Bibbiena

comune italiano
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Bibbiena è un comune italiano di 11 816 abitanti[2] della provincia di Arezzo in Toscana.

Bibbiena
comune
Bibbiena – Stemma
Bibbiena – Bandiera
Bibbiena – Veduta
Bibbiena – Veduta
Veduta panoramica di Bibbiena
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Amministrazione
SindacoFilippo Vagnoli (Obiettivo comune - Avanti insieme) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°41′51″N 11°48′52″E / 43.6975°N 11.814444°E43.6975; 11.814444 (Bibbiena)
Altitudine425 m s.l.m.
Superficie86,51 km²
Abitanti11 816[2] (31-8-2022)
Densità136,59 ab./km²
FrazioniBanzena, Campi, Camprena, Candolesi, Farneta, Freggina, Gello, Giona, Gressa, Guazzi, Lonnano, Marciano, Partina, Pian del Ponte, Poggiolo, Ponte Biforco, Querceto, Serravalle, Soci, Terrossola, Valchiusa[1]
Comuni confinantiBagno di Romagna (FC), Castel Focognano, Chiusi della Verna, Ortignano Raggiolo, Poppi
Altre informazioni
Cod. postale52011
Prefisso0575
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT051004
Cod. catastaleA851
TargaAR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 287 GG[4]
Nome abitantibibbienesi
Patronosant'Ippolito
Giorno festivo13 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bibbiena
Bibbiena
Bibbiena – Mappa
Bibbiena – Mappa
Posizione del comune di Bibbiena all'interno della provincia di Arezzo
Sito istituzionale

Geografia fisicaModifica

Il comune di Bibbiena è situato nel cuore del Casentino, la vallata nella quale scorre il primo tratto del fiume Arno che, dopo aver percorso il Valdarno (Superiore, Medio e Inferiore), sfocia nel mar Tirreno nei pressi di Pisa.

Bibbiena occupa la parte settentrionale della provincia di Arezzo, si trova a un'altitudine di 425 m s.l.m. e dista circa 30 km dal capoluogo provinciale. Firenze, capoluogo regionale, si trova 60 km più a ovest.

Confina a nord con l'Emilia-Romagna (provincia di Forlì-Cesena, comune di Bagno di Romagna), a ovest con Poppi, a est con Chiusi della Verna, a sud con Castel Focognano, a sud-ovest con Ortignano Raggiolo.

TerritorioModifica

Il territorio che circonda Bibbiena è prevalentemente collinare.

ClimaModifica

Dal 2013, vicino al centro storico, è presente una stazione meteo professionale, con lo scopo di rilevare i dati ambientali in tempo reale e di gestire lo storico delle rilevazioni.

StoriaModifica

I primi insediamenti nel territorio bibbienese risalgono probabilmente all'epoca degli Etruschi, sebbene la data di fondazione del paese sia collocata nel 979 d.C. Durante la lotta tra Guelfi (fiorentini) e Ghibellini (aretini), Bibbiena si schierò con questi ultimi. In seguito alla sconfitta ghibellina nella battaglia di Campaldino, Bibbiena subì un rovinoso assedio di otto giorni da parte dei Fiorentini, che conquistarono la città e la saccheggiarono.

Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana alla Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (761 su totale di 1570), sintomo dell'opposizione all'annessione[5].

Monumenti e luoghi d'interesseModifica

Architetture religioseModifica

Architetture civiliModifica

SocietàModifica

Evoluzione demograficaModifica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniereModifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 2 104 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Tradizioni e folcloreModifica

Ogni anno a Bibbiena è festeggiato il carnevale storico, noto anche come "Carnevale della Mea",[7] fa risalire le sue radici al 1337 e si ricollega alla leggenda popolare medievale della Mea.[7][8] L'ultimo giorno di Carnevale, il martedì grasso, viene effettuato il rito tradizionale propiziatorio del "bello pomo", durante il quale un ginepro viene bruciato dal più anziano del paese al centro della "piazzolina" (Piazza Roma) per cogliere i buoni auspici per l'anno a venire.[9]

CulturaModifica

TeatroModifica

A Bibbiena è situato il Teatro dei Dovizi, istituito alla metà del XIX secolo.

EventiModifica

A Bibbiena si svolge ogni anno la "Sagra delle Sagre". Nel centro storico del paese si riuniscono per un giorno a giugno molte delle sagre della valle del Casentino (Cetica, Chiusi della Verna, Corezzo, Faltona, Partina, Pratovecchio, Premilcuore, Rimbocchi, San Piero in Frassino, Subbiano).[10]

Geografia antropicaModifica

FrazioniModifica

 
Gendarmi sulla torre della frazione Serravalle

Nel territorio di Bibbiena, fatta eccezione per il capoluogo comunale, si contano ventuno frazioni:[1]

  • Banzena
  • Campi
  • Camprena
  • Candolesi
  • Farneta
  • Freggina
  • Gello
  • Giona
  • Gressa
  • Guazzi
  • Lonnano
  • Marciano
  • Partina
  • Pian del Ponte
  • Poggiolo
  • Ponte Bifolco
  • Querceto
  • Serravalle
  • Soci
  • Terrossola
  • Valchiusa

Altre località del territorioModifica

Altre località rilevanti all'interno del territorio comunale sono quelle di Casanova, Caselle, Contra, Molino di Gressa, Moscaio, Pianacci, Pollino, Santa Maria del Sasso, Tramoggiano.

EconomiaModifica

Nel passato ha svolto un ruolo importante nell'economia locale la produzione del panno casentino.

Infrastrutture e trasportiModifica

Il comune è interessato dall'attraversamento della Ferrovia Casentinese.

AmministrazioneModifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
15 febbraio 1988 11 giugno 1990 Ezio Bartolini Partito Comunista Italiano Sindaco [11]
11 giugno 1990 24 aprile 1995 Ezio Bartolini Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano Sindaco [11]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giorgio Renzi Partito Democratico della Sinistra Sindaco [11]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Ferruccio Ferri centro-sinistra Sindaco [11]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Ferruccio Ferri lista civica Sindaco [11]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Daniele Bernardini lista civica Sindaco [11]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Daniele Bernardini lista civica Avanti insieme Sindaco [11]
27 maggio 2019 in carica Filippo Vagnoli lista civica Avanti insieme Sindaco [11]

GemellaggiModifica

Bibbiena è gemellata con[12]:

SportModifica

CalcioModifica

CiclismoModifica

Bibbiena è stata sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia nel 1983.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Bibbiena
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1983 10ª Montefiascone 232   Palmiro Masciarelli   Giuseppe Saronni

A Bibbiena, ogni terza di domenica di giugno, si tiene il Casentino Bike, corsa ciclistica per mountain bike, valida come prova del campionato del mondo per amatori, come prova di Coppa Toscana e come prova del Trofeo Tour Regioni.

MotoriModifica

Rally internazionale del Casentino: è tenuto ogni anno la prima metà di luglio.

NoteModifica

  1. ^ a b Statuto comunale di Bibbiena, Art. 9.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche ai casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. ^ a b Marco Ferri, Feste e tradizioni popolari della Toscana, Newton Compton, 2006, pp. 25–26.
  8. ^ La leggenda della "Mea", su Carnevale di Bibbiena. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  9. ^ Il bello pomo, su Carnevale di Bibbiena. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  10. ^ La Sagra delle Sagre, su La Sagra delle Sagre. URL consultato il 10 novembre 2015.
  11. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
  12. ^ Boulazac e Ochsenfurt: i gemellaggi di Bibbiena, felici e fruttuosi, su casentinopiu.it, 4 dicembre 2017. URL consultato il 3 novembre 2018.

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

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