Ferrovia San Severo-Peschici

linea ferroviaria italiana

La ferrovia San Severo-Peschici è una linea regionale che collega la costa settentrionale del Gargano alla ferrovia Adriatica, gestita dalla società Ferrovie del Gargano (FG) che vi opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria.

San Severo-Peschici
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
Attivazione1931
GestoreFG
Precedenti gestoriFTM (1931-1962)
Lunghezza78 km
Scartamento1435 mm
ElettrificazionekV cc
Ferrovie

Prima dell'inaugurazione

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La stazione di San Severo, capolinea delle FdG, con un tram della tranvia San Severo-Torremaggiore

A fine XIX secolo, e soprattutto in seguito alla costruzione della linea ferroviaria da Bologna a Brindisi, detta Adriatica, nacque nelle popolazioni garganiche la speranza di rompere il secolare isolamento che affliggeva lo Sperone d'Italia con la realizzazione di un tronco ferroviario che, partendo dalla stazione di San Severo, lo attraversasse per giungere sino a Manfredonia o magari Barletta, ricongiungendosi così alla linea Adriatica. Nacquero in loco comitati per la realizzazione di quest'opera, che tennero comizi e presentarono diversi progetti, alcuni addirittura approvati, ma il tutto impattò contro le limitate disponibilità del bilancio statale.

In seguito, lo scoppio della prima guerra mondiale fece accantonare per diversi anni la realizzazione di una ferrovia garganica, non senza suscitare malumori nella popolazione locale, generando proteste alcune volte sfociate in tumulti e sollevazioni popolari, di cui degna di nota è quella del 1923 in concomitanza della visita sul promontorio del principe Umberto II di Savoia. Il 17 settembre 1925 venne stipulata una concessione a favore del Sindacato per le Strade Ferrate Garganiche per la realizzazione di una ferrovia a scartamento ridotto 950 mm e trazione a vapore da San Severo a San Menaio. Successivamente la Società Anonima per le Ferrovie e Tramvie del Mezzogiorno (FTM) rileverà nel 1926 questa concessione, chiedendo, e ottenendo, l'autorizzazione per la variazione della linea progettata a scartamento normale, lo spostamento del capolinea nella piana di Calenella e l'esercizio mediante trazione elettrica a 3000 V CC (sistema in quegli anni sperimentato sulla linea Benevento-Foggia dalle Ferrovie dello Stato). La posa dei primi binari iniziò nel 1930, utilizzando in parte i resti di un vecchio raccordo ferroviario militare precedentemente a servizio della base di idrovolanti sita in località San Nicola Imbuti, sulle sponde sud-occidentali del lago di Varano, che collegava San Severo alla base. I lavori furono affidati all'impresa Pietro Cidonio e furono portati avanti con solerzia, tanto da concludersi con quasi un anno di anticipo rispetto alle previsioni, permettendo l'inaugurazione ufficiale della ferrovia per il 27 ottobre 1931.

L'avvio del servizio

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Stazione di Apricena Superiore (1987)

La prima corsa ufficiale partì dalla stazione di Rodi Garganico alla volta di San Severo alla presenza di una delle massime autorità dell'epoca, Costanzo Ciano conte di Cortellazzo, in qualità di Ministro delle Comunicazioni. La corsa inaugurale però si svolse con trazione a vapore, in quanto non erano ancora terminati i collaudi della linea elettrica. Il 15 novembre 1931 la ferrovia venne aperta ufficialmente al pubblico ed esercita con trazione elettrica. L'infrastruttura esibiva le caratteristiche delle ferrovie secondarie di quel periodo, in quanto era dotata di un armamento leggero (da 27 kg/m), curve di stretto raggio (fino a 200 metri) ed elevate pendenze. All'epoca il materiale rotabile di proprietà della società ferroviaria era costituito da 4 locomotive elettriche a carrelli dalla potenza di 730 CV, 7 carrozze con 56 posti a sedere, 22 carri merci e un carro soccorso. Ben presto questa dotazione fu completata da due elettromotrici della potenza di 800 CV.

Nel 1962 le Ferrovie del Gargano subentrarono alla Società Ferrovie e Tramvie del Mezzogiorno nella concessione della linea[1].

La variante di Apricena

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Il 14 dicembre 2014 venne inaugurata la nuova tratta in variante San Severo-Apricena Città. Il 13 giugno 2016 fu inaugurata la tratta passante in galleria Apricena Città-San Nicandro Garganico.[2]

Caratteristiche

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Percorso

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 Stazioni e fermate 
 
per Lecce (RFI)
     
vecchio tracciato † 2015
     
0+000 San Severo
     
inizio variante di Apricena * 2014 / per Ancona (RFI)
     
Autostrada A14 - Strada Europea E55
     
(6+9xx) San Matteo
     
(12+0xx) San Marco in Lamis
     
(20+8xx) Apricena Superiore
     
(22+5xx) Ingarano
     
11+715 Apricena Città
     
16+300 galleria del monte Tratturale (3.178 m) * 2016
 
 
 
19+478
     
20+997
25+190
fine variante di Apricena
 
23+076 Portone Perrone
 
25+350 San Nicandro Garganico
     
inizio variante
     
35+2xx Bivio Capoiale[3]
     
fine variante
     
inizio variante
 
 
 
44+3xx San Giacomo Varano[3]
     
fine variante
 
49+483 Cagnano Varano
 
52+145 Carpino
 
60+775 Ischitella
 
62+495 Guardiola
 
63+341 Baia Santa Barbara
 
64+433 Sotto la Costa
 
65+353 Rodi Porto
 
65+582 Rodi Garganico
 
67+878 Mulino di Mare
 
69+544 Murge Nere
 
70+288 Vico-San Menaio
 
71+045 Bellariva
 
73+855 Peschici Calenella
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile
  1. ^ Decreto del Ministero dei Trasporti 25 ottobre 1962, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 294 del 19 novembre 1962
  2. ^ Copia archiviata, su ondaradio.info. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2018).
  3. ^ a b Demolita con l'apertura della variante

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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