Carly Simon

cantautrice statunitense

Carly Elisabeth Simon (New York, 25 giugno 1945) è una cantautrice statunitense.

Carly Simon
Carly Simon con l'Oscar vinto nel 1989
NazionalitàStati Uniti Stati Uniti
GenerePop
Pop rock
Soft rock
Musica tradizionale
Periodo di attività musicale1970 – in attività
Strumentovoce, chitarra, pianoforte
EtichettaElektra (1971–1979)
Warner Bros. (1980–1984)
Epic Records (1985–1986)
Arista Records (1987–2001)
Rhino Records (2002–2004)
Columbia (2005–)
Album pubblicati30
Sito ufficiale

È nota soprattutto per i brani You're So Vain del 1972, Why del 1982 e Coming around again del 1986, oltre che a una produzione musicale molto ricca.

Lungo la sua carriera, infatti, vinse numerosi premi artistici, tra cui alcuni Grammy Award, più un Oscar e un Golden Globe nel 1989.

BiografiaModifica

Nata e cresciuta nel quartiere Riverdale di New York, dal padre Richard Simon, pianista e cofondatore della casa editrice Simon & Schuster, e la madre Andrea Heinmann, cantante e attivista per i diritti civili, negli anni dell'infanzia si recava spesso con la sua famiglia nella casa di campagna di Stamford, nel Connecticut.

A soli otto anni cominciò a soffrire di balbuzie, evento che la portò a dedicarsi intensamente al canto. Mentre suo fratello minore Peter divenne un fotografo, le sorelle maggiori Joanna e Lucy condividevano la sua passione per la musica e insieme a Lucy formò il duo canoro Simon Sisters, col quale esordì nel 1964 con il brano Winkin', Blinkin' and Nod e con l'album Meet the Simon Sisters.

Il successo degli anni settantaModifica

Il discreto successo la portò presto a collaborare con la rock band Elephant's Memory, per poi partecipare, nel 1971, anche a una piccola parte, nel ruolo di cantante, nel film Taking Off di Miloš Forman. Nello stesso anno pubblicò il suo primo album, omonimo, con buon successo, tanto da iniziare a collaborare anche con altre famose rock star, come ad esempio Mick Jagger, che fece da voce corista durante la registrazione in studio del suo primo successo, You're So Vain, del 1972.

Il brano la consacrò al grande pubblico, e nel 1973 tenne la prima posizione nella Billboard Hot 100 per tre settimane[1] (dall'album No Secrets), oltre che vendere più di un milione di copie solo negli Stati Uniti.

Nel 1974, uscì l'album Hotcakes, nel quale duettò col cantautore James Taylor, che aveva sposato due anni prima. Nello stesso anno nascerà anche la loro primogenita, Sarah Sally Taylor. Più tardi, nel 1977, nascerà anche il secondogenito, Benjamin Taylor. È anche l'anno della hit Nobody Does It Better, poi inclusa nella colonna sonora del film La spia che mi amava.

All'apice del successo, compare sulla copertina delle riviste Rolling Stone e di People del 1978. Nel 1979, anno dell'album Spy, partecipò al concerto No Nukes, contro lo sviluppo dell'energia nucleare[2], sempre in coppia col marito James Taylor.

Anni OttantaModifica

Il successo di Carly proseguì anche negli anni ottanta, esordendo con l'album Come Upstairs (1980), edito dalla Warner Bros. Nel 1982 uscì invece Why. A questo seguirono numerose altre produzioni per tutto il decennio. Carly divorzierà da James Taylor nel 1983, mentre nel 1985 si metterà insieme al batterista Russ Kunkel.

Nel 1986 esce l'altro suo brano più famoso, la romantica ballad Coming around again, inserita nel film Heartburn - Affari di cuore. Nello stesso anno lascia Kunkel per sposare lo scrittore James Hart nel 1987, dal quale divorzierà poi nel 2007.

Nel 1989 Carly vince l'oscar per la migliore canzone con Let the River Run[3] inserita nel film Una donna in carriera. Ha composto anche With a Few Good Friends per il film Pimpi, piccolo grande eroe.

Anni NovantaModifica

In questo decennio la produzione musicale di Carly continuò incessantemente. Da citare alcuni lavori quali Have You Seen Me Lately (che contiene la hit Holding Me Tonight), quindi My Romance, Letters Never Sent, Romulus Hunt e Film Noir, più altre collaborazioni musicali per alcuni film. Nel 1994 il suo nome fu inserito nella Songwriters Hall of Fame[4]. Tre anni dopo, Carly dovrà subire una delicata operazione per un cancro al seno. Nonostante sia stata spesso paragonata alla cantante pop Annie Lennox, in realtà Carly collaborò in quest anni soltanto sporadicamente con David A. Stewart, co-fondatore degli Eurythmics[5].

Anni recentiModifica

Il nuovo millennio per Carly si aprì con l'album The Bedroom Tapes, chiamato così perché interamente scritto nella sua stanza da letto. Nel primo decennio 2000 la sua produzione e collaborazione musicale non si fermò, partecipando anche a numerose iniziative e vari concerti. Nel 2010 uscì l'album Never Been Gone.

Dal 2010 ha intrapreso una relazione sentimentale con il chirurgo Richard Koehler[6].

Nell'ottobre 2022 sono decedute le sue due sorelle Joanna e Lucy, entrambe malate di tumore e morte una ad un giorno di distanza dall'altra.[7]

DiscografiaModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Carly Simon.

Album in studioModifica

RaccolteModifica

FilmografiaModifica

AttriceModifica

Colonna sonoraModifica

NoteModifica

  1. ^ (EN) The Hot 100 - 1973 Archive, su billboard.com. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2015).
  2. ^ (EN) Carly Simon - No Nukes - 1979, su carlysimon.com. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  3. ^ (EN) Songwriters Hall of Fame - Carly Simon, su songwritershalloffame.org. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2014).
  4. ^ (EN) Songwriters Hall of Fame - 1994 Award & Induction Ceremony, su songwritershalloffame.org. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  5. ^ https://www.allmusic.com/album/greetings-from-the-gutter-mw0000627787
  6. ^ https://www.telegraph.co.uk/music/what-to-listen-to/carly-simon-adultery-doesnt-have-to-mean-divorce/
  7. ^ (EN) Stephanie Giang-Paunon, Carly Simon's sisters die one day apart after battles with cancer: 'I am filled with sorrow', su Fox News, 22 ottobre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2022.

BibliografiaModifica

  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

Controllo di autoritàVIAF (EN35670948 · ISNI (EN0000 0001 1470 6328 · SBN RAVV089724 · Europeana agent/base/61714 · LCCN (ENn85072689 · GND (DE13452280X · BNE (ESXX853053 (data) · BNF (FRcb13899790q (data) · J9U (ENHE987007285263605171 · NSK (HR000691010 · WorldCat Identities (ENlccn-n85072689