Dino Castellano
Dino Castellano | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Difensore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
19??-19?? | Pol. Manzoni Gioia d.C. | - |
1921-1924 | Pro Italia | ? (?) |
1926-1927 | Itala Gradisca | ? (?) |
1927-1928 | Bari FC | 19 (0) |
1928-1929 | Bari | 6 (0) |
1930-1931 | Gioia | ? (?) |
1931-1932 | Trani | ? (?) |
1932-193? | Akragas | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1950-19?? | Pro Gioia | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Dino Castellano (Gioia del Colle, 13 gennaio 1905 – 16 gennaio 1981[1]) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.
Lo storico ufficiale del Bari Calcio, Gianni Antonucci, spiega che il cognome "Castellana" o il nome completo "Donato Castellana" sono modi errati dei cronisti dell'epoca, di riportare il suo nome[1].
Soprannominato e ricordato dopo la morte, come Tutuccio.
Caratteristiche tecniche modifica
Era in grado di effettuare tiri potenti con il piede sinistro[1].
Carriera modifica
Dopo gli esordi con la Pro Italia Taranto[1][2] ed il servizio militare durante il quale gioca con la Polisportiva Itala di Gradisca (nel 1926)[1], nella stagione 1927-1928 conquista la promozione in Divisione Nazionale con il Bari Football Club (Liberty), trasformatosi nel corso dell'anno in U.S. Bari, disputando 19 partite. Nel 1928-1929 disputa 6 gare in massima serie con la maglia del Bari[3].
In seguito gioca in Seconda Divisione con l'U.S. Gioia del Colle[4], e in Prima Divisione con Trani ed Akragas; durante la militanza all'Akragas subisce una squalifica a vita, in seguito revocata, a causa di un forte schiaffo dato a un arbitro[1].
Agli inizi degli anni cinquanta allena il Pro Gioia nelle serie dilettantistiche regionali[1]. Nella stagione 1950-1951 accede con i gialloneri in Promozione[1].
In seguito viene nominato presidente della stessa società calcistica Pro Gioia[1].
Viene insignito del titolo di Cavaliere per i "meriti sportivi e filantropici"[1].
Nel 1981, dopo la sua morte, ai Giochi pitici Helicon di Gorizia gli viene riconosciuta la Medaglia di Benemerenza ai Meriti Sportivi[1].
Note modifica
- ^ a b c d e f g h i j k Gianni Antonucci, 1908-1998 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998, p. 86.
- ^ Prima Divisione 1923-24 xoomer.virgilio.it
- ^ Statistiche su Solobari.it
- ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, Il Littoriale, 7 agosto 1931, p. 4
Collegamenti esterni modifica
- Luigi Mongelli, Gioia, ricordato Tutuccio Castellana il gran patron della squadra di calcio, La Gazzetta del Mezzogiorno, 2007.