David Wilson (pattinatore)

David Wilson (25 maggio 1966) è un ex pattinatore artistico su ghiaccio e coreografo canadese.

David Wilson
David Wilson nel 2016
Nazionalità Bandiera del Canada Canada
Pattinaggio di figura
Specialità Pattinaggio artistico su ghiaccio singolo
Termine carriera 1982
Palmarès


Per maggiori dettagli vedi qui

 

Biografia modifica

Cresciuto nell'Ontario, Wilson ha iniziato a pattinare a cinque anni. L'anno successivo sua sorella, all'epoca diciottenne, è morta a causa di un aneurisma cerebrale.[1] Allenandosi con Osborne Colson, Wilson ha iniziato a partecipare alle competizioni regionali a nove anni, ma è stato costretto a interrompere l'attività agonistica a 16 anni[2] a causa della Sindrome di Osgood-Schlatter che gli creava problemi a un ginocchio e limitava seriamente il suo allenamento. Il pattinaggio lo ha comunque aiutato a sentirsi meno solo, in un periodo in cui ha scoperto la propria omosessualità.[1]

Per cinque anni Wilson ha partecipato agli show del tour Ace Capades. Avendo incontrato in un'occasione John Curry, Wilson ha iniziato a ragionare sul rapporto fra pattinaggio e danza, scoprendo possibilità espressive che in precedenza non era in grado di immaginare.[3] Nel 1993 ha collaborato con Josée Chouinard,[2] ma la collaborazione che lo ha reso famoso è stata quella con Sébastien Britten, da lui aiutato a ottenere il decimo posto ai Giochi olimpici nel 1994. Nel giro di un paio d'anni i genitori di Wilson sono morti. Ad aiutare Wilson ad andare avanti è stato Brian Orser che, colpito dalla sua creatività, gli ha chiesto di realizzare coreografie per i suoi programmi di esibizione. Fra le prime persone che hanno collaborato con lui vi sono Midori Ito, che voleva perfezionare l'aspetto artistico dei suoi programmi, e Jeffrey Buttle.[1]

Dopo che Orser è diventato il principale allenatore del Toronto Cricket and Curling Club, Wilson ha iniziato a lavorarvi come coreografo.[4]

Coreografia modifica

 
Yuna Kim è stata la prima pattinatrice capace di vincere l'oro olimpico interpretando programmi coreografati da Wilson.
 
Yuzuru Hanyu ha vinto il primo dei suoi ori olimpici interpretando un programma libero coreografato da Wilson.

Dal 1994 Wilson ha realizzato coreografie per numerosissimi pattinatori. Fra questi ci sono:

Wilson ha anche coreografato numeri di gruppo per show quali All That Skate di Yuna Kim[3] e Notte stellata di Yuzuru Hanyu.[26]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Ted Flett, Toronto choreographer becomes figure skating's hottest property, su xtra.ca. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2011).
  2. ^ a b c d e f g (EN) Susan D. Russell, David Wilson - Choreographer Extraordinaire, su aussieskates.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
  3. ^ a b c d e f g h (EN) Choreography legend David Wilson a man in demand, su japantimes.co.jp. URL consultato il 18 febbraio.
  4. ^ (EN) Beverley Smith, Orser and Wilson help spark Cricket Club revival, su theglobeandmail.com. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) Junhwan CHA, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2016).
  6. ^ (EN) Steve Milton, Chan hopes to add more quad jumps to his repertoire, su thespec.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  7. ^ (EN) Gabrielle DALEMAN, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio.
  8. ^ (EN) Javier FERNANDEZ, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio.
  9. ^ (EN) Christina GAO, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2023).
  10. ^ (EN) Boyang JIN, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2022).
  11. ^ (EN) Brian JOUBERT, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2023).
  12. ^ (EN) Philip Hersh, Where champions train: The rise of the Cricket Club, su web.icenetwork.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2016).
  13. ^ (EN) Elina Paasonen, Kiira Korpi Back on Track, su ifsmagazine.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2013).
  14. ^ (EN) Lynn Rutherfurd, Rink Notes: Kozuka taking things slow, su web.icenetwork.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ (EN) Paula Slater, No more 'ute factor' for Nam Nguyen, su goldenskate.com. URL consultato il 18 febbraio.
  16. ^ (EN) Adam RIPPON, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2020).
  17. ^ (EN) Klaus-Reinhold Kany e Lynn Rutherford, Savchenko, Szolkowy out to erase 2010 letdown, su web.icenetwork.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2013).
  18. ^ (EN) Tatjana Flade, Sui and Han hungry for more after breakthrough season, su goldenskate.com. URL consultato il 18 febbraio.
  19. ^ (EN) Denis TEN, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio.
  20. ^ (EN) Elizaveta TUKTAMYSHEVA, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2020).
  21. ^ (EN) Shoma UNO, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2015).
  22. ^ (EN) Jean-Christophe Berlot, Virtue, Moir go back to basics with Dubreuil, Lauzon, su web.icenetwork.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2017).
  23. ^ (EN) Jamie Blanchard, Go For The Gold: Ashley Wagner, su teamusa.org. URL consultato il 18 febbraio.
  24. ^ (EN) Johnny WEIR, su isuresults.com. URL consultato il 18 febbraio (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2023).
  25. ^ (EN) New Short Program all done, su instagram.com. URL consultato il 18 febbraio.
  26. ^ (EN) Maria-Laura Mitsuoka, Hanyu Yuzuru: An ocean of Stars for Sendai, su goldenskate.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.

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