). --Amarvudol (msg) 17:11, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
Quoto in pieno Amarvudol. Veneziano- dai, parliamone! 17:12, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
@Yoggysot. Di Guido Angeli probabilmente si può dire tutto, faceva il testimonial per professione! Altro discorso è che ciò lo renda enciclopedico. Non c'è recentsimo e nemmeno eccesso di notiziabilità. E' noto per quello. Se poi ha fatto una pubblicità per i tortellini (quindi qualcosa di diverso dai mobili), questo esula completamente dal motivo per cui gli è stata dedicata la voce. Per le modelle (sempre che siano enciclopediche) citare il fatto che hanno posato e prestato il loro volto/nome/corpo in campagne pubblicitarie fa parte del gioco, quindi giusto citarlo, è il loro lavoro (anche qui senza recentismo e senza enfasi e possibilmente senza link). Che Vialli abbia giocato nella Sampdoria è lapallissiano. Che abbia fatto/faccia/farà la pubblictà per <...> (bho, non me lo ricordo) pone una questione: checcefrega? Che tradotto significa: in cosa questa informazione aiuta la completezza enciclopedica della descrizione del personaggio (che è altresì enciclopedico, sempre che lo sia, per 20 o 30 altri motivi che vanno tutti inderogabilmente citati e spiegati nella voce)? Andrea Agresti (testimonial di un mucchio di roba) è davvero enciclopedico? Diciamo di sì (mah!). E' necessario che per aumentare la sua enciclopedicità percepita (notiziabilità) si debba fare l'elenco delle sue testimonialate? A me pare di no. --Amarvudol (msg) 17:32, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

d'accordo anch'io con chi dice "ci può stare se è importante, non a priori". Ok che Charlize Theron si è fatta conoscere per le sue splendide forme in lo spot Martini, che la Capotondi si è fatta conoscere dal grande pubblico con gli spot della Maxibon... però che Elio e le Storie Tese facciano lo spot della prevenzione incendi nell'estate 2008... ecco, no... --Superchilum(scrivimi) 17:38, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]

Io direi che almeno nel caso delle modelle l'attività pubblicitaria è importante per capirne l'enciclopedicità, come è stato recentemente il caso di Julie Ordon, messa in cancellazione perché sconosciuta e poi salvata quando si è scoperto che (oltre ad essere apparsa sulle copertine di importanti riviste del settore) era stata testimonial di importante aziende legate al mondo della moda. --Lucio Di Madaura (disputationes) 20:02, 16 set 2008 (CEST)[rispondi]
Altro aspetto da tenere in conto è il non confondere modelli e attori con i testimonial; confusione in cui, spesso, fingono di cadere anche i pubblicitari allo scopo di dare importanza alla campagna. I modelli o attori sono coloro che appaiono nelle foto o interpretano gli spot, mentre i testimonial sono i personaggi famosi (già famosi) che vendono la loro immagine pubblica a favore di un'azienda o di una iniziativa. Quindi, è sbagliato inserire frasi del tipo "la sua carriera è iniziata come testimonial di ...". Se era all'inizio della carriera non poteva essere un testimonial. --Dino246 (msg) 08:56, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]
io penso si debba essere piuttosto restrittivi nel "tollerare" simili informazioni... di tutte quelle citate ritengo enciclopediche quella di Calidri e quella di Siffredi... la prima in quanto rappresenta quasi una "storica" campagna pubblicitaria, la seconda per la censura (?) a cui è stata soggetta... per il resto se p.e. la voce di Valentino Rossi rimane priva di annotazioni sugli spot a cui ha partecipato penso non ne soffrirà particolarmente (a meno che non venga davvero portato davanti ad un giudice per violazione dei principi sulla concorenza, ma non credo)... non lo vedo come un problema di spam, ma come dettaglio (di norma, le eccezioni ci sono) insignificante in una biografia... --torsolo 09:10, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]