Adalbert John Volck (Augusta, 14 aprile 1828Baltimora, 25 marzo 1912) è stato un odontoiatra e fumettista tedesco naturalizzato statunitense.

Foto di Volck comparsa su un fascicolo del Baltimore Sun del 1912

Benché si guadagnasse da vivere come dentista, Volck è principalmente conosciuto per aver realizzato vignette satiriche in difesa dei Confederati durante la guerra civile americana.[1][2] Oltre che nell'arte, Volck diede il suo supporto alla causa dei Confederati contrabbandando oggetti per l'esercito e operando come corriere privato del presidente Jefferson Davis.[3]

Biografia

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Primi anni di vita e formazione

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Terzo di tredici fratelli, Volck nacque il 14 aprile 1828 ad Augusta, in Baviera, da un acetaio di nome Andreas Volck.[4] Volck studiò odontoiatria e si formò artisticamente a Norimberga e Monaco di Baviera.[5]

Verso la metà del secolo, Volck si trasferì a St. Louis, negli Stati Uniti d'America, ove andò a vivere da un cognato, prima di andare in California in cerca di oro.[6]

Mentre si trovava a Baltimora, Volck proseguì la sua formazione medica sotto la supervisione di Chapin A. Harris e si laureò presso il Baltimore College of Dental Surgery nel 1852 con una tesi sui "nervi".[7]

Volck entrò a far parte di molti circoli d'élite di Baltimora, tra cui l'Athenaeum Club e il Whitebait Club di James Innes Randolph.[8]

L'attività di odontoiatra

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Sempre a Baltimora, Volck aprì il suo studio privato e fece parlare di sé per i suoi metodi pionieristici nell'ambito delle riparazioni della porcellana dentale. Durante gli ultimi anni della sua vita, in seguito a un grave infortunio alle ginocchia, Volck abbandonerà la carriera di medico per dedicarsi esclusivamente all'arte.[9][10]

L'attività artistica

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Caricatura di Abraham Lincoln intento a firmare il proclama di emancipazione (1864)

Volck fondò il Wednesday Club, un'influente società artistica e culturale operante durante gli ultimi anni del XIX secolo,[11][12] e co-fondò il gruppo di artisti Charcoal Club.[13][14]

Oltre agli schizzi e ai progetti, Volck dipingeva immagini del West americano[15] scolpiva,[13] e lavorava i metalli. Suoi sono spille e scudi in rame e argento, tra cui uno ispirato alla Canzone dei Nibelunghi.[9] Realizzò anche un enorme recipiente in ottone per il Charcoal Club, tradotto in ottone dall'argentiere di Baltimora W.F. Jacobi. Oggi il contenitore viene usato durante le cerimonie del Club.[16]

Volck morì nella sua casa di Linden Avenue il 26 marzo 1912.[6] Dopo la sua morte, un conoscente scrisse al Baltimore Sun che Volck "si rammaricava profondamente" di aver fatto una caricatura su Lincoln, che dichiarò di "aver frainteso".[8]

  1. ^ (EN) 1st popular art exhibit to open July 2, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  2. ^ (EN) A Southern View (Memory): American Treasures of the Library of Congress, su loc.gov. URL consultato il 18 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
  3. ^ (EN) Adalbert J. Volck (1828-1912): Confederate dentist, artist and anti-Lincoln satirist, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 18 marzo 2022.
  4. ^ (DE) Andreas Volck geb. 30 Nov 1800 Strakowitz gest. 26 Sep1888 Tharandt, su merkelstiftung.de. URL consultato il 18 marzo 2022.
  5. ^ (EN) Adalbert J. Volck Manuscript Collection, 1878 - 1948, MS 867 [collegamento interrotto], su hitandstay.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  6. ^ a b (EN) Death of Dr. A.J. Volck, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Local Matters - Annual Commencement off the College of Dental Surgery, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  8. ^ a b (EN) Reminiscences of Two Baltimoreans, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  9. ^ a b (EN) Dr. A. J. Volck Recovering, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Dr. Adalbert J. Volck, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Adalbert Volck Etchings - Enoch Pratt Free Library, su collections.digitalmaryland.org. URL consultato il 18 marzo 2022.
  12. ^ (EN) Editor "Answers, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  13. ^ a b (DE) Der "Charcoal-Club," sein Wirfen und seine Kunstler, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  14. ^ (EN) Back to Bohemia with the Charcoal Club of Baltimore, su doi.org. URL consultato il 18 marzo 2022.
  15. ^ (EN) Goal dwarfs the art in Hagerstown show, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
  16. ^ (EN) Art Club Still on Tap, su newspapers.com. URL consultato il 18 marzo 2022.

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