Dreiling
Alberto VII di Meclemburgo-Güstrow (1503-1547) | |
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(rosetta) ΛLBΛRT • DE GRΛ • DVX, testa taurina di faccia | (rosette) mOnC o nO o DVC o mΛnO, stemma di Stargard. |
AR: 17mm, 0,81 g, 6h) |
Dreiling (anche Dreyling, Dreling o Driling, lat. ternarius) era il nome di una moneta dal valore di tre Pfennig.[1]
Etimologia
modificaIl nome viene dal tedesco "drei", che significa tre.
Storia
modificaIl Dreiling fu coniato per la prima volta dopo il 1374 a Lubecca e poco dopo ad Amburgo. Dopo il 1392 divenne una moneta della Wendischer Münzverein. Le città che partecipavano erano Lubecca, Amburgo, Lüneburg, Rostock e Wismar e si accordarono per dare un aspetto uniforme al Dreiling
Le monete mostravano da entrambi i lati le armi delle singole città. Anche il peso ed il titolo dell'argento fu fissato uguale. Alcune città del Meclemburgo, Pomerania e Danimarca coniarono dei Dreiling, pur non facendo parte della Wendischer Münzverein.
I Dreiling, dopo la fine della Wendischer Münzverein alla metà del XVI secolo, continuarono ad essere coniati fino all'inizio del XVIII secolo. Tuttavia erano solamente di rame, e il loro nome divenne „Dreier“.
A volte anche le monete di rame da 1½ Pfennig del XVIII secolo venivano indicate con il nome di Dreilinge, perché valevano 3 Heller (Dreyheller).
In plattdeutsch è chiamato Dre(e)ling o Dreelingk.[1]
Dei Dreier furono fatti coniare anche nel 1586 da Rodolfo Gonzaga a Castiglione delle Stiviere ad imitazione di quelle di Ulrico di Württemberg. Esistono anche delle Klippe da un Dreier coniate a Norimberga.[2]
Note
modificaBibliografia
modifica- (DE) Konrad Klütz, Münznamen und ihre Herkunft, Vienna, moneytrend Verlag, 2004, ISBN 3-9501620-3-8.
- Edoardo Martinori, La moneta - Vocabolario generale, Roma, Istituto italiano di numismatica, MCMXV (1915).
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