Eutropio

politico e storico romano
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Eutropio (disambigua).

Flavio Eutropio (in latino Flavius Eutropius; ... – dopo il 387) è stato un politico, storico, insegnante, militare e maestro di retorica romano.

Eutropio
Console dell'Impero romano
Nome originaleEutropius
Mortedopo il 387
Consolatonel 387
Proconsolatod'Asia nel 371/372
Prefettoprefetto del pretorio dell'Illirico nel 380-381
Procuratoremagister memoriae dell'imperatore Valente
Eutropio
Mortedopo il 387
Dati militari
Paese servitoImpero romano
Forza armataEsercito romano
GradoDux
GuerreGuerre romano-sasanidi
CampagneCampagna sasanide di Giuliano
voci di militari presenti su Wikipedia

Biografia modifica

Era probabilmente di origine italica (così è citato nella Suda)[1]. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori. Professava il paganesimo.

Prese parte alla campagna sasanide dell'imperatore Giuliano nel 363. Successivamente ricoprì incarichi di estrema importanza a Costantinopoli, al servizio dell'imperatore Valente (364378), di cui fu segretario e storico (magister memoriae) e su richiesta del quale scrisse il Breviarium ab Urbe condita ("Breviario dalla fondazione di Roma"). Nel 371/372 fu proconsole (governatore) della provincia d'Asia; restaurò alcune costruzioni di Magnesia al Meandro, e fu accusato di tradimento dal suo successore Festo, ma assolto.

Sotto Teodosio I fu prefetto del pretorio dell'Illirico nel 380-381, e nel 387 fu console posterior.

Un altro storico, Giorgio Codino, nel suo De originibus Constantinopolitanis ("Sulle origini di Costantinopoli"), afferma che Eutropio fu segretario di Costantino I, ma non è chiaro se si tratta della stessa persona.

Morì dopo il 387.

Il Breviarium modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Breviarium ab Urbe condita.

Il Breviarium ab urbe condita, in dieci libri, è un compendio (breviarium in latino indica una stesura di sintesi) della storia romana, dalla fondazione della città fino alla morte di Gioviano, avvenuta nel 364.

L'attenzione dell'autore è concentrata più agli avvenimenti di politica estera, alle campagne e alle guerre di conquista, che alla politica interna. Gli ultimi quattro libri, dedicati alle vicende imperiali, offrono, però, interessanti ritratti dei sovrani.

Le fonti utilizzate da Eutropio sono varie: da Tito Livio e Svetonio, fino a cronache a noi non pervenute, come ad esempio la famigerata e dibattuta Enmannsche Kaisergeschichte e ai ricordi personali dell'autore.

Lo stile, generalmente imparziale, è semplice e chiaro, rendendo l'opera accessibile a tutti e contribuendo al suo enorme successo. Essa, infatti, non soltanto fu usata come testo di iniziazione al latino nelle scuole (come ancora oggi accade), ma suscitò tanto interesse che fu ampliata a più riprese (fino all'età di Giustiniano da Paolo Diacono e, successivamente, fino al tempo di Leone l'Armeno da Landolfo Sagace nella Historia Miscella) e ne vennero eseguite traduzioni anche in greco (quella di Capitone Licio è perduta, mentre rimane pressoché completa quella di Peanio).

Edizioni modifica

  • C. Santini (ed.), Eutropius. Breviarium ab urbe condita, Leipzig 1979.
  • Eutropio, Storia di Roma, Introduzione di Fabio Gasti, Traduzione e note di Fabrizio Bordone, Santarcangelo di Romagna, Rusconi Libri, 2014, ISBN 978-88-18-03023-5

Note modifica

  1. ^ Ettore Paratore, Storia della letteratura latina dell'età imperiale, Milano, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 1992, p. 302, ISBN 88-17-11253-4

Bibliografia modifica

  • Arnold Hugh Martin Jones, John Robert Martindale, J. Morris, "Eutropius 2", The Prosopography of the Later Roman Empire: A.D. 260-395, volume 1, Cambridge University Press, 1971, ISBN 0521072336, p. 317.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN25396473 · ISNI (EN0000 0001 2124 8871 · SBN MILV108581 · BAV 495/14750 · CERL cnp01260168 · LCCN (ENn85083031 · GND (DE118682768 · BNE (ESXX904451 (data) · BNF (FRcb11995592s (data) · J9U (ENHE987007260951405171 · NSK (HR000118099 · CONOR.SI (SL51140707 · WorldCat Identities (ENlccn-n85083031