Agaricus silvaticus

specie di fungo

Agaricus silvaticus Schaeff.: 62 (1833)

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Agaricus silvaticus
Agaricus silvaticus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
SottodivisioneAgaricomycotina
ClasseAgaricomycetes
SottoclasseAgaricomycetidae
OrdineAgaricales
FamigliaAgaricaceae
GenereAgaricus
SpecieA. silvaticus
Nomenclatura binomiale
Agaricus silvaticus
Schaeff., 1833
Agaricus silvaticus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
marrone
Velo
anello
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Descrizione della specie

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Cappello

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8-15(20) cm di diametro, inizialmente emisferico, poi convesso, e infine piano, con umbone centrale, carnoso.

Cuticola
di colore variabile, da bruno chiaro a bruno-ocra, a fulvo-brunastro, separabile dal cappello, unita solo al centro, spessa, tenace, asciutta, con squame triangolari fibrillose e appressate, più fitte al centro, fra le quali si nota la carne biancastra sottostante.
Margine
sottile, eccedente, appendicolato, biancastro.

Lamelle

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Fitte, basse, strette, sottili, libere al gambo, dapprima lievemente sfumate di rosa, poi scuriscono in grigio-rosa ed infine bruno violaceo o bruno porpora, con filo sterile e lievemente flocculoso.

7-14 × 1-1,5 cm, cilindrico, robusto, bulboso-submarginato alla base, liscio, presto cavo, facilmente separabile dal cappello, bianco candido in alto, biancastro e squamoso-fioccoso sotto l'anello, crema-grigio-brunastro con l'età.

Supero, semplice, ampio e sottile, membranoso, spesso lacerato, cascante a gonnella, caduco, bianco, imbrunente col tempo, con la superficie superiore liscia e quella inferiore fioccosa.

Compatta, asciutta, tenera, poco consistente, bianca con sfumature rosate, all'aria e al taglio vira a chiazze, al salmone-rossastro rosso-arancio, col tempo diventa rosso-porpora brunastra.

  • Odore: lieve, gradevole, un po' acidulo.
  • Sapore: dolciastro nocciolato oppure di legno.

Microscopia

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Spore
4,5-6 × 3-3,5 µm, sub-ellittiche, lisce, monoguttulate, con parete spessa, brune in massa.

Reazioni macrochimiche

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Reazione di Schaeffer negativa.

Habitat

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Fruttifica in estate e autunno nei boschi di conifere, in gruppi di pochi esemplari, sotto abeti rossi (Picea abies), ma anche in boschi di latifoglie.

Commestibilità

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Ottima.
Commestibile anche crudo finché giovane.

Etimologia

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Da latino silva = selva, dall'ambiente in cui fruttifica.

Binomi e sinonimi obsoleti

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  • Agaricus haemorrhoidarius Schulzer, Icon. Sel. Hymenomyc. Hung.: 29 (1874)
  • Agaricus sanguinarius P. Karst., Rysslands, Finlands och den Skandinaviska Halföns. Hattsvampar: 232 (1882)
  • Agaricus vinosobrunneus P.D. Orton, Trans. Br. mycol. Soc. 43: 183 (1960)
  • Pratella haemorrhoidaria (Kalchbr.) Gillet, Les Hyménomycètes ou description de tous les champignons (fungi) qui croissent en France (Alençon): 563 (1878)
  • Pratella silvatica (Schaeff.) Gillet,: 564 (1878)
  • Psalliota haemorrhoidaria (Schulzer) Richon & Roze,: 49 (1888)
  • Psalliota sanguinaria (P. Karst.) J.E. Lange, Dansk bot. Ark. 4: 12 (1926)
  • Psalliota silvatica (Schaeff.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 73 (1871)

Specie simili

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L'A. silvaticus si confonde con:

  • Agaricus haemorrhoidarius Kalch. e Schulz., che qualche autore considera una sua forma, commestibile, che invece cresce sotto latifoglie, ha la cuticola quasi totalmente unita e la carne con viraggio più intenso.
  • Agaricus langei (Moll.) Moll.
  • Agaricus subrutilascens, col centro del cappello più scuro, bruno-porpora, che fruttifica in autunno anch'esso sotto le conifere in America del nord e in Estremo Oriente.
  • Agaricus placomices, non commestibile, con cappello a fondo bianco ricoperto da fitte squame grigio-brunastre, e gambo picchiettato di placche.

Bibliografia

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