Amanita fulva
La bubbolina rigata (Amanita fulva Fr., 1815) è una specie di fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Amanitaceae. È stata considerata all'inizio varietà dell'Amanita vaginata, poi dell'Amanita crocea e infine è stata elevata a rango di specie.
Bubbolina rigata | |
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Amanita fulva | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Amanitaceae |
Genere | Amanita |
Specie | A. fulva |
Nomenclatura binomiale | |
Amanita fulva Fr., 1815 | |
Sinonimi | |
Agaricus fulvus | |
Nomi comuni | |
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Amanita fulva Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Etimologia modifica
Il nome deriva dal latino fulvus, rossiccio, per via del colore del cappello.
Descrizione modifica
Cappello modifica
Cappello da 4–10 cm, conico campanulato, poi convesso e infine appianato, con lieve umbone centrale
- Cuticola
- di color marrone chiaro o scuro, più scuro al centro e più chiaro al margine, spesso ricoperta da resti della volva
- Margine
- striato
Lamelle modifica
Lamelle fitte, libere, bianche, con sfumature rosa aranciate negli esemplari adulti, intercalate da numerose lamellule tronche.
Gambo modifica
Gambo 8-12 x 0,5-1,5 cm, cilindrico, assottigliato all'apice, cavo con l'età, fibroso, liscio, biancastro, con sfumature tendenti al beige, privo di anello.
Volva modifica
Volva bianca all'esterno, rossastra all'interno, inguainante alla base, membranacea.
Carne modifica
Carne bianca, fragile, senza odori e sapori particolari, comunque gradevoli.
Caratteri microscopici modifica
- Spore
- bianche in massa, da globose a subglobose, lisce, ialine, non amiloidi, 8-12 x 10-12 µm.
- Basidi
- claviformi, tetrasporici
- Cheilocistidi
- piriformi
- Giunti a fibbia
- assenti.
Reazioni chimiche modifica
Con fenolo ha una reazioni chimica che porta la carne a virare al bruno-violaceo.
Distribuzione e habitat modifica
L'Amanita fulva è un fungo poco comune, fruttifica solitario, in estate-autunno, nei boschi di latifoglie o misti, tra residui legnosi tanto da far pensare di essere una specie lignicola. Predilige terreno acido.
Commestibilità modifica
Velenosa da cruda, edule da cotta, e, tra le specie del gruppo dell'Amanita vaginata, è quella che meno si può confondere con le altre specie velenose.
Tassonomia modifica
Sinonimi e binomi obsoleti modifica
- Agaricus fulvus Schaeff., Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur 4: 41 (1774)
- Amanita vaginata var. fulva (Schaeff.) Gillet, Les Hyménomycètes ou description de tous les champignons (fungi) qui croissent en France (Alençon): 51 (1874)
- Amanitopsis fulva (Schaeff.) W.G. Sm.
- Amanitopsis vaginata var. fulva (Schaeff.) Sacc., Sylloge fungorum omnium husque cognitorum (Abellini) 5: 21 (1887)
Specie simili modifica
- Amanita crocea
- Amanita umbrina, con cappello scuro (bruno-castano) e volva concolore al cappello.
Bibliografia modifica
- (EN) Amanita fulva, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
- Carlo Papetti, Giovanni Consiglio e Giampaolo Simonini (a cura di), Atlante fotografico dei Funghi d'Italia Vol.I, Associazione Micologica Bresadola, 1999.
- Riccardo Mazza, I Funghi, Sonzogno, 2000, ISBN 88-454-0991-0.
- Ewald Gerhardt, Guida ai Funghi, Zanichelli, 2005, ISBN 88-08-19068-4.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amanita fulva
- Wikispecies contiene informazioni su Amanita fulva
Collegamenti esterni modifica
- Amanita fulva su AmanitaCesarea.com, su amanitacesarea.com.