A Curious Thing

album di Amy Macdonald del 2010

A Curious Thing è il secondo album della cantautrice britannica Amy Macdonald, pubblicato il 12 marzo 2010 dall'etichetta discografica Mercury.

A Curious Thing
album in studio
ArtistaAmy Macdonald
Pubblicazione12 marzo 2010
Durata50:17
Tracce12
GenereRock alternativo
Indie rock
EtichettaMercury
ProduttorePete Wilkinson
FormatiCompact Disc, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[3]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Germania Germania (2)[4]
(vendite: 400 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[5]
(vendite: 60 000+)
Amy Macdonald - cronologia
Album precedente
(2007)
Singoli
  1. Don't Tell Me That It's Over
    Pubblicato: 26 febbraio 2010
  2. Spark
    Pubblicato: 10 maggio 2010
  3. This Pretty Face
    Pubblicato: 19 luglio 2010
  4. Love Love
    Pubblicato: 4 ottobre 2010
  5. Your Time Will Come
    Pubblicato: 17 dicembre 2010

Dall'album sono stati estratti i singoli Don't Tell Me That It's Over,[7] Spark,[8] This Pretty Face,[9] Love Love[10] e Your Time Will Come.[11]

Il 30 marzo 2011 l'album ha ricevuto uno Swiss Music Award nella categoria Miglior album pop/rock internazionale.[12]

Il disco modifica

Sonorità ed influenze modifica

Il sound del disco è stato definito dalla stessa MacDonald "più duro" rispetto a quello del precedente lavoro (This Is the Life),[13] ma rimane comunque piuttosto vicino al misto tra brit-pop e folk che ha portato la cantante a raggiungere la fama internazionale.[14][15] Alcuni hanno però evidenziato una maggiore maturità nei testi, ed hanno trovato analogie tra la scrittura di questo disco ed alcuni lavori di Kirsty MacColl.[15] Per l'uso che Amy MacDonald fa in questo disco della propria voce, la cantante è stata accostata ad Alison Moyet.[15] Altri artisti che sono stati accostati ad Amy MacDonald dopo la pubblicazione di A Curious Thing sono Dolores O'Riordan, Travis, Keane e Sinead O'Connor[16]

Testi e tematiche modifica

Il disco affronta tematiche diverse. Alcune tracce sono incentrate sul tema dall'amore, come Love Love, che parla di una storia finita, e What Happiness Means to Me, dedicata al compagno Stevie Lovell.[13][16] In altri brani Amy MacDonald propone la propria critica nei confronti dei modelli imposti dai moderni mass-media, come in Next Big Thing, in cui si discute riguardo ai reality show che occupano sempre più spazi nelle televisioni britanniche, o come in This Pretty Face, brano in cui la MacDonald prende le distanze da coloro che antepongono l'apparire all'essere, sottolineando invece l'importanza di "ciò che c'è all'interno" di ognuno di noi.[17]

Il primo singolo, Don't Tell Me That It's Over ha un testo incentrato sulla differenza tra ciò che si è costretti a fare e ciò che invece si fa per vera passione. La stessa MacDonald ha spiegato questo testo facendo riferimento al problema del surriscaldamento globale: secondo la cantautrice, la soluzione al problema non si troverà grazie all'imposizione di divieti da parte dei governi, ma grazie ad iniziative messe in atto dalle persone comuni perché davvero convinte dell'importanza del problema.[18]

Il tema della morte si trova invece in My Only One, che parla del lutto dovuto alla scomparsa di una persona cara alla cantautrice, e in Spark, secondo singolo dall'album, pubblicato il 10 maggio 2010.[19] Il brano è ispirato ad una tragica vicenda di cronaca avvenuta nel 1993, l'omicidio di James Bulger; in particolare, nel testo di Spark è come se il piccolo James si stesse rivolgendo ai propri genitori, nel tentativo di rassicurarli e di aiutarli a superare il dolore della sua scomparsa.[13]

Lavorazione e pubblicazione modifica

La scrittura del disco è durata due anni ed è avvenuta prevalentemente nel corso del precedente tour di concerti tenuti dalla cantautrice scozzese. Tutte le tracce sono state scritte dalla cantautrice e prodotte da Pete Wilkinson.

L'album è stato pubblicato anche in versione deluxe contenente, oltre al cd di inediti, un disco dal vivo. All'interno di A Curious Thing è presente anche, sotto forma di traccia nascosta, una cover eseguita dal vivo del celebre brano Dancing in the Dark di Bruce Springsteen.[20]

Tracce modifica

Testi e musiche di Amy Macdonald.

  1. Don't Tell Me That It's Over – 3:14
  2. Spark – 3:07
  3. No Roots – 4:30
  4. Love Love – 3:17
  5. An Ordinary Life – 3:36
  6. Give It All Up – 2:55
  7. My Only One – 3:32
  8. This Pretty Face – 3:57
  9. Troubled Soul – 4:46
  10. Next Big Thing – 3:30
  11. Your Time Will Come – 4:32
  12. What Happiness Means to Me – 9:21
  13. Dancing in the Dark (Bruce Springsteen) – Traccia nascosta, registrata dal vivo a Filadelfia
CD 2 – Live at Barrowland Ballroom (2007) (Presente solo nella versione deluxe)
  1. Poison Prince – 3:40 (Amy Macdonald)
  2. Youth of Today – 4:03 (Amy Macdonald)
  3. L.A. – 3:47 (Amy Macdonald e Pete Wilkinson)
  4. Footballer's Wife – 5:12 (Amy Macdonald)
  5. Mr Rock & Roll – 3:37 (Amy Macdonald)
  6. Mr. Brightside – 4:12 (Brandon Flowers e Dave Keuning)
  7. The Road to Home – 2:27 (Amy Macdonald)
  8. This Is the Life – 3:14 (Amy Macdonald)
  9. Run – 3:48 (Amy Macdonald)
  10. Rock 'N' Roll Star – 5:07 (Noel Gallagher)
  11. Let's Start a Band – 5:31 (Amy Macdonald)
  12. Caledonia – 2:32 (Dougie MacLean)
  13. Fairytale of New York – 5:48 (Jem Finer e Shane MacGowan)
  14. Barrowland Ballroom – 4:40 (Amy Macdonald)

Special orchestra edition modifica

Nel novembre 2010 è stata pubblicata una nuova edizione dell'album, comprendente un CD aggiuntivo nel quale sono contenute le registrazioni dal vivo di brani tratti sia da A Curious Thing, sia dal precedente lavoro della cantante, This Is the Life.[21] Le canzoni sono state registrate durante il concerto che la cantante ha tenuto il 17 ottobre 2010 insieme alla German Radio Philharmonic Orchestra.[22]

Tracce modifica

CD2
  1. An Ordinary Life – 4:50
  2. Spark – 4:00
  3. Footballer's Wife – 5:02
  4. Mr. Rock & Roll – 4:27
  5. Your Time Will Come – 5:34
  6. Youth Of Today – 4:23
  7. This Pretty Face – 4:35
  8. Don't Tell Me That It's Over – 4:38
  9. No Roots – 5:48
  10. This Is the Life – 4:46
  11. What Happiness Means to Me – 5:44
  12. Let's Start a Band – 5:20

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2010) Posizione
Austria[26] 15
Belgio (Fiandre)[27] 13
Belgio (Vallonia)[28] 26
Europa[29] 18
Finlandia (solo album stranieri)[30] 12
Germania[31] 6
Svizzera[32] 2

Note modifica

  1. ^ (DE) Amy MacDonald - A Curious Thing – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 14 aprile 2023.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2010, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
  3. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2012, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  4. ^ (DE) Amy Macdonald – A Curious Thing – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  5. ^ EDELMETALL 2010, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 luglio 2010.
  6. ^ (EN) Certified Awards Search, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato l'11 giugno 2010.
  7. ^ Amy MacDonald, Don’t Tell Me That It’s è il primo singolo, su dgmag.it, www.dgmag.it, 15 gennaio 2011. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2011).
  8. ^ (EN) Features \\ Amy Macdonald - Spark, su glasswerk.co.uk, www.glasswerk.co.uk, 19 aprile 2010. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2010).
  9. ^ (EN) ‘This Pretty Face’ CD Out Now, su amymacdonald.co.uk, www.amymacdonald.co.uk, 28 luglio 2010. URL consultato il 4 aprile 2011.
  10. ^ (EN) ‘Love Love – Out Now’ + Soccer AM’s Max records with Amy!, su amymacdonald.co.uk, www.amymacdonald.co.uk, 4 ottobre 2011. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2010).
  11. ^ (DE) Neue Single, neuer Clip: "Your Time Will Come", su n24.de, www.n24.de, 4 dicembre 2010. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2010).
  12. ^ (DE) Swiss Music Awards Winners 2011 (PDF), su swissmusicawards.ch, www.swissmusicawards.ch. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  13. ^ a b c Intervista di The Sun ad Amy MacDonald sul disco A Curious Thing, su thesun.co.uk. URL consultato il 10 giugno 2010.
  14. ^ Recensione del disco, su musicomh.com. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
  15. ^ a b c Recensione di A Curious Thing, su musicomh.com. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
  16. ^ a b Recensione del disco [collegamento interrotto], su spettacoli.tiscali.it. URL consultato il 13 giugno 2010.
  17. ^ Recensione dal sito www.elle.it, su elle.it. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2010).
  18. ^ Il tema di Don't Tell Me That It's Over, su songfacts.com. URL consultato l'11 giugno 2010.
  19. ^ Amy MacDonald annuncia sul suo sito ufficiale la pubblicazione di Spark come 2° singolo, su amymacdonald.co.uk. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2010).
  20. ^ Recensione di www.sputnikmusic.com, su sputnikmusic.com. URL consultato l'11 giugno 2010.
  21. ^ (EN) A Curious Thing - Special Orchestral Edition [CD], su amazon.co.uk, Amazon.com. URL consultato il 4 aprile 2011.
  22. ^ (EN) AMY MACDONALD & THE GERMAN RADIO PHILHARMONIC ORCHESTRA, su rockhal.lu. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2010).
  23. ^ a b c d e f g h i j k l A Curious Thins su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato il 3 aprile 2010.
  24. ^ a b c d A Curious Thing su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 3 aprile 2010.
  25. ^ Classifica FIMI dal 08/03/2010 al 14/03/2010, su fimi.it. URL consultato l'11 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
  26. ^ JAHRESHITPARADE 2010, su austriancharts.at. URL consultato il 2 gennaio 2011.
  27. ^ (DE) JAAROVERZICHTEN 2010 - Album, su ultratop.be, www.ultratop.be. URL consultato il 5 gennaio 2011.
  28. ^ (FR) RAPPORTS ANNUELS 2010 - Album, su ultratop.be, www.ultratop.be. URL consultato il 5 gennaio 2011.
  29. ^ (EN) YEAR END CHARTS - European Top 100 Albums 2010, su billboard.biz, Billboard. URL consultato il 2 gennaio 2011.
  30. ^ (FI) Myydyimmät levyt, su ifpi.fi, IFPI. URL consultato il 5 gennaio 2011.
  31. ^ (DE) Die offiziellen Album Jahrescharts 2010, su mix1.de, www.mix1.de, 4 gennaio 2011. URL consultato il 5 gennaio 2011.
  32. ^ (DE) SCHWEIZER JAHRESHITPARADE 2010, su hitparade.ch. URL consultato il 2 gennaio 2011.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica