Continental O-170

famiglia di motori aeronautici a cilindri contrapposti
(Reindirizzamento da Continental A65)

Continental O-170 è il nome di una famiglia di piccoli motori aeronautici 4 cilindri boxer, identificati dalle designazioni aziendali A50, A65, A75 e A80, dove il numero indica la potenza del motore espressa in hp.

Continental O-170
Descrizione generale
CostruttoreContinental Motors
Tipomotore boxer
Numero di cilindri4
Alimentazionecarburatori
Schema impianto
Cilindrata2 800 cm³
Alesaggio98 mm
Corsa92 mm
Distribuzionevalvole in testa
Combustione
CombustibileAvgas a 80-87 ottani
Raffreddamentoad aria
Uscita
Potenza65 hp (48 kW) a 2 300 rpm
Potenza specifica17,10 kW/dm³
Dimensioni
Lunghezza787 mm
Larghezza800 mm
Altezza745 mm
Rapporti di compressione
Rap. di compressione6,3:1
Peso
A vuoto77 kg
Prestazioni
Consumo specifico16,66 L/ora
Rapporto potenza-peso0,63 kW/kg
Note
dati riferiti alla versione A65 (O-170-3)
voci di motori presenti su Wikipedia

Questa linea di motori è stata progettata e costruita dalla Continental Motors a partire dagli anni quaranta, trovando impiego su aerei leggeri sia civili che militari[1]

I motori della famiglia, tutti quattro cilindri boxer, sono identici in: aspetto, alesaggio, corsa, peso a secco e cilindrata. Tutti i modelli hanno l'alimentazione a carburatore, con quest'ultimo posto sotto al motore. Le varianti con potenza più elevata differiscono solo nel rapporto di compressione, nel regime di rotazione massimo ammissibile, più in altre piccole modifiche. Le versioni a potenza inferiore sono tutte convertibili nelle versioni a potenza superiore[1].

Storia del progetto modifica

In tutti i modelli della famiglia le testate sono in lega di alluminio, avvitate su barre d'acciaio. L'alloggio della candela e le sedi delle valvole di aspirazione sono in una lega di alluminio-bronzo, mentre le sedi delle valvole di scarico sono in acciaio. Tutti i motori impiegano punterie idrauliche che lavorano su guide in alluminio lavorate nel basamento.

L'olio lubrificante viene pescato dal carter, dalla capienza di 4 quarti statunitensi (3,79 L), e viene distribuito in pressione ai cuscinetti a sfera e ai perni di manovella dell'albero a gomiti. Le pareti di cilindri e pistoni sono lubrificate a spruzzo. La pressione dell'olio varia dal minimo di 10 psi fino ai 35 psi in condizioni normali.

Varianti modifica

A50 (designazione militare O-170-1)

50 hp (37 kW), rapporto di compressione 5,4:1, regime massimo 1 900 rpm, consumo specifico 14,38 L/ora[1][2].
A50-1
A50-2
A50-3
A50-4
A50-5
A50-6
A50-7

A65 (designazione militare O-170-3)

65 hp (48 kW), rapporto di compressione 6,3:1, regime massimo 2 300 rpm, consumo specifico 16,66 L/ora. Le valvole di scarico hanno la superficie in stellite. I pistoni hanno tre fasce elastiche, quattro in alcuni esemplari di prima produzione[1][2].
A65-1
A65-2
A65-3
A65-4
A65-5
A65-6
A65-7
A65-8
A65-8F
A65-9
A65-85

A75 (designazione militare O-170-5)

75 hp (48 kW), rapporto di compressione 6,3:1, regime massimo 2 600 rpm, consumo specifico 18,17 L/ora. Le valvole di scarico hanno la superficie in stellite e le bielle hanno un foro di 3 mm in testa per migliorare la lubrificazione. I pistoni hanno tre fasce elastiche e spinotti più piccoli[1][2].
A75-1
A75-2
A75-3
A75-4
A75-5
A75-6
A75-14

A80 (designazione militare O-170-7)

80 hp (60 kW), rapporto di compressione 7,55:1, regime massimo 2 700 rpm, consumo specifico 19,68 L/ora. Le valvole di scarico hanno la superficie in stellite e le bielle hanno un foro di 3 mm in testa per migliorare la lubrificazione. I pistoni hanno cinque fasce elastiche e spinotti più piccoli[1][2].
A80-1
A80-2
A80-3
A80-4
A80-5
A80-6
A80-8

Applicazioni modifica

A50
A65
A75
A80

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Christy 1983, pp. 43-52.
  2. ^ a b c d Teledyne Continental Motors, Continental Aircraft Engine Operator's Manual, Teledyne Continental Motors, pp. 4-5, FAA Approved: dicembre 1980, Continental Form No. X30012
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa (EN) Fahlin Propellers, su modernwoodenpropellers.com (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2013).
  4. ^ Jackson 1974.
  5. ^ Plane & Pilot 1978, p. 153.

Bibliografia modifica

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