Erbezzo
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Erbezzo comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Lucio Campedelli (lista civica) dall'8-6-2009 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°38′22.56″N 11°00′02.05″E / 45.6396°N 11.00057°E | ||
Altitudine | 1 118 m s.l.m. | ||
Superficie | 31,97 km² | ||
Abitanti | 763[1] (31-12-2020) | ||
Densità | 23,87 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Ala (TN), Bosco Chiesanuova, Grezzana, Sant'Anna d'Alfaedo | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 37020 | ||
Prefisso | 045 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 023033 | ||
Cod. catastale | D420 | ||
Targa | VR | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 4 109 GG[3] | ||
Nome abitanti | fefarli | ||
Patrono | San Filippo e san Giacomo | ||
Giorno festivo | 3 maggio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Erbezzo all'interno della provincia di Verona | |||
Sito istituzionale | |||
Erbezzo (Erbézo /er'bezo/ in veneto[4]) è un comune italiano di 763 abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Geografia fisicaModifica
Erbezzo è un comune posto alla testata della Valpantena, sulla dorsale a cavallo tra il vajo dell'Anguilla e quello dei Falconi. Collocandosi a 1.118 metri sul livello del mare, è il comune più alto della provincia di Verona. Dista 31 chilometri da Verona ed è il più occidentale degli antichi Tredici Comuni.
Il suo territorio è quasi totalmente inserito nel Parco Naturale Regionale della Lessinia e si sviluppa tra i 700 ed i 1.765 metri di Castelberto, che gode di una splendida vista sulla val d'Adige.
Confina con la provincia di Trento (comune di Ala) a nord, ad ovest con Sant'Anna d'Alfaedo, ad est con Bosco Chiesanuova e a sud con Grezzana.
È collegato al Trentino-Alto Adige (comune di Ala) tramite il Passo delle Fittanze della Sega, valico alpino a 1399 m s.l.m., distante circa 7,5 km da Erbezzo.
StoriaModifica
In epoca altomedievale il territorio fa parte, fin dal periodo longobardo, degli antichi possedimenti della potente abbazia di San Colombano di Bobbio (PC), fondata nel 614 dall'abate San Colombano, che aveva già il possesso dei beni del priorato di Bardolino e di zone della Valpolicella[5][6][7][8]; i territori sono inseriti nei possedimenti del grande feudo monastico imperiale bobbiese. Il borgo è citato con i toponimi di Adarbassium o Adarbassio o Aderbassio fra i possedimenti della "Carta di Wala", redatta nell'834 dall'abate di Bobbio Wala, cugino di Carlo Magno, ed in documenti successivi che confermano i possedimenti del monastero di Bobbio nei diplomi imperiali di Berengario I dell'888, nel diploma di Guido II di Spoleto dell'893, nel diploma di Lamberto II di Spoleto dell'896 e nuovamente nel diploma di Berengario I del 2 settembre del 903.
La corte monastica di Erbezzo[9][10][11] era una domusculta gestita da quattro livellari e vi era presente un mulino, oltre all'odierno comune e Bosco Chiesanuova si estendeva nei paesi limitrofi nella zona della "Frizzolana" nella Val Squaranto e Val d'Illasi, fra la Val d'Adige a nord e la Valpolicella a sud; il fondo agricolo rendeva al monastero di Bobbio annualmente 12 carri di fieno, 53 moggia di grano, 30 anfore di vino, 21 denari, otto polli ed uova.
Fu popolato nel XIII secolo. Con un accordo del 1287, il vescovo di Verona, Bartolomeo della Scala, chiamò dalla vicina Baviera dei coloni boscaioli I Cimbri - tzimberer per disboscare le zone montane della Lessinia veronese di sua proprietà. Offrì loro la possibilità di costruirsi una dimora fissa sull'impegno di disboscare una parte assegnata di territorio. Questi tzimberer costituirono poi delle comunità più ampie, dette contrade, che diedero poi luogo alla formazioni dei Tredici Comuni diversi sparsi nel territorio. Questi comuni godettero di particolari privilegi tanto nel XIV secolo sotto la signoria scaligera quanto successivamente sotto Venezia.
L'etimo deriva sembra da un deverbale di "erbezare", cioè "verdeggiare come erba".
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[12]

CulturaModifica
Chiesa parrocchialeModifica
Eretta nel 1720 su una chiesa preesistente, contiene opere d'arte di artisti veronesi. Di Francesco Torbido va ricordato Ss. Filippo e Giacomo con la Madonna. I santi patroni sono Ss. Filippo e Giacomo.
Alberi monumentaliModifica
Nel comune sono presenti cinque[13] fra gli alberi monumentali censiti dal Corpo Forestale dello Stato, uno dei quali sulla strada per Arnezzo ed un secondo in località Bùsimo. Sono un acero di monte (Acer pseudoplatanus) e quattro faggi (Fagus sylvatica) ultracentenari resti delle antiche faggete della Lessinia, che un tempo ricoprivano ampie superfici e che permisero ai Cimbri di insediarsi stabilmente in queste terre. Hanno una altezza compresa tra 20 e 30 metri.
Santo CollegatoModifica
San Mammaso, del quale si racconta del miracolo del latte che ha permesso di allattare un bimbo abbandonato.
Da qui è ricordato come patrono dei lavoratori del latte, del formaggio e delle stalle. Il santo è evidenziato in una particolare malga, detta "Malga Vallina di Sotto" situata a 1523 metri di quota, che gode di una straordinaria vista panoramica.
Gli appuntamentiModifica
Festa del formaggio Monte VeroneseModifica
Si svolge nell'ultima settimana di maggio. Nata nel 1991 su iniziativa comunale, nel suo ambito si recuperano ed evidenziano tradizioni del luogo. Da un decreto di Cangrande della Scala è stata ripristinata l'Antica Confraternita dell'Arte dei Formaggeri. Durante la festa si premia il Mastro Casar, ovvero il casaro che ha fatto il miglior formaggio dell'anno.
Festa Nazionale della FisarmonicaModifica
Si svolge l'ultimo sabato e domenica di giugno.
Festa degli gnocchi dei malgariModifica
Si svolge la prima domenica di agosto. Celebra gli gnocchi dei malgari, detti anche alla malghese, preparati senza patate con farina, acqua, formaggio in abbondanza e burro fuso.
Antica Fiera del bestiameModifica
Si svolge il secondo sabato di settembre. È una delle feste di alpeggio della zona e comprende un importante mercato del bestiame. Nel settembre 2007 si è svolta la centesima edizione della fiera.
EconomiaModifica
L'economia locale si basa principalmente sull'alpeggio; particolare importanza rivestono i derivati del latte di montagna come burro e il formaggio Monte Veronese DOP.
Il turismo ad Erbezzo è praticato sia inverno, grazie alla possibilità di usufruire delle piste sciistiche di Passo delle Fittanze, sia in estate, in particolar modo dagli amanti degli sport montani.
Infrastrutture e trasportiModifica
Le principali strade provinciali che solcano il territorio di Erbezzo sono 3:
- la SP14 dell'alta Valpantena, che conduce fino alla località di Bocca di Selva (Bosco Chiesanuova) e al confine con il Trentino all'interno del Parco della Lessinia;
- la SP14a che collega Erbezzo alla Valpantena, a Grezzana e a Verona;
- la SP13 dei Tredici Comuni che, nel suo tratto iniziale, conduce Erbezzo al comune di Sant'Anna d'Alfaedo a ovest e a quello di Bosco Chiesanuova a est.
AmministrazioneModifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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giugno 1985 | dicembre 1989 | Bernardo Zampieri | Democrazia Cristiana | Sindaco | Decesso[14] |
dicembre 1989 | maggio 1990 | Alfredo Campedelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [15] |
maggio 1990 | novembre 1993 | Angelino Birtele | Democrazia Cristiana | Sindaco | Dimissioni[16] |
novembre 1993 | aprile 1995 | Remo Valbusa | Democrazia Cristiana | Sindaco | [17] |
maggio 1995 | giugno 1999 | Lucio Campedelli | Lista Civica | Sindaco | [18] |
giugno 1999 | giugno 2004 | Lucio Campedelli | Lista Civica | Sindaco | [19] |
giugno 2004 | giugno 2009 | Remo Valbusa | Lista Civica | Sindaco | [20] |
giugno 2009 | maggio 2014 | Lucio Campedelli | Lista Civica | Sindaco | [21] |
maggio 2014 | in carica | Lucio Campedelli | Lista Civica: Uniti per Erbezzo | Sindaco | [22] |
NoteModifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 304.
- ^ C. Cipolla - G. Buzzi, Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Fonti per la Storia d'Italia, 3 VOLUMI, n.52,53,54, Roma, Tipografia del Senato, Palazzo Madama, 1918 - Cella di Erbezzo Vol. III p. 85
- ^ Valeria Polonio Felloni Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia - Tabella I dei possedimenti in Italia - Pag 16a
- ^ Eleonora Destefanis Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale - Carte di distribuzione Fig. 44-44a-44b - Pag 67-70
- ^ http://www.saintcolumban.eu/sito/b-il_santo/b_07-le_fondazioni/b_07_06-bobbio/documenti/01-il_monastero_di_san_colombano_in_bobbio.pdf Testo su Saintcolumban.eu tratto da Il monastero di San Colombano in Bobbio di Alberto Attolini, Ed. Mucchi
- ^ Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, pp. 188, 208, 209, 232, 234, 244, 247, 252, 278.
- ^ Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, p. 46.
- ^ Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, pp. 58, 85.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Alberi Monumentali - Home, su alberimonumentaliveneto.it. URL consultato il 16 febbraio 2016.
- ^ amministratori.interno.it - 1985, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 1989, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 1990, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 1993, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 1995, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 1999, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 2004, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - 2009, su amministratori.interno.it. URL consultato l'11 ottobre 2013.
- ^ amministratori.interno.it - Cariche di Lucio Campedelli, su amministratori.interno.it. URL consultato il 30 maggio 2017.
BibliografiaModifica
- Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, I.
- Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, II.
- Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, III.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Erbezzo
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su baldolessinia.it.
- Erbézzo, su sapere.it, De Agostini.