This Is the Life (album Amy Macdonald)

album di Amy Macdonald del 2007

This Is the Life è l'album in studio di debutto della cantautrice scozzese Amy Macdonald, pubblicato il 30 luglio 2007 nel Regno Unito dalla Vertigo Records.[18]

This Is the Life
album in studio
ArtistaAmy Macdonald
Pubblicazione30 luglio 2007
Durata44:15
Dischi1
Tracce12
GenereRock alternativo
Indie rock
Soft rock
EtichettaMelodramatic, Vertigo Records
ProduttorePete Wilkinson
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Grecia Grecia[1]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 75 000+)
Bandiera dell'Irlanda Irlanda[3]
(vendite: 7 500+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[4]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Russia Russia[6]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[7]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[8]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Austria Austria (2)[10]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (2)[11]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[12]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (2)[13]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Germania Germania (5)[14]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi (2)[15]
(vendite: 120 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[16]
(vendite: 900 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (4)[17]
(vendite: 120 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[9]
(vendite: 25 000+)
Amy Macdonald - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2010)
Singoli
  1. Poison Prince
    Pubblicato: 14 maggio 2007
  2. Mr Rock & Roll
    Pubblicato: 16 luglio 2007
  3. L.A.
    Pubblicato: 15 ottobre 2007
  4. This Is the Life
    Pubblicato: 11 dicembre 2007
  5. Run
    Pubblicato: 3 marzo 2008

Il primo singolo dell'album è stato Poison Prince, pubblicato solo in edizione limitata. Successivamente, sono stati estratti Mr Rock & Roll, L.A., This Is the Life e Run.

Il disco è stato successivamente distribuito in tutta Europa, Italia compresa, e Stati Uniti, ottenendo un ottimo successo, fino a superare le tre milioni di copie vendute nel mondo.[19]

Il disco modifica

La lavorazione dell'album è iniziata a partire dall'estate del 2006 presso il London Soho Recordings Studios con la collaborazione del produttore Pete Wilkinson dell'etichetta Melodramatic Records.[20] Il missaggio è stato invece curato per gran parte dal tecnico del suono Bob Clearmountain a Los Angeles.[21] La musica e tutti i testi sono stati scritti da Amy Macdonald, tranne il brano L.A. che è stato composto dalla cantante insieme a Wilkinson. L'album è stato pubblicato dall'etichetta Melodramatic Records insieme alla Vertigo Records.

A parte la voce e la chitarra acustica di Amy Macdonald molti strumenti aggiuntivi, come il basso, il violoncello, la batteria e diversi strumenti a percussione, la chitarra elettrica, il pianoforte, la tastiera, il sassofono, il flicorno, la tromba, la viola e il violino sono stati utilizzati durante le sessioni di registrazione.

Sulla copertina creata dal fotografo londinese Valerie Philips viene rappresentata un'immagine a colori riguardante la testa e le spalle della cantante. Sotto è inciso in a caratteri maiuscoli bianchi il nome dell'artista e più in basso, con caratteri più piccoli, il titolo del progetto. I bordi sono stati elaborati in modo da apparire come se appartenessero ad un album più antico. Infatti, secondo AllMusic esso rimanda agli anni Settanta.[22]

Tracce modifica

Tutte le canzoni sono scritte da Amy Macdonald eccetto dove annotato.

  1. Mr Rock & Roll – 3:35
  2. This Is the Life – 3:05
  3. Poison Prince – 3:28
  4. Youth of Today – 4:00
  5. Run – 3:50
  6. Let's Start a Band – 4:05
  7. Barrowland Ballroom – 3:58
  8. L.A. – 4:06 (Amy Macdonald, Pete Wilkinson)
  9. A Wish for Something More – 3:46
  10. Footballer's Wife – 5:06
  11. The Road to Home – 2:20
  12. Caledonia – 2:00 (Dougie MacLean)

Classifiche modifica

L'album ha avuto un ottimo successo a livello europeo, grazie anche al fortunato singolo This Is The Life, che è rimasto per 13 settimane nella classifica del Regno Unito[23] ed ha raggiunto la top ten in molti paesi europei, compresa l'Italia, dove è rimasto in seconda posizione per 3 settimane.[24] L'album ha raggiunto la prima posizione in Regno Unito[23], Svizzera, Paesi Bassi e Danimarca ed ha raggiunto la top ten di Francia, Italia, Austria, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia[25] e Germania[26], ottenendo diversi dischi d'oro e di platino.

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2008) Posizione
massima
Germania[30] 8

Note modifica

  1. ^ (EL) Top 50 Albums, su IFPI Greece. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2009).
  2. ^ (FR) Amy Macdonald - This Is the Life – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Awards – Gold, su irishcharts.ie. URL consultato il 13 giugno 2010.
  4. ^ Copia archiviata, su ifpi.no. URL consultato il 21 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  5. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  6. ^ (RU) «ЗОЛОТО» И «ПЛАТИНА» / International 2007, su 2m-online.ru, 2M. URL consultato il 28 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2009).
  7. ^ (ES) Weekly Charts, su promusicae.es, PROMUSICAE. URL consultato il 20 dicembre 2022. Inserire Albums nel campo Category, 2009 nel campo Year e 20 nel campo Week. Quindi premere Search Chart.
  8. ^ (SV) Amy Macdonald – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  9. ^ This Is the Life (certificazione), su FIMI.
  10. ^ (DE) Amy Macdonald - This Is the Life – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 19 dicembre 2010.
  11. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2010, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
  12. ^ Guld og platin i august | ifpi.dk, su ifpi.dk. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2015).
  13. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2008, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2013).
  14. ^ (DE) Amy Macdonald – This Is the Life – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 dicembre 2022.
  15. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 19 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018). Scrivere "This Is the Life" in "Artiest of Titel"
  16. ^ (EN) This Is the Life, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  17. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  18. ^ Scheda dell'album tratta dal sito ufficiale di Amy MacDonald, su amymacdonald.co.uk. URL consultato il 13 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2010).
  19. ^ Articolo su A Curious Thing in cui sono riportate le vendite mondiali di This Is The Life, su sputnikmusic.com.
  20. ^ (DE) Amy Macdonalds neues Album, su mobil.n-tv.de, 29 gennaio 2010.
  21. ^ (EN) Amy Macdonald – Biography [collegamento interrotto], su webcitation.org.
  22. ^ (EN) Amy Macdonald – This Is the Life, su allmusic.com, AllMusic.
  23. ^ a b Andamento in classifica dei singoli e degli album di Amy MacDonald, su theofficialcharts.com. URL consultato il 13 giugno 2010.
  24. ^ Andamento del singolo This is The Life in Italia e in altri paesi europei, su italiancharts.com. URL consultato il 13 giugno 2010.
  25. ^ Andamento dell'album nelle classifiche europee, su italiancharts.com. URL consultato il 13 giugno 2010.
  26. ^ Andamento dell'album nelle classifiche di vendita, su acharts.us. URL consultato il 13 giugno 2010.
  27. ^ a b c d e f g h Amy Macdonald - This Is The Life, in various albums charts, su acharts.us, Acharts. URL consultato l'11 luglio 2009.
  28. ^ a b c d e f g h i Amy Macdonald - This Is The Life, in various albums charts, su lescharts.com, Lescharts. URL consultato l'11 luglio 2009.
  29. ^ Polish Albums Chart, su olis.onyx.pl, Olis Onyx. URL consultato l'11 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2009).
  30. ^ (DE) TOP 100 ALBUM-JAHRESCHARTS — 2008, su offiziellecharts.de.

Collegamenti esterni modifica

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