Wikipedia:Oracolo/Archivio/Febbraio 2009 (2/4)

dìo/dèi modifica

O onniscente oracolo, vorrei sapere perchè il plurale de "il dìo" è "GLI dèi", e non "I dèi". --87.17.184.138 (msg) 14:45, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Perché deriva da "gli iddèi", plurale di "iddio". --Demart81 (Comunicazioni, insulti ecc.) 14:49, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

come localizzare una persona attraverso il numero di cellulare modifica

come posso localizzare una persona attraverso il numero di cellulare? --79.43.113.90 (msg) 15:24, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Telefonando e chiedendo dove si trova. Oppure in alternativa triangolando il segnale con le torri della cella in cui si trova. Jacopo (messaggi) 15:54, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]
Con Google Latitude. --Waglione«..........» 21:51, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]
Senza il suo consenso non può essere fatto, almeno non in modo legale. Hellis (msg) 22:02, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

una curiosità modifica

qual è stata la prima voce ad essere scritta su Wikipedia?


--Pinosauro (msg) 15:42, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Qui è la tua risposta! --La Segretaria dell'Oracolo che ha cercato negli archivi 15:45, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Marilyn modifica

Qualcuno ha mai pensato di far collaborare costei con la scienza (per es. per tentare di risolvere alcuni grossi problemi di teoria delle stringhe)?

--87.6.181.239 (msg) 20:30, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

E lui allora? Il QI alto di queste persone non le rende dei passepartout per risolvere i problemi, visto che le loro competenze sono diverse; inoltre l'essere dei "geni" non comporta obbligatoriamente l'essere esperti in ogni materia dello scibile umano. Comunque no, non ci ha mai pensato nessuno. --Triple8zinhoMaravilha 21:37, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ok, ma potrebbero imparare; a quale attività umana più che alla scienza serve e può essere utile l'intelligenza? e poi quello che hai citato ha già studiato fisica; non lo si potrebbe invitare a riprendere l'attività di ricerca? è vero, forse neanche queste persone possono risolvere tutti i problemi chiave, ma nondimeno sarebbero degli immensi acquisti. 87.10.177.96 (msg) 15:03, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ecco, vediamo di moderare ancora un po' il linguaggio. Il primo IP aveva chiesto "Qualcuno ha mai pensato di far collaborare..." - a parte ogni considerazione sull'utilità e sull'opportunità, magari ci ricordiamo che le persone scelgono liberamente e in base ai propri gusti il corso formativo e l'attività professionale che vogliono intraprendere. "Invitare" va già meglio, ma comunque è sempre una decisione individuale. Senza contare che il sistema scolastico (in qualche Stato quasi del tutto, in altri cmq in gran parte) perde le intelligenze alte per mancanza di strutture adeguate... BerlinerSchule (msg) 16:09, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]
E già che ci siamo, moderiamolo (il linguaggio) un po' di più: "collaborare" ad un progetto richiede comunque tempo e dedizione, l'immagine stereotipata del genio che intuisce la soluzione a problemi complessi inciampandoci quasi per caso è suggestiva, ma solitamente errata. Io lo so, perché sono un genio. --CavalloRazzo (talk) 17:36, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ancora due considerazioni: (1) il QI misura la capacità di rispondere correttamente alle domande di un certo test (disponibile in varie versioni, che sono state accuratamente raffrontate fra loro per dimostrare che misurano tutte la stessa cosa). Può essere (suppongo) un valido aiuto per diagnosticare ritardi nella fase dello sviluppo, ma dire cosa implichi esattamente un risultato molto alto in fatto di intelligenza, creatività, capacità di contribuire al progresso dell'umanità ecc. è un'altra questione; (2) Se una persona vuole fare ricerca nel campo delle scienze fisiche e matematiche, è la benvenuta: si legge la letteratura scientifica, vede quali sono i problemi e dà il suo contributo. Nessuno "invita" nessuno: la ricerca è aperta a tutti (farsi pagare per farla è un'altra storia, ma non credo che sia quello il problema). Non me l'immagino proprio, Ed Witten che telefona alla signora Vos Savant per chiederle "lei che è un genio, potrebbe aiutarci a risolvere questo problema di fisica teorica?" Oltretutto, da quello che leggo nella voce di en:wiki su questa persona, quando ha voluto dire la sua sulla dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat da parte di Andrew Wiles ha tirato fuori un paio di corbellerie mica da poco, alla faccia del QI. --Guido (msg) 17:49, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]

@BerlinerSchule: che "far collaborare" sia sinonimo di "costringere" è un'interpretazione molto soggettiva; infatti, potrebbe essere anche sinonimo di "invitare", che tu sembri apprezzare di più. @Guido: ho preso come esempio la fisica, ma intendevo tutti i campi (/un qualsiasi campo) della scienza, non solo quelli fisici o matematici :-) 82.59.139.183 (msg) 18:41, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]

(Sempre @Guido) e comunque, ammesso che tutto quello che c'è scritto nella voce inglese su Kim Ung-yong sia vero, almeno lui (e con lui, penso, tanti altri del suo stampo) non ha ottenuto dei risultati concreti solo in un semplice test, per cui avrebbe (avrebbero) buonissime probabilità di raggiungere quel risultato molto alto di cui parlavi. 87.7.183.232 (msg) 17:21, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

@87/82ecc.: non ho fatto nessuna ipotesi sul fatto che una persona possa ottenere risultati "molto alti" in qualsiasi campo (qualunque cosa significhi). Ho scritto invece che mentre un valore molto basso del QI può essere indicativo di un ritardo nello sviluppo mentale, cosa significhi un valore molto alto del QI non è affatto scontato. L'unico dato inoppugnabile è che indica una capacità di rispondere alle domande del test QI molto superiore alla media; se questa capacità coincida con l'"intelligenza" in senso generale è discutibile; che poi implichi automaticamente anche creatività, capacità collaborativa ecc. mi pare poco verosimile. Se devo dirla proprio tutta, trovo che la disposizione mentale di una persona che, avendo ottenuto un QI altissimo, non solo si premura di farlo sapere a tutto il mondo, ma ne fa praticamente una professione a tempo pieno, è abbastanza lontana da quella dei grandi scienziati (che certamente si compiacciono di essere diventati famosi, ma a posteriori, per i loro risultati). Ciò detto, se auspichiamo che a questi miracoli di genialità sia data l'occasione di aiutare il progresso dell'umanità (e se proprio bisogna invitarli perché a loro da soli non viene in mente), perché il nostro Presidente del Consiglio non offre loro un'incarico ministeriale per raddrizzare le sorti dell'economia? --Guido (msg) 11:38, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Va bene, non ti scaldare, era solo per continuare la discussione :-) ringrazio te e gli altri, per il tuo chiarimento, e per i vostri interventi :-D Skywolf (msg) 17:07, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Eduardo Alves da Silva modifica

--L'interista diamantese (msg) 21:45, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Scusate amici , ma Eduardo dell' Arsenal è tornato a giokare?

Bastava guardare qui per vedere che è tornato a giocare due mesi fa circa. PS vedi qui per firmare al posto giusto. --Triple8zinhoMaravilha 22:24, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ulteriori informazioni su en.wiki. P.S: ti supplico, la prossima volta scrivi in italiano: questo è l'Oracolo, non l'Orakolo --Sesquipedale (non parlar male) 22:42, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]
Toh, guarda chi si rivede... --Demart81 (Comunicazioni, insulti ecc.) 15:22, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma allora sono un preveggente! La sintassi utilizzata dal nostro utente mi ricordava Vinco...fin dal primo intervento avevo iniziato ad sospettare. --Triple8zinhoMaravilha 17:42, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]

Age of Empires IV modifica

Qualcuno mi sa dire se uscirà Age of Empires 4? CapitanoRex

Attualmente io ho visto solo speculazioni in giro, cè ancora da attendere per sapere se uscirà e quando uscirà. Ticket_2010081310004741 (msg) 01:29, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

irrigazione a scorrimento modifica

Per favore cerco approfondimento sul metodo dell'irrigazione a scorrimento e più precisamente la 'marcita' lombarda. Mi interessano specialmente gli strumenti utilizzati e i dati tecnici. Grazie per l'aiuto.


--79.16.138.45 (msg) 15:39, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]

Concimi modifica

perchè si usano concimi chimici invece che concimi biologici??

un perplesso agricoltore appeninico

--79.33.190.205 (msg) 20:09, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]

Caro perplesso agricoltore, è molto che fai questo mestiere? --CavalloRazzo (talk) 21:33, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]
Normalmente si utilizzano quelli chimici perché sono di utilizzo più semplice e di resa immediatamente (ma non a lungo andare) maggiore. --Dedda71 (msg) 17:51, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Quelli biologici sono meno efficaci e quindi danno rese inferiori. C'è da dire che quelli chimici possono intossicare le piante se usati in modo errato. Hellis (msg) 19:14, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Quelli chimici hanno anche il problema potenziale (e spesso reale) dell'impatto ambientale, quali ad esempio l'inquinamento delle falde. --CavalloRazzo (talk) 07:07, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Identificazione di uno strumento musicale modifica

Non riesco ad identificare uno strumento musicale che ho sentito suonare una volta.

Si tratta di uno strumento a corde, una specie di violino che si suona appoggiato su di una superficie, in quanto con una mano si pizzicano le corde e con l'altra si gira una manovella dello stesso strumento.

Di che strumento si tratta?


--Panairjdde, quello cattivo 01:27, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Parliamo della ghironda? --Gliu 01:46, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Parrebbe proprio la ghironda, solo che questa non si appoggia "su una superficie" ma sulle ginocchia (oppure si tiene appesa al corpo con una cinghia, se si suona in piadi), e la mano che non gira la manovella non pizzica le corde ma preme dei tasti, che fanno lo stesso effetto delle dita della mano sinistra sulla tastiera di una chitarra. --Guido (msg) 11:00, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Forse la cetra tirolese, "zither" in tedesco. L' ho sentita chiamare "zittera", più comunemente cetra da tavolo.--Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 18:28, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Lo zither è senza manovelle, a quanto vedo. --Gliu 18:57, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma ne esistono diverse versioni, suonate con l' archetto, con una tastiera oppure meccaniche (come un carillon). Non escluderei versioni a manovella...ho visto fisarmoniche con autoradio incorporata, perfino!--Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 19:33, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Io intendevo la ghironda. Grazie a tutti. --Panairjdde, quello cattivo 20:35, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Come accedere ad una tabella? modifica

--VTM (msg) 12:46, 10 feb 2009 (CET) Vorrei modificare una tabella di un musicista perchè contiene un informazione errata, ma non vedo la scritta "modifica". Si può sapere come si fa per accedervi?[rispondi]

Ciao! Firma in fondo ai tuoi interventi... qual è la voce in questione? --Gig (Interfacciami) 12:51, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Sposto allo Aiuto:Sportello informazioni Jacopo (messaggi) 14:03, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Mettiamo il link specifico... ^_^ Ciao! --Gig (Interfacciami) 14:32, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

il kindle 2 funge in Italia? modifica

Per curiosità, il Kindle 2, quell'aggeggio librico elettronico, funziona in Italia? Nel senso, a quanto ho capito Amazon fornisce un servizio gratuito di connessione 3G se compri i libri da loro, ma vendendolo negli USA immagino che userà lo standard strambo loro. Qualcuno sa se è prevista una versione europea (UMTS) e se questa avrà la connessione gratuita per il download come quello americano?


--Soblue 21:02, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Amazon ha stretto un accordo con un operatore statunitense. Quindi immagino che non funzionerà in italia dato che i costi di roaming sarebbero stellare. Comunque a parte lo scaricamento on-line le altre funzioni vanno. Che io sappia non è prevista/annunciata al momento una versione europea. Hellis (msg) 19:46, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
infatti immaginavo. però quella funzione del libro in 60 secondi per me è rivoluzionaria (fortuna che non funziona, mi avrebbe mandato in bancarotta:) )--Soblue 01:09, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Chiar.mo Prof. modifica

Vorrei conoscere il riferimento normativo per l'attribuzione del titolo di chiarissimo ad un prof., posto che oggi in Italia lo vantano non più di 50 professori (esclusi ovviamente tutti quelli, il 90%, che se lo fanno dare per cortesia o deferenza). Grazie. Almadannata (msg) 21:07, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Io credevo fosse attributo dei soli professori ordinari(ergo molti più dei 50 cui ti riferisci). --Antiedipo (msg) 21:53, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Boh - tu PENSI che ci possa essere una normativa, ma SAI che questa normativa riguarda non più di cinquanta persone? Io credevo che fosse una forma usata in alcuni contesti (frontespizio...), parte del costume in quei contesti, ma nient'altro. Quel numero invece di "non più di 50", da dove proviene? BerlinerSchule (msg) 22:29, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
In realtà la "fonte" è una discussione, svoltasi nell'ambito di un senato accademico, relativa al fatto che non fosse tollerabile un abuso sui frontespizi delle tesi di laurea della dicitura "chiarissimo" anche ai prof. cui non spettava; nello stesso contesto si citavano una serie di atti (normativi) e di sentenza, di cui, tuttavia, non mi è stato possibile in quella sede prenderne esatta cognizione. Anch'io, in effetti, ero a conoscenza che spettasse soltanto ai cattedratici ordinari (ovviamente più di 50). Almadannata (msg) 23:07, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma chi altro potrebbe essere il relatore di una tesi? Non dovrebbe comunque essere un prof ordinario? BerlinerSchule (msg) 23:22, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
Pare che oggi, con il proliferare di corsi in conseguenza della riforma del '99, il relatore non debba essere più necessariamente un ordinario. Ma, tornando all'oggetto, il problema, da come - almeno - l'ho avvertito io, stava invece nella invalsa convenzione che si potesse attribuire a tutti i professori il chiarissimo, stante, invece, l'esistenza di una limitazione espressamente prevista, sia pure da qualche norma datata, che vedrebbe il conferimento del chiarissimo soltanto ad alcuni docenti ordinari che si fossero particolarmente distinti. Il fatto non sarebbe marginale, in quanto, se quel chiarissimo costituisse - come taluni sostengono - un titolo piuttosto che un semplice attribuito, il suo uso, ovvero abuso, costituirebbe pur sempre un reato. Almadannata (msg) 23:41, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
la nostra wikipedia dice questo: Titolo_(persona)#Chiarissimo--Soblue 00:10, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Bello, quell'articolo - fa precisamente quello che un articolo di un'enciclopedia NON dovrebbe fare - confonde le idee. Per ciascun titolo si legge "viene usato" e roba simile, ma senza minimamente specificare se ci sia una legge (spacciarsi per dottore senza esserlo, ad esempio, è un reato) oppure solo un costume, quindi nel settore "caro", "gentilissimo", "egregio"... Oppure diciamo che l'articolo non è chiari(ficanti)ssimo... BerlinerSchule (msg) 01:34, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Io non drammatizzerei, ma nel caso, ricorda che questa è una wiki, nella quale tutti possono contribuire ecc. --CavalloRazzo (talk) 09:20, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Non so se ci siano norme di legge tuttora in vigore che regolano l'uso dell'appellativo: nel DPR 382/80 che regola lo stato giuridico dei docenti universitari non se ne parla. @BerlinerSchule: ma quando mai solo un professore ordinario può essere relatore di tesi? Forse in Germania. In Italia può esserlo anche un ricercatore; comunque, le norme in questo senso sono contenute negli ordinamenti interni di ciascun Ateneo, non sono regolate da una legge nazionale. Nella prassi corrente è detto "chiarissimo" ogni professore universitario di ruolo, ad eccezione del rettore che è "magnifico". Non si tratta di un titolo - come quello di "dottore" - per cui si può configurare un uso legittimo e un abuso. Gli unici che si pongano il problema sono gli uffici delle Università, quando devono inviare della corrispondenza di servizio. Dato universalmente per scontato il "chiarissimo" ai prof. ordinari, e in genere anche ai prof. associati, il dubbio è se si debbano chiamare "chiarissimi" anche i ricercatori universitari e i professori a contratto (la questione più importante, in realtà, è se debbano essere chiamati "professori" o solo "dottori"). Le proteste per i "chiarissimi" fuori luogo sui frontespizi delle tesi potrebbero riguardare casi di professori a contratto (che tipicamente sono "estranei" al mondo universitario). Per quanto riguarda i ricercatori, credo che abbiano ufficialmente diritto al titolo di "professore" (e conseguentemente al "chiarissimo") se sono docenti di un corso: siccome questa situazione può cambiare da un'anno all'altro, si tende a chiamare "professore" qualunque ricercatore universitario di ruolo (c'est plus facile, e non si offende nessuno). La ragione della permanenza di un titolo anacronistico come "chiarissimo" è presto detta: i professori universitari conservano una forte identità di casta (come peraltro i magistrati, i notai, gli operai metalmeccanici...) e in particolare ci tengono a non essere confusi con i professori di scuola secondaria. Beninteso, nessun docente sano di mente pretenderebbe che gli studenti si rivolgano a lui chiamandolo "chiarissimo" (guai però se uno chiama "dottore" un professore). --Guido (msg) 15:42, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
@CavalloRazzo: Questa è una wiki, nella quale tutti possono contribuire. Ma questa vuole anche diventare una -pedia, nella quale trovare informazioni affidabili. Quindi sarebbe preferibile o non scrivere affatto di quegli appellativi (se i "tutti" contribuenti non dispongono di informazioni certe) oppure di corredare i singoli appellativi per vescovo, professore, ministro e portinaio anche delle informazioni complete, ovvero se sia un vezzeggiativo del tipo "vecchio mio" oppure un titolo previsto e protetto per legge...
@Guido Magnano: Cosa ti fa pensare che io volessi parlare della Germania? No, la questione era il Chiarissimo e certamente mi riferivo all'Italia. Ma siccome, appunto, non lo sapevo, avevo messo la domanda, con tanto di "?". Comunque finora non abbiamo, evidentemente, trovato alcuna definizione ufficiale. E quindi Chiarissimo rimane un po' tra "gentilissimo", "caruccio" e "come sei invecchiato"... BerlinerSchule (msg) 19:14, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

In primis (si può usare il latinorum oppure fa troppo accademico?): Il "chiarissimo" si usava dare - e sottolineo il verbo "usare" - ai soli professori ordinari.Se un tempo era il commendatore, oggi un dottore non lo si nega a nessuno, specie dopo il famigerato 3+2 e in attesa del 2+1+1-2 e mezzo e ancor meno un "chiarissimo". Nessuno si scandalizza che venga dato anche a un illustrissimo professore associato. Ancora non mi è capitato di sentirlo dare a un Ricercatore o a un Dottore di ricerca, ma non dispero di ascoltarlo fra non molto. Propongo un apprezzabilissimo.
Ricercatore che, per inciso, può benissimo essere relatore di una tesi, visto che - se è "confermato" - ha diritto a svolgere un corso d'insegnamento per affidamento e quindi il diritto d'insignire un dottorando del suo agognato (mah!) titolo.
Ma che c'è in fin dei conti da stupirsi tanto? Siamo in un paese rigonfio di retorica, che sia poi solo "spagnolesca" è da dimostrare. Qui da noi, se dai a uno del "Signore" (che poi, come diceva Totò, "lo si nasce" e non lo si diventa mai) quasi quasi si offende, malgrado Francesi e anglo-sassoni vadano giustamente orgogliosi che i loro massimi esponenti della cultura e della politica siano interpellati col semplice - ma denso di significati - Monsieur e Mister. Siamo un paese che ama gli orpelli, il barocchismo e, mi rovino!, persino il Gongorismo. Che chiama tutti i politici "onorevole", quando di onorevole costoro spesso hanno solo lo gli emolumenti e la pensione dopo mezza legislatura. Da noi, da secoli e secoli, non c'è più stata una rivoluzione sociale. Solo ribellioni di breve durata, sommosse congiunturali e moti effimeri. Ma sui titoli non siamo dietro nessuno. Possiamo così, convenientemente, esprimere sottomissione psicologica nei confronti dei potenti: nostra caratteristica profonda, che faceva dire a Leo Longanesi che "l'Italiano è sempre pronto a correre in soccorso del vincitore". Da noi non va tanto di moda contestare l'autorità politica, economica o religiosa. Quindi sotto con gli scappellamenti (a destra, per due, come fosse Antani). Un saluto dal chiarissimo --Cloj 19:41, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

@Indubitabile Cloj: che dire? È sempre un piacere leggerti.
@BerlinerSchule: era un modo velato per ricordarti che lo puoi fare anche tu...
--CavalloRazzo (talk) 09:54, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
@Cloj: nell'Università di Torino, anni fa (quando i professori erano ancora "chiarissimi") i ricercatori erano diventati "egregi". Ora è sparito tutto, "chiarissimi" ecc., abbiamo perfino fatto l'inaugurazione dell'anno accademico senza metterci la toga (e coi cordoni di polizia fuori), sigh... --Guido (msg) 11:48, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Questa storia del chiarissimo mi ha fatto venire in mente un episodio di tanti anni fa. Bisogna sapere che in università esiste un codice non scritto che distingue bene il "professore" (ordinario o associato un tempo quest'ultima categoria non c'era, per cui il professore era solo "ordinario", se no c'erano degli "assistenti") dal semplice "dottore" (oggi di solito i ricercatori, almeno tra gli "incardinati", leggi: personale di ruolo). A quei tempi, una solerte bidella aiutava a tenere l'indirizzario di un sodalizio scientifico che teneva riunioni in istituto (non c'erano ancora i "dipartimenti"), ed i nominativi erano preceuti dal fatidico "Professore" (di default "chiarissimo") oppure "dottore" (solo "illustre" "egregio" era considerato un po' cheap), secondo la gerarchia predetta. Orbene, un mio amico, fresco vincitore di un concorso di associato, si affrettò a farle notare che non era più "dottore", e la diligente facente funzione di segretaria, con solerzia si accinse a cambiare la dicitura: "ah, bene, allora scrivo 'chiarissimo professore..' " E ricordo ancora l'espressione di imbarazzo del mio amico, probabilmente consapevole di non essere ancora all'apice della carriera: "Beh,... ehm... proprio chiarissimo..." (frase lasciata in sospeso). Raccontata così dice poco ma per chi conosce i due personaggi e ha presente il modo in cui si è svolta l'inerazione, è stata una scenetta veramente memorabile ;-) --Vermondo (msg) 01:38, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Vorrei anche dire che ormai si parla di "ordinari di prima fascia" e "ordinari di seconda fascia" al posto degli associati, quindi immagino anche che si possa usare per tutti "chiarissimo" adesso. Per quanto riguarda un ricercatore, è "professore" solo nell'ambito del corso che insegna, nel frontespizio di una tesi lo si troverà con il suo titolo "comune", quindi dott., ing. ecc; si è soliti, anche un po' per pudore e scaramanzia secondo me, non mettere il titolo del candidato laureando (che secondo legge quando si laurea alla specialistica lo avrebbe già). Invece, per quanto riguarda chi può essere relatore, possono esserlo tutti gli strutturati del ruolo didattico dell'università in cui ci si laurea, quindi dal ricercatore non confermato in poi (ma non i direttori amministrativi o i tecnici laureati di laboratorio per esempio), più i professori a contratto, titolari quindi solo di un corso, se la tesi è svolta nell'ambito del loro insegnamento; non lo possono essere invece i ricercatori a contratto (assegnisti di ricerca & co.). Per le università che usano la figura del correlatore/contro-relatore, solitamente questo è l'ordinario di riferimento della materia trattata, mentre chiunque sia esperto del settore trattato può essere co-relatore, sempre qualora sia presente questa figura. C'è poi ricordare che l'usanza vuole l'uso dell'appellativo di "amplissimo" per i Presidi di facoltà (ma solo "nell'esercizio della loro funzione di Preside", quindi come relatore si dovrebbe usare di nuovo "chiarissimo" in quanto ordinario); infine, ma è più noto, il Rettore è "magnifico".--Superfranz83 Scrivi qui 10:46, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Portatile modifica

Ciao a tutti, mi hanno detto che è meglio che non carico giochi sul portatile per non rovinarlo, è vero?--79.31.243.8 (msg) 22:43, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Senza dubbio: se sono pesanti possono danneggiare il case. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:20, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]
E dato che la risposta di spirito l'ha data Pracchia, a me rimane purtroppo da dare quella seria: generalmente no, nessuna applicazione software (giochi compresi) "rovina" fisicamente un computer, inteso come l'hardware.
In un'accezione più ampia, dove "rovinare" potesse significare "creare problemi", certi videogame (ma non solo) potrebbero magari installare stupidamente librerie o versioni delle DirectX obsolete, provocando problemi di funzionamento a programmi installati precedentemente. Questo è uno dei problemi che affliggono i sistemi operativi modulari come Win. --CavalloRazzo (talk) 07:03, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma sono gli stessi problemi del fisso? cioè posso caricare giochi anche pesantucci?, grazie--82.52.180.202 (msg) 17:50, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Stessi problemi. Ovvero, dato che i requisiti minimi affinché un tipico videogame non banale per PC possa girare fluido sono piuttosto alti, un portatile in genere è svantaggiato. Ad esempio, la scheda video potrebbe essere scarsa di RAM e con un coprocessore grafico poco spinto.
Diciamo che, a parità di costo, un portatile è generalmente inferiore come risorse hardware; a parità di risorse hardware, costa una follia.
Tutto questo è da prendere cum grano salis: dipende dallo specifico videogame e quali prestazioni si è disposti ad accettare. --CavalloRazzo (talk) 18:14, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ma eventuali problemi sono risolvibili facilemente in seguito all'installazione del gioco disinstallandolo? cioè posso provare senza grosse precauzioni nè preoccupazioni?--82.52.180.202 (msg) 18:40, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Mi sento di poterti tranquillizzare: sì. --CavalloRazzo (talk) 19:57, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Grazie e perdona il disturbo.--82.52.180.202 (msg) 20:01, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Nessun disturbo, ci mancherebbe altro. --CavalloRazzo (talk) 21:36, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Io te lo sconsiglio vivamente. --Salvo da Palermo dimmelo qui 14:06, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Motivo? --CavalloRazzo (talk) 14:09, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
A dire il vero, non è completamente esatto il fatto che dopo aver disinstallato un programma, il computer torni esattamente com'era prima: qualche file e qualche chiave del registro di Windows potrebbe rimanere... comunque non dovrebbe essere un grandissimo problema: per pulire il registro di Windows ci sono delle utility (come TuneUp o RegSupreme)... In generale, poi, per non far calare più di tanto le prestazioni del computer con il passare del tempo, ricordati di tanto in tanto di eseguire una deframmentazione del disco (defrag). --Gig (Interfacciami) 14:16, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Insomma, fai pure (eventualmente prima prova ad informarti sulle richieste hardware di quel particolare gioco, se è chiaro che il tuo computer non può farcela puoi evitare di installarlo... ad esempio su di un AMD Athlon 900 con una GeForce2 MX puoi giocare a Quake 3, ma non a Quake 4)... --Gig (Interfacciami) 14:22, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
@Gig, quello che dici è giusto, ma nei miei interventi precedenti avevo messo così tanto "le mani avanti" che ad un certo punto mi sembrava di essere diventato un terrorista del CED. D'altra parte quelli sono gli effetti collaterali possibili (non necessariamente probabili) che darebbe qualsiasi software, anche una banale utility di pochi megabyte. Ovvero: il rischio non è necessariamente correlato alla "pesantezza" del programma e tutto sommato il nostro amico ha diritto di provare il suo videogame! --CavalloRazzo (talk) 14:27, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Perché si appesantisce con tutto ciò che ne deriva. È cmq un consiglio. Io non lo farò mai. --Salvo da Palermo dimmelo qui 14:28, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
@Salvo, lo spazio occupato sul disco non è un indicatore valido. Se concordiamo sul significato (comunque opinabile) di pesantezza quale espressione del sovraccarico delle risorse in un sistema, abbiamo due casi, da tenere distinti:
  • pesantezza nell'esecuzione: questa applicazione "monopolizza" la CPU, occupa RAM e richiede frequento swap sul disco, eccetera. No problem, quando non è in esecuzione le risorse sono disponibili;
  • pesantezza indotta nel sistema: questa applicazione installa una iraddiddio di librerie, ne mette anche nella traybar e crea rami su rami nel registro di sistema per caricarsele, magari all'avvio. Problem? Dipende da quanto fetente è stato il team di sviluppo, poiché se ha fatto le cose per bene, disinstallando sparisce tutto.
Che il secondo effetto sia sempre legato al primo, non è vero. Credendolo si finisce per diventare sospettosi verso una onesta applicazione di videogame che magari non ha installato nessuna libreria particolare perché si appoggia alle DirectX esistenti e tanto gli basta, mentre si è fiduciosi verso un freeware di pochi MB di eseguibile che invece ti pugnala alle spalle.
Insomma, meglio informarsi, prima, circa effetti indesiderati già accertati di questo specifico software, identificato con nome e cognome, piuttosto che esporsi a rischi inutili per colpa di un pregiudizio. E magari farsi spesso dei punti di ripristino (ipotizzando WinXP).
Ovviamente, tu sei libero di fare quello che ritieni giusto, questo è chiaro.
--CavalloRazzo (talk) 14:59, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ovvio :) E spero per il nostro amico che non si trattino di giochi online :S --Salvo da Palermo dimmelo qui 18:42, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Comunque non sono totalmente d'accordo sul fatto che nessun gioco possa rovinare fisicamente un portatile (un fisso no), per il problema che usualmente le ventole di raffreddamento sono sottodimensionate rispetto alla necessità se si fa un uso intensivo delle risorse del notebook stesso (come succede per i giochi che di fatto sfruttano il 100% di processori, memorie e chip video), quindi un loro uso sempre al massimo numero di giri rovina prima bronzine/cuscinetti a sfera, provocandone la rottura prematura. Ciò dipende ovviamente dal tipo di gioco, quelli maggiormente onerosi da questo punto di vista sono ovviamente quelli con pesante uso di grafica 3D (quasi tutti ormai); inoltre i portatili più costosi (>1600€) sono ottimizzati da questo punto di vista e posso sperare non soffrano del problema.--Superfranz83 Scrivi qui 10:52, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
@Superfranz: mi verrebbe da mettere un paio di {{cn}} circa le tesi che riguardano le ventole dei portatili, economici Vs. costosi, ma andiamo avanti.
Vogliamo esasperare il concetto (un tantinello terroristico)? Non si salvano neanche i fissi. Il fisso di uno "smanettone" normale non ha probabilmente il dissipatore in rame con raffreddamento ad acqua sulla CPU, probabilmente col metti&togli periferiche e dischi ha all'interno una selva di flat-cable che si incrociano e che finiscono per creare all'interno una circolazione di aria molto povera e non necessariamente diretta dove serve. Per non parlare della polvere che si è accumulata sulle griglie interne. A puro titolo di esempio comparativo, ho qui a vista un server IBM nel quale ci sono le canalizzazioni interne e filtri esterni rimovibili. Così si dovrebbero fare le cose, così invece spesso non vengono fatte nei normali desktop casalinghi.
Se dobbiamo vivere con la paura che il computer si possa rompere usandolo, alternative ne abbiamo ben poche. Altrimenti, usiamo un po' di criterio e possiamo correre qualche rischio.
--CavalloRazzo (talk) 19:20, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Purtroppo l'ho visto statisticamente (è ovvio che io non sono un campione significativo, ma se utilizzando a pieno carico 4 notebook, nessuno delle ventole di questi è arrivata a 2 anni di vita, io due conti me li faccio), il problema rispetto al fisso è che mentre in questo campo le ventole sono standard e le compro da 40€ in su compresi i dissipatori, quelle dei portatili sono dedicate allo specifico modello, quindi standard non ne trovi, e quelle del produttore vengono pagate a peso d'oro (la acer per esempio per la sostituzione della sola ventola su un pc vecchio di 2 anni pretendeva 200 €, con quelli nuovi in vendita a 700). --Superfranz83 Scrivi qui 02:05, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Effetti speciali modifica

Oh Grande Oracolo, Volevo sapere come fanno a realizzare

- Le macchine che si distruggono (che si tamponano, che vengono schiacciate, esplodono, etc) vengono effettivamente distrutte (si parla di vetture anche molto care) ???
- le esplosioni di navi, come fanno?

Nella speranza che tu risponda ti anticio i migliori ringraziamenti

--PacMan AP(segui il rosaNiglio) 10:59, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Le auto che si distruggono, effettivamente... si distruggono, nel budget complessivo di una produzione sono quisquillie. In certi casi vengono "cammuffate" da auto rare (ovvero, care) auto che non lo sono, modelli più largamente disponibili.
Per le navi, a meno che non sia disponibile alla produzione un originale in disarmo destinato comunque alla demolizione, spesso si fa uso di modelli in scala. C'è anche da dire che certe "esplosioni" sono molto spettacolari ma molto più "innocue" di quanto si direbbe.
--CavalloRazzo (talk) 12:17, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Adesso la computer grafica fa miracoli quindi viene usata in produzioni a basso budget per simulare le esplosioni, l'effetto è buono e costa relativamente poco. --Hellis (msg) 12:21, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Hellis, è vero, grazie per la precisazione.
Proprio ieri sera ho visto il frammento di un film (su Italia7, mi pare) nel quale un treno impazzito sfondava la stazione: a mio modesto parere sia la cinematica della locomotiva che il fumo erano resi in maniera così ridicola che ho cambiato canale.
--CavalloRazzo (talk) 12:28, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
Qualche esempio di effetti speciali - fra cui alcune esplosioni - utilizzando effetti di particelle in CG. (Il programma in questione è il Particle Illusion, ma ovviamente ci sono vari programmi per effetti speciali, ad esempio Adobe After Effects...) --Gig (Interfacciami) 12:35, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Dinosauri modifica

Esiste un Progetto:Dinosauri? --Capitano Rex (msg) 18:39, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Sei pronto per Gigi Marzullo: hai fatto una domanda e ti sei dato la risposta! --Vermondo (msg) 23:49, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Influenza et similaria modifica

38 al massimo di febbre, probabilmente muco fermo sui bronchi... e il tutto dopo un pomeriggio e sera molto feddri, prima stavo benissimo. Ovviamente sono in casa e dormicchio e mangio poco. L'Oracolo ha una infermeria che consigli linee guida di massima per forme simili? --Enza Influ (msg) 18:53, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Di informazioni sull'influenza la rete è piena. Per tutto il resto c'è il medico di famiglia: l'oracolo non dà consigli medici. In ogni caso, per l'influenza la cosa migliore da fare è riposare, bere, mangiare con moderazione, prendere paracetamolo o similari al bisogno. --Antiedipo (msg) 19:32, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

In effetti era quello che mi serviva sapere. Domani avrei comunque chiamato il medico di famiglia, grazie Antiedipo e grazie Oracolo --Enza Influ (msg) 19:55, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ho notato che navigando in internet mi appare un messaggio dell'antivirus che mi notifica il tentato accesso al sito redirsystem32.com/.Qualcuno sa dirmi se si tratta di un virus o il messaggio può essere semplicemente ignorato? Grazie --89.97.21.230 (msg) 20:50, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Potrebbe trattarsi di un reindirizzamento causato da una o più modifiche al registro. Qui c'è la statistica del traffico del sito http://searchanalytics.compete.com/site_referrals/redirsystem32.com. Direi che è impossibile ignorarlo in quanto sul pc vi è un'istanza che punta a quell'url. Pulizia con Adaware o con HijackThis, o simili. --Pracchia 78 (scrivi qui) 21:40, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Acido Ialuronico - trattamento non endoarticolare modifica

Grassetto Perdonate ma avrei necessità di una mano: sto cercando notizie attendibili riguardanti la somministrazione NON IN FORMA ENDOARTICOLARE dell'Acido Ialuronico e soprattutto se esiste qualche bibliografia. Grazie ed a presto


--Berenice (msg) 15:31, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Traslazione in semantica?? modifica

Nei dizionari i significati secondari (metaforici) di un termine vengono spesso fatti precedere dalla dicitura trasl che significa traslato cioè figurato, metaforico. Ma esiste un processo di traslazione propriamente detto nella semantica? Ho trovato su Google le parole "traslazione semantica" messe vicine ma non ho capito se è un processo che ha quel nome specifico oppure se traslazione viene semplicemente usato come sinonimo di spostamento e infatti su Google c'è pure "spostamento semantico".


Seconda domanda modifica

Ma cos'è un significato traslato? Ad esempio il termice casareccio il significato principale è fatto in casa. Il secondo significato cioè Genuino è traslato? cioè metaforico o figurato? Quando invece nei dizionari trovimo scritto estens trattasi di sinonimi che nascono per estensione(?) dal primo. Tipo casereccio ha come significato estens rozzo.

Mettiamo che casereccio, di casa, fatto in casa, quindi buono, significasse anche tenuto in casa, nascosto in casa e quindi nascosto, pericoloso, cattivo. Cattivo è un significato traslato, per estensione o altro? --Waglione«..........» 16:54, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Alleanza militare Italia-Libia??? modifica

Ave, sapiente e solerte oracolo. Di recente mi è giunta notizia che è stato siglato uno dei soliti accordi tra Italia e Libia concernente l'immigrazione clandestina. Tuttavia, in un programma televisivo, non ricordo quale ospite ha parlato anche di accordi militari, e del fatto che, in un ipotetico e non auspicabile caso di guerra tra libia e NATO, l'Italia, in base a questi accordi, si impegna a metTere a disposizione le basi militari presenti sul proprio suolo alla Libia. EBBENE: questa affermazione ha fondamento ed è stata quasi taciuta dai media (focalizzati sulla questione dell'immigrazione), o non è stata diffusa per il semplice motivo che è priva di fondamento? GRAZIE PER L'ATTENZIONE.

--87.1.44.107 (msg) 16:44, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

L'Italia fino a prova contraria fa parte della NATO; magari sotto certi aspetti anche del VATICANO; ma non della LIBIA. BerlinerSchule (msg) 17:43, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Giudico l'intervento sopra una trollata e il suo ripristino da parte di Gliu inconcepibile. --Enza Influ (msg) 17:52, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Cara Enza Influ, Ti prego di leggere la domanda alla quale avevo risposto. Capirai che la mia non era una trollata, bensì la degna risposta - nel contempo corretta ma non priva di spirito - ad una trollata. E che l'ipotesi di una guerra tra NATO da una parte e Libia & Italia alleati dall'altra fosse una trollata credo sia evidente. Buona serata, BerlinerSchule (msg) 18:02, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Se trovi spiritoso dire che l'Italia fa parte dello Stato del Vaticano all'interno di una risposta ad un quesito sui rapporti con la Libia e la Nato... si commenta da solo. --Enza Influ (msg) 19:03, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Boh. A me ha strappato un sorriso (amaro, ma un sorriso). E visto che BerlinerSchule non ne fa spesso, non massacrargli le battute... :-) --CavalloRazzo (talk) 19:08, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

A me ha fatto solo percepire il suo anticlericalismo, che qui salta fuori addirittura fuori luogo (non riguardando la domanda nulla che abbia un minimo di attinenza al Vaticano). Comunque inutile proseguire. --Enza Influ (msg) 19:10, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Beh anticlericalismo a parte cui non avevo pensato in prima istanza, obiettivamente Vaticano e Italia sono inscindibili e se qualcuno dichiarasse guerra al Vaticano credo che noi interverremmo in ogni caso senza stare a guardare trattati ed alleanze appunto perchè infondo siamo una cosa sola. --Waglione«..........» 19:18, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]


 
 
Wikipedia non è un blog!
L'unico modo per contribuire a questa enciclopedia è aiutarla a crescere di qualità e di oggettiva neutralità, non inserendo informazioni di dubbia rilevanza, esprimendo opinioni personali o veicolando messaggi privati.

Ma nota anche (cfr. sopra): "Alcune risposte potrebbero essere accompagnate da ironia e voglia di scherzare, che non vanno scambiate per intento apertamente derisorio."

@Waglione: il Vaticano è uno stato sovrano. Stop. --CavalloRazzo (talk) 19:33, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

@Enza Influ: Spero vivamente che il possessivo "suo" fosse riferito a "battuta" o "contributo" e non a "utente BerlinerSchule", nel quale ultimo caso sarei costretto a sottolineare quanto poco sia opportuno giudicare qualcuno - o addirittura metterlo in una casella come "anticlericalismo" - sulla base di una sola battuta, per giunta riconoscibilmente ironica. Sarebbe, come dire, un pensiero un po' bidimensionale, vero?
In merito trovo, dalla definizione che hai previdentemente linkata - confesso che ho letto solo le prime righe - che in ogni caso quella definizione, la mia battuta e le costituzioni dei più importanti Stati europei siano in perfetto accordo, ovvero a favore di una netta separazione tra Stato e religione. Se invece avessi voluto esprimere il sospetto che io sia contrario ad una qualche religione - ecco, magari rileggi la battutaccia. Affermare ironicamente una qualche sovranità vaticanina sull’Italia (battuta, sono sincero e modesto, non certo coniata da me, ma trita e ritrita) non diminuisce assolutamente valore o pregio del Vaticano. Diminuisce retoricamente - e nel caso specifico iperbolicamente - l’autonomia spirituale dello Stato (sempre che non descriva una situazione reale). Quindi caso mai sarebbe una battuta anti-italiana e non anti-clericale. Chi invece volesse affermare che un'eventuale Italia meno dominata dal Vaticano sarebbe (anche mentalmente) più libera, ecco, adesso la cosa potrebbe degenerare in politica e quindi mi fermo a pochi centimetri dal barathron.
Certamente era in argomento, perché affermare - così la domanda iniziale - una eventuale sottomissione della Repubblica Italiana alla Libia - ecco, poco probabile, ma in tema di sottomissione e siamo di nuovo davanti ad un abisso.
@CavalloRazzo: Ne faccio, ma la maggior parte non in questa edizione della WP...
@Enza Influ: Vedo con piacere come il mio cattivo esempio sia stato contagioso, perché dopo aver rimosso la mia presunta trollata ne hai messo una anche Tu, pochi capi più in basso, in risposta alla domanda sul filo del telefono. Diversamente da me hai ancora aggiunto una specie di avviso di "pericolo, ironia", ma si vede che sei all’inizio. Tutti abbiamo cominciato piccoli prima di diventare dei grandi lupi cattivi. Sei sulla strada buona, avanti così! Buona notte a tutti, BerlinerSchule (msg) 23:35, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ritorno in topic: mi sa che quella di su non è una trollata, ho sentito anch'io che in caso di guerra tra nato e libia l'Italia si impegnerebbe a non mettere a disposizione della nato (e quindi di sé stessa anche?) le basi militari. Nella trasmissione c'era Casini, che mi ricordi, mmmm, altri non mi vengono in mente, comunque o era ballarò o anno zero, solo quelle guardo.--Soblue 01:00, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
c'era anche quel leghista molto di moda, cota mi pare, e forse la bindi ma non ne sono sicuro. Ah sì, era Anno Zero sulla crisi di lampedusa. Appena posso la recupero e riascolto quella storia. Mi pare che la Bindi avesse accusato Cota di un accordo dispendioso e non funzionale con la Libia, e nel mezzo dell'accusa ci avesse messo quella storia della Nato, che comunque Cota non smentì.--Soblue 01:12, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ricordo che una volta il sig. Berlusconi Silvio minacciasse l'uscita dell'Italia dall'Unione Europea. Evidentemente è uno stile (o mancanza di) di fare politica. Oppure veramente quei signori non hanno letto i relativi contratti? La "T" in "NATO", ad esempio, sta per treaty, contratto o trattato che vogliamo. E pare sia un contratto piuttosto chiaro su certi punti... BerlinerSchule (msg) 14:14, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ok, ho risentito parte della trasmissione, e per la prima volta ne parla travaglio nel suo esordio, al minuto 6:12, dicendo: "ma soprattutto l'Italia diventerà un alleato militare della Libia, cioè del dittatore Gheddafi, quello che sparava missili contro Lampedusa, qualche anno fa. L'accordo, che è stato ratificato proprio l'altro giorno alla camera, nel silenzio generale, prevede che l'Italia negherà addirittura agli alleati americani e agli alleati della NATO le sue basi in caso di guerra con la Libia".
A questo punto vado a guardarmi l'accordo sul sito della camera.--Soblue 23:23, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
ok, il disegno di legge di ratifica si trova qui: http://leg16.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0017390.pdf . Se qualcuno ha voglia di leggerlo, io ora non ho tempo, ma lo faccio il prima possibile. Piluccando velocemente la relazione di discussione parlamentare ho trovato le perplessità dell'onorevole deputato Elisabetta Zamparutti (PD). La relazione ad un certo punto riferisce: "Critica, altresì, il contenuto del Trattato, anche per il fatto che con esso l'Italia assume vincoli e impegni onerosi nei confronti di una controparte inaffidabile, senza porre alcun «paletto», né sul versante ambientale né, soprattutto, sul fronte energetico - per quel che riguarda la fornitura di gas libico -, in modo tale da esporre il Paese a seri rischi e mettendo addirittura in discussione gli stessi impegni sottoscritti dall'Italia in quanto membro della NATO." la trovate qui: http://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/200901/0115/HTML/08/comunic.htm --Soblue 23:34, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
E io non ci credevo. Vogliate scusarmi. Adesso non ho letto i testi, ma magari qualcuno riassumerà poi gli aspetti militari. In ogni caso spero ancora sia uno scherzo. Dalla storia conosciamo un triste capitolo che si chiama "asse Berlino - Roma - Tokyo". Non vorrei nascesse adesso l'asse Mosca - Roma - Tripoli... BerlinerSchule (msg) 00:04, 15 feb 2009 (CET)[rispondi]

rientro.. non è uno scherzo. Articolo 4 comma 2 del trattato ratificato dalla camera: "Nel rispetto dei principi della legalità internazionale, l'Italia non userà, né permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia, e la Libia non userà né permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro l'Italia". Resta da vedere quel "Nel rispetto dei principi della legalità" che così espresso non significa niente. Quali principi di quale legalità? Ogni paese ha dei propri principi ispiratori e così anche le varie organizzazioni eccetera. Così messa significa tutto e niente.--Soblue 00:34, 15 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ma scusate, in cambio di cosa è stato stipulato questo "patto"? A noi cosa ci viene in tasca? ---Enok (msg) 01:20, 15 feb 2009 (CET)[rispondi]
un controllo dell'immigrazione più stretto da parte della Libia. Non esprimo le mie opinioni in merito, invito solo a guardare la puntata di annozero, reperibile sul sito www.annozero.rai.it . La puntata si intitola "io non ti salverò". Comunque credevo che il trattato fosse più dettagliato, invece è molto vago e molto corto.. lo trovate in fondo (in fondo proprio, quello scannerizzato che si legge male) al documento pdf che ho linkato sopra, si legge velocemente.--Soblue 02:48, 15 feb 2009 (CET)[rispondi]
Certo che se si è trattato di una trollata, ci siete cascati in pieno...! --Denghiù (msg) 23:21, 17 feb 2009 (CET)[rispondi]

Frase inglese modifica

Cosa vuol dire "having cut 19 teeth in a single day"? --Skywolf (msg) 17:20, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Significa "avendo messo 19 denti in un solo giorno" che imho è impossibile anche per un bambino prodigio :)) Ma è una canzone? --Waglione«..........» 17:50, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Grazie Waglione, no, mi riferivo proprio al bambino prodigio... Skywolf (msg) 20:29, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

ROOT:come installarlo su windows vista? modifica

--151.48.123.226 (msg) 17:40, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

ciao a tutti, sto cercando da un bel po' di ore di installare Root sul mio pc.

1) ho windows vista, ma ho porvveduto a scaricare Cygwin.
2)ho scaricato il sorgente di ROOT-5.22/00
3) non so che modalità di installazione scegliere:
-Location independent installation
-Fixed location installation
4)non so cosa sia LD_LIBRARY_PATH.


precedentemente ho già installato un compilatore (Mingw) e so dove si modifichi il path in Vista.

ecco il sito a cui faccio riferimento: http://root.cern.ch/drupal/content/installing-root-source

sapreste aiutarmi? grazie

Testata editoriale dell Unione Europea modifica

Caro oracolo,

mi permetto di importunarti con un mio quesito.

Esiste un giornale, o comunque uno strumento di comunicazione cartaceo, organo di espressione dell'Unione Europea?

--87.1.44.107 (msg) 18:46, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

C'è la Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. --CavalloRazzo (talk) 19:36, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Telefono modifica

Mi è venuta una domanda stupida en passant: come funziona la caduta della linea mentre sei al telefono? Che cause può avere (a parte quelle del telefono portatile scarico)?

--Austroungarika sgridami o elogiami 20:24, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

Se la linea del telefono in questione passa proprio sopra la tua testa può essere anche fatale (ma non sono sicuro che tu intendessi questo) --Enza Influ (msg) 20:28, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Parlando di rete fissa la caduta di connessione si verifica unicamente se una delle due estremità lo richiede, per definizione l'evento non potrebbe essere generato dalle rete stessa. Si possono avere 2 casi:
  • Il chiamato è un'utenza analogica (non ISDN), la disconnessione immediata è originata unicamente dalla stazione chiamante per errore o per disturbo
  • Il chiamato è un'utenza digitale, la chiamata può essere abbattuta in immediato su richiesta di di una delle due parti.
In campo rete mobile una disconnessione può essere generata da ambo le parti o dalla rete stessa. La motivazione più frequente di caduta generata dalla rete è il caso in cui non sia possibile il transito ad una nuova cellula se l'utente si sa spostando. Abisys (msg) 20:41, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Perdita di segnale normalmente, sempre che parli di cellulari. Quando sei con il cellulare e ti sposti semplicemente puoi finire in una zona non coperta a dovere, tieni conto che basta anche un cartellone pubblicitario (l'impalcatura normalmente è metallica) per deviare le onde radio e creare delle zone d'ombra anche in città. Hellis (msg) 20:42, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Aggiungo che i telefoni cellulari non sono progettati come quelli per le apparecchiature per "normali" comunicazioni bi-laterali (walkie talkie) ma lavorano con il concorso di ponti radio. Se il campo del segnale in arrivo al ponte è sotto una certa soglia di tensione, esso viene tagliato fuori, e il telefonino non si "aggancia" proprio per evitare disturbi (fruscii quando il segnale è debole) e interferenze. Tutto questo detto molto molto semplicemente. --Pracchia 78 (scrivi qui) 20:45, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Intendevo l'utenza fissa, per i cellulari lo so come funziona. Grazie a tutti, comunque! Austroungarika sgridami o elogiami 13:46, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Dipende dallo stato di conservazione (manutenzione) delle infrastrutture: gli ossidi e i contatti incerti nel rame ma anche eventuali incompatibilità elettromagnetiche fanno questi scherzi. --Pracchia 78 (scrivi qui) 14:34, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Piccoli annunci sentimentali modifica

Buongiorno, ho appena cercato informazioni sulla storia dei piccoli annunci sentimentali ma non ho trovato nulla. Volevo per esempio sapere quale giornale è stato il primo a pubblicare questo tipo di piccoli annunci. Non so se "piccoli annunci sentimentali" sia l'espressione esatta ma penso che sia abbanstanza chiaro lo stesso per capire quello che cerco. Tutte le informazioni (in italiano o francese) che avete possono aiutarmi (analisi storiche o sociologiche, esempi letterari...). Grazie. ;) --90.63.15.166 (msg) 23:04, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]

La WP tedesca dice: “Die erste bekannte Kontaktanzeige erschien am 19. Juli 1695 in England in der von John Houghton herausgegebenen Zeitung A collection for improvement of husbandry and trade („Sammlung für den Fortschritt in Landwirtschaft und Handel“). Die Heiratsannonce lautete: „Ein Herr von etwa 30 Jahren mit ansehnlichem Besitz sucht eine junge Dame mit einem Vermögen von ca. 3000 Pfund.“ ovvero, tradotto di volata, “Il primo annuncio di contatto conosciuto apparse il 19 luglio del 1695 in Inghilterra nel giornale A collection for improvement of husbandry and trade - Almanacco per allevamento e commercio, edito da John Houghton. L’annuncio matrimoniale recitava: Un signore di circa 30 anni con notevole proprietà cerca una giovane signorina con un patrimonio di circa 3.000 sterline” (che credo all’epoca fosse una bella cifra...). BerlinerSchule (msg) 23:50, 12 feb 2009 (CET)[rispondi]
Davvero molto sentimentale, come annuncio... --Guido (msg) 08:26, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Tante grazie per l'aiuto BerlinerSchule. Infatti avrei potuto leggere la pagina tedesca anche se ho qualche difficoltà per capire il tedesco. Quindi grazie per la traduzione. Anch'io ho notato che negli annunci chiamati "sentimentali" mancano appunto i sentimenti. 194.214.166.178 (msg) 10:36, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Non si chiamavano "sentimentali". Quindi nessuna mancanza... BerlinerSchule (msg) 00:07, 15 feb 2009 (CET)[rispondi]

risonanze magnetiche modifica

qualcuno sa dirmi se la Risonanza magnetica nucleare e quella articolare sono la stessa cosa? grazie--Mpiz (msg) 11:59, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

La risonanza magnetica nucleare è la metodologia alla base, tra le altre cose, della tecnica diagnostica dell'imaging a risonanza magnetica. La risonanza magnetica articolare è semplicemente un imaging a risonanza magnetica applicato alle articolazioni. --Francesco (All your base are belong to us) 13:41, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
quindi è una applicazione specifica del metodo generale. perfetto grazie --Mpiz (msg) 14:04, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

rockstar games modifica

caro oracolo,vorrei sapere come posso entrare in contatto con la rocstar games Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.49.188.97 (discussioni · contributi) 15:04, 13 feb 2009 (CET).[rispondi]

Guarda la sezione "contatti" sul loro sito. Jacopo (messaggi) 16:43, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Tiratura vhs modifica

Si puo sapere l esatta tiratura delle vhs ? E su cosa si basa il suo valore visto il ritiro dal commercio in America ? --94.160.121.10 (msg) 17:03, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

La prossima volta metti una nuova sezione e firma al posto giusto. E soprattutto, una volta sola... --Salvo da Palermo dimmelo qui 17:13, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Salvo da Palermo,sono andato su "dimmelo qui" ma nn so dove andare per farti la domanda --94.160.121.10 (msg) 17:32, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Appena sei nella pagina di discussione, clicca sul "+" che c'è in alto e ti si apre una pagina di modifica. Dopo metti un titolo alla sezione e sotto scrivi tutto ciò che vuoi. --Salvo da Palermo dimmelo qui 18:37, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Correzioni automatiche di Word modifica

Quando edito dal lavoro ho a disposizione solo una tastiera inglese, e quindi niente accenti. Per risolvere il problema do' il testo in pasto a word che mi consiglia le correzioni sistemando gli accenti, usando la funzione "tools/spelling and grammar (F7)". Mentre per quasi tutti i casi funziona (" approdo' " ==> " approdò ") per alcuni non si accorge del problema (e' - mori' - Peru' - ecc.).

C'e' un modo per aggiungere queste correzioni a quelle che lui propone o mi tocca tenere il problema? Jalo 18:26, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ti compri una bella tastiera italiana :D --Salvo da Palermo dimmelo qui 18:40, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Poi lo dici tu al mio capo che l'ho fatto perche' mi serviva per wiki :-P Jalo 19:27, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Vai in "Opzioni di word" "Strumenti di correzione" "Opzioni di correzione automatica" e inserisci nella tabella le correzioni che vuoi vengano fatte automaticamente. Abisys (msg) 18:43, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Mo ci provo Jalo 19:27, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma costa pochissimo! ahahah Puoi sempre fare cambio quando il capo non c'è :D Ma poi, perché il capo dovrebbe preferire la tastiera inglese? --Salvo da Palermo dimmelo qui 19:37, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Non funza. Quello serve solo per le correzioni fatte in automatico, io invece voglio dargli l'ok ogni volta. Ho scoperto che si puo' creare un file in
C:\Documents and Settings\NOMEUTENTE\Application Data\Microsoft\Proof
a cui si da' lo stesso nome del dizionario predefinito (Mssp3it) ma estensione exc. In questo file ci metti l'elenco delle parole che vanno considerate sbagliate. A questo punto lui, durante il controllo, mi segnala che la parola " mori' " non e' corretta, solo che non mi consiglia niente al suo posto, oppure consiglia qualcosa ma non la versione accentata che serve a me. Stupido Word, ma permettere la modifica sull'interfaccia grafica era cosi' brutto? Jalo 20:02, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Evidentemente Jalo è un softwarista e gli servono comode le parentesi graffe.
Io ho un collega che usa abitualmente la tastiera italiana con la codepage inglese e va a memoria. Suppongo si possa fare anche viceversa. --87.11.40.68 (msg) 20:04, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Potrei farlo, ma il lavoro e gli edit di wiki sono interlacciati (edito qui mentre compila dall'altra parte) e quindi sarebbe una palla continuare a cambiare. Jalo 20:07, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ti riferivi a me? Cmq prendi il consiglio dell'IP ed impara a memoria quei 5 codici per le vocali accentate. È (ALT+0200) ed è il primo già qualcosa. --Salvo da Palermo dimmelo qui 20:29, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
Mi sembrano tutte procedure complicate e inutili. Basta caricare nelle impostazioni di Windows le due tastiere (nel senso di driver di tastiera), registrare il commando breve per cambiare tra le due tastiere e basta. Io scrivo abitualmente con due tastiere (virtuali); per cambiare faccio "ctrl + maiusc." e basta. Esempio: Devo scrivere "perché", lo faccio, schiacciando quei sei tasti nell'ordine giusto, l'ultimo era quel tasto "è/é" in alto a destra; l'ho sciacciato insieme con il tasto maiuscolo. Appena dopo devo scrivere "München", sciaccio rapidamente "ctrl. + maiusc." e sono sulla tastiera tedesca. Ora il tasto di prima non è più "è/é", ora è "ü/Ü". L'unico inconveniente è doversi ricordare quali tasti sono. Ma con un po' di abitudine non è un problema. BerlinerSchule (msg) 22:31, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]
A questo punto mi sa che è più comodo correggerli poi a casa. Speravo che word avesse un metodo peer configurare 'sta correzione automatica Jalo 00:08, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Se vuoi correggerli a mano puoi utilizzare anche una macro da assegnare ad un tasto come questa
Sub a_accentata()
   Selection.Find.ClearFormatting
   Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
   With Selection.Find
       .Text = "a'"
       .Replacement.Text = "à"
       .Forward = True
       .Wrap = wdFindContinue
       .Format = False
       .MatchCase = False
       .MatchWholeWord = False
       .MatchWildcards = False
       .MatchSoundsLike = False
       .MatchAllWordForms = False
   End With
   Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
End Sub
dove puoi sbizzarrirti con le correzioni anche in sequenza e decidi tu quando farle. Se la macro la registri in normal.dot (normal.dotm in 2007) questa sarà disponibile anche ai nuovi file. Abisys (msg) 01:29, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Queste correzioni automatiche sono pericolose. '''Parola''' diventerebbe '''Parolà''. Jalo 00:49, 16 feb 2009 (CET)[rispondi]
Questo è un buon motivo per caricare una seconda tastiera (quella italiana, in quel caso). Inoltre si fa prima e soprattutto non si è costretti a scrivere appositamente in modo sbagliato (tipo a casa scrivo "l'università è", mentre in ufficio devo scrivere "l'universita e" o, più probabilmente, "l'universita' e' " per ottenere lo stesso risultato... 1:0 per le due tastiere, possibili sotto Windows da oltre 12 anni... BerlinerSchule (msg) 01:00, 16 feb 2009 (CET)[rispondi]
Io quando mi ritrovo costretto a usare la tastiera americana scrivo "l'universita` e`", non è proprio bellissimo ma almeno non si confonde con l'apostrofo... --A. di M. (msg) 12:13, 16 feb 2009 (CET)[rispondi]
Le parentesi graffe si possono ottenere sulla tastiera italiana con Shift + Alt-Gr + parentesi quadre. (E in Linux ci sono un sacco di altre combinazioni, posso ottenere caratteri come ~ ` ħ ð « » © “ ” ‘ ’ µ º ecc. con Alt-Gr più lettere varie...) --A. di M. (msg) 12:13, 16 feb 2009 (CET)[rispondi]

Il vecchio Stadio di Wembley al Live Aid modifica

Ho notato una cosa strana: guardando le riprese aeree dei Queen live at wembley o comunque foto dello stadio, esso è normalmente ovale. Eppure in una ripresa aerea durante il live aid, lo stadio sembra tagliato come se fosse una struttura per concerti ... eppure sulla pagina di wiki c'è scritto che il live aid in UK si è svolto al wembley.


--Limox 22:16, 13 feb 2009 (CET)[rispondi]

validità esame università modifica

qual è il limite massimo in percentuale di insufficienze perchè l'esame sia ritenuto valido? --79.1.65.10 (msg) 10:49, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Non credo esista, ho visto appelli con tutti gli iscritti bocciati e non per questo l'esame veniva annullato. Hellis (msg) 11:47, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Infatti, non esiste. --Salvo da Palermo dimmelo qui 11:53, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Sarebbe bello per gli studenti che esistesse un limite del genere ;-) Più che altro, un esame con un rapporto di promozioni troppo basso, e anche l'assenza di voti eccellenti, potrebbe essere un indicatore della scarsa qualità della didattica in tale corso (o più semplicemente del fatto che gli studenti ritengano inutile l'esame e quindi lo studiano svogliatamente). --Superfranz83 Scrivi qui 10:10, 18 feb 2009 (CET)[rispondi]

L'amore è una cosa meravigliosa modifica

Vorrei sapere di quale anno è la canzone L'amore è una cosa meravigliosa e chi l'ha cantata in Italia per primo. Grazie --89.202.244.241 (msg) 15:35, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

La canzone fu eseguita in Italia per la prima volta da Flo Sandon's nel 1956 [1]. Buon San Valentino! ;) --Sesquipedale (non parlar male) 16:09, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Forum (Rete 4) modifica

La sentanza del giudice ha un valore reale o è solo una simulazione di come potrebbe andare il processo? --Salvo da Palermo dimmelo qui 16:31, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Leggiti Forum_(programma_televisivo)#Il_programma. --Azrael 555-1212 16:44, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
La mia domanda proviene proprio da lì, non si (o lo) capisce (capisco) bene. --Salvo da Palermo dimmelo qui 17:05, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Gli arbitrati funzionano così: io e te litighiamo su una cosa, anziché andare da un giudice o simile, facciamo decidere ad un arbitro (Santi Licheri). Questa dinamica è prevista dalla legislazione italiana, e non ci si può poi più appellare (cioè richiedere un altro "processo"). --Azrael 555-1212 17:19, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Quindi è una cosa "legale"? Una volta che Santi Licheri dà il giudizio, non possiamo più andare al Tribunale "ordinario"? --Salvo da Palermo dimmelo qui 18:13, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
Se non erro nel programma di tanti anni fa (ora è diventato inguardabile quindi non so) veniva precisato che le sentenze erano inappellabili. Sempre se non erro, si può ricorrere all'arbitrato di questo tipo solo per piccole cifre (inferiori ai 2.000 o 5.000 euro??). Attualmente le cause che si svolgono nel programma sono del tipo «vorrei impedire a mia moglie in sovrappeso che fa la cubista di andare a lavorare perchè mi vergogno» e il giudice ovviamente può solo dare qualche indicazione di massima, dare qualche consiglio umano e personalissimo; il più delle volte si limita a dire perchè, secondo la legge, queste richieste assurde di chi cita in giudizio (imho scritte dagli autori del programma) "non possono essere accolte". La sensazione è quella di una sentenza definitiva ma in sodoni significa che l'argomento è una cretinata tale che non avrebbe dovuto nemmeno entrare in un'aula di tribunale o in un arbitrato. --Waglione«..........» 18:26, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]
@Salvo: sì, il lodo arbitrale è una possibilità prevista dalla legislazione italiana, cioè "legale", e quando si decide di ricorre all'arbitrato, è come rassegnarsi: dopo quel giudizio, non ce ne saranno altri.
@Waglione: mi è capitato di vedere qualche caso dall'inizio ad oggi, è non sono solo cretinate: si va dal pagare gli alimenti all'affidamento dei figli, e altre ancora, cose anche abbastanza serie. Poi ci sono anche le cause "leggere" (leggasi:cavolate), con cani che fanno i loro bisogni sul terrazzo, o la figlia che vuol farsi la mastoplastica e i genitori non vogliono, e altre fesserie.
Un bilanciamento, quindi!
Comunque, le cause stanno qua. --Azrael 555-1212 20:52, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Trasmissione in Onde Medie in Italia modifica

Salve a tutti, vorrei sapere se in Italia, previ controlli e permessi, è possibile trasmettere in Onde Medie? Ho letto in vari siti "specializzati" che ciò è possibile se il segnale non supera le mura domestiche... Grazie --79.1.239.128 (msg) 19:34, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]

Per ottenere una tale emissione a r.f. basterebbe modificare un po' l'oscillatore dello stadio ad alta frequenza di una ricevente. Ma resta tuttavia un trasmettiore con uso altamente "improprio", tipico dei sistemi riceventi di antica data, a valvole, i quali disturbavano anche l'inquilino accanto. Vuoi un consiglio? Lascia perdere per evitare sanzioni. --Pracchia 78 (scrivi qui) 21:13, 14 feb 2009 (CET)[rispondi]