Ljubljanska

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La Ljubljanski zrezek, nota anche come bistecca alla lubianese, è un piatto diffuso in Slovenia e negli altri paesi dell'ex Jugoslavia con il nome di Zagrebški zrezek in Croazia avente il prosciutto crudo al posto del prosciutto cotto, Karađorđeva šnicla in Serbia e Bečka šnicla in Bosnia ed Erzegovina.

Ljubljanski zrezek
Origini
Luogo d'origineBandiera della Slovenia Slovenia
Dettagli
Categoriasecondo piatto

Storia modifica

La Ljubljanski zrezek è una versione del piatto svizzero cordon bleu, nato come una cotoletta ripiena di formaggio intorno al 1940, con il primo riferimento ad esso in un libro di cucina nel 1949.[1]

Come la cotoletta viennese, il cordon bleu viene spesso preparato con carne di vitello.

L'affermazione secondo cui la Ljubljanski zrezek sia stata inventata a Capodistria nel XIX secolo e si sia diffusa rapidamente vicino a Gorizia e Trieste non è altro che una leggenda di recente invenzione; questo piatto è di origine svizzera e non esisteva in Italia né in Slovenia fino a pochi decenni fa.

Ricetta modifica

Consiste in due fette di vitello o lonza di maiale (o una sola fetta più grande piegata a libro), farcite con prosciutto cotto o crudo e formaggio a pasta fusa, e successivamente impanate e fritte. Viene servita con sale, pepe, uno spicchio di limone e salsa tartara. La voce più accreditata e che venisse usato il prosciutto crudo (più facilmente reperibile all'epoca) e che si cuocesse durante la frittura. Ancora oggi nei locali più caratteristici e legati alle ricette tradizionali viene usato il prosciutto crudo.

Diffusione e varianti modifica

Al giorno d'oggi è una ricetta diffusa in Slovenia, in Croazia, in Serbia, in Bosnia ed Erzegovina, in Carinzia e in una zona della Provincia di Vas, in Ungheria.

Note modifica

  1. ^ rad-dobrojem.si, https://www.rad-dobrojem.si/index.php?key=kravart&id=10.

Voci correlate modifica


Storia modifica

La Ljubljanska era una versione arricchita della Wiener Schnitzel austriaca, nata a Capodistria e preparata in onore della visita dell’Arciduca Ferdinando d'Austria, che divenne l'imperatore Ferdinando I. La ricetta voleva rappresentare un omaggio a tutto l'impero, unendo un elemento austriaco (lo Wiener Schnitzel), uno boemo (il prosciutto di Praga) e uno ungherese (il formaggio)[1]. Il nome Lubljanska deriva dalla città di Lubiana, principale città slovena, con lo scopo di aggiungere un elemento slavo alla ricetta. In seguito la ricetta si è diffusa tra la popolazione di lingua slovena di Trieste e dintorni oltre che nella regione del Litorale Sloveno.

Ricetta modifica

La Ljubljanska consiste in due fette di vitello o lonza di maiale (o una sola fetta più grande piegata a libro), farcite con prosciutto cotto o crudo e formaggio a pasta fusa, e successivamente impanate e fritte[2]. Viene servita con sale, pepe, uno spicchio di limone e salsa tartara slovena (come quella classica ma più salata). Tuttavia non vi è certezza sulla ricetta originale. La voce più accreditata e che venisse usato il prosciutto crudo (più facilmente reperibile all'epoca) e che si cuocesse durante la frittura ultima. Ancora oggi comunque soprattutto nei locali più caratteristici e legati alle ricette tradizionali viene usato il prosciutto crudo.

Diffusione e varianti modifica

Al giorno d'oggi è una ricetta diffusa in Slovenia, Venezia-Giulia, in Friuli, limitatamente alle Valli del Natisone, in Carinzia e una zona della Provincia di Vas, in Ungheria.

In Croazia esiste una versione modificata, chiamata Zagrebačka, avente il prosciutto crudo al posto del prosciutto cotto, molto diffusa a Zagabria e nei dintorni nord-croati.

Note modifica

  1. ^ 2backpack.it, https://www.2backpack.it/ricetta-ljubljanska-rivisitazione-triestina-slovena-cotoletta/.
  2. ^ Ljubljanska, la misteriosa cotoletta dalla Slovenia, su innaturale.com, 29 gennaio 2018. URL consultato il 17 marzo 2020.

Voci correlate modifica