Dresenza
Dresenza[1] (in sloveno Drežnica) è un insediamento del comune sloveno di Caporetto, nell'alta valle del fiume Isonzo.
Dresenza insediamento | |
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(SL) Drežnica | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Caporetto |
Territorio | |
Coordinate | 46°15′26.71″N 13°36′51.3″E |
Altitudine | 540,7 m s.l.m. |
Superficie | 2,16 km² |
Abitanti | 256 (2002) |
Densità | 118,52 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5222 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
In epoca asburgica fu comune autonomo, comprendendo i vicini insediamenti di Rauna (Drezenca Ravna), Magost (Magozd), Ieserza (Jezerca) e Cosez (Koseč).[2][3][4][5] Nel 1921 il territorio dell'alta Val d'Isonzo venne annesso all'Italia. Il comune rimase autonomo comprendendo le stesse frazioni, in questo periodo note come Rauna/Ràuna di Dresenza, Magosd/Magosti, Cosez/Cossis e Iezerza/Geserza.[6] Dal punto di vista amministrativo il comune venne inquadrato prima nella provincia della Venezia Giulia (Gorizia), poi in quella del Friuli e dal 1927 nuovamente in quella di Gorizia. Nel 1928 infine il comune venne soppresso e il suo territorio annesso a quello di Caporetto.[7]
Nel 1941 il villaggio venne ribattezzato Dresenza Picco[8] in memoria di Alberto Picco, sottotenente del terzo reggimento alpini nel Battaglione Exilles caduto il 16 giugno 1915 durante la presa del Monte Nero e qui sepolto fino al 1924.
Dresenza è un tipico villaggio alpino che vive di pastorizia e, poca, agricoltura. Giace in una conca circondata dai picchi delle seguenti montagne: Planica e Kožljak ad est, Monte Nero a nordest, la cresta del monti Krnšica, Vrata, Oblo brdo e Ursig[9] a nord; la catena del M.te Morizna con il M.te Krasji vrh, Veliki vrh e Pirhovec a nordovest; M.te Volni e M.te Ozben a sud.
Nel paese è presente la chiesa del Sacro Cuore l'inizio della costruzione della quale risale al 1911 e che, seppur circondata dagli eventi bellici della prima guerra mondiale, è rimasta miracolosamente intatta.
Carnevale di Dresenza
modificaIl Carnevale di Dresenza, a cui partecipano tutti i ragazzi celibi, è uno dei Carnevali più noti della Slovenia. Si Tratta di una festa molto antica e di matrice pagana. I partecipanti indossano maschere di legno simili ai krampus tirolesi e si dividono in due gruppi: i ""ta lepi"" e i ""ta grdi"" (i Belli e i Brutti). I ta lepi visitano ogni casa nel villaggio e portano i migliori auguri ai rispettivi abitanti, danzando e suonando. Per questo ricevono doni e piccole ricompense in denaro. Invece i ta grdi, inseguono i bambini che durante l'anno si sono comportati male e li cospargono di cenere.[10]
Note
modifica- ^ Nuovissima carta regionale stradale 1:200000 Friuli Venezia Giulia, Strade Demetra, 2000.
- ^ (SL) Elenco dei comuni catastali sloveni, su cen.gov.si. URL consultato il 28 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2019).
- ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
- ^ (EN) Habsburg Empire - Cadastral maps (XIX. century), su maps.arcanum.com.
- ^ (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882.
- ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 19.
- ^ Dresenza - Storia Comuni, su elesh.it.
- ^ R.D. 14 novembre 1941, n. 1626
- ^ Geografia di base De Agostini, su pcn.minambiente.it.
- ^ Ufficio del turismo di Caporetto
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dresenza
Collegamenti esterni
modifica- Dresenza – catasto austriaco franceschino (JPG), su gov.si. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2012).
- (EN) Drežnica (geografia, storia, chiese, ecc.), su kobarid.si. URL consultato il 27 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2011).