Ferrovia Travers-Fleurier-Buttes

La ferrovia Travers-Fleurier-Buttes (nota anche come Régional du Val-de-Travers) è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.

Travers-Fleuriers-Buttes
Régional du Val-de-Travers
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioTravers
FineButtes
Attivazione1883 (Travers-Fleurier-St-Sulpice)
1886 (Fleurier-Buttes)
Soppressione1973 (Fleurier-St-Sulpice)
GestoreTransN
Precedenti gestoriTRN (1999-2012)
RVT (1883-1999)
Lunghezza13,589 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione15000 V CA 16,7 Hz
Ferrovie

Il 24 luglio 1860 fu inaugurata da parte della Compagnie du chemin de fer Franco-Suisse la ferrovia Neuchâtel-Pontarlier, che collega Neuchâtel con la Francia[1]. La ferrovia serviva però solo marginalmente la Val-de-Travers, regione già fortemente industrializzata (in particolare nel settore dell'orologeria). Il 9 maggio 1881 fu ottenuta la concessione per una linea ferroviaria tra Travers e Saint-Sulpice; pochi mesi dopo si costituì la società Compagnie du chemin de fer régional du Val-de-Travers (RVT) che iniziò i lavori di costruzione l'anno successivo, aprendo la linea il 22 settembre 1883. Nel 1884 fu ottenuta la concessione per una diramazione tra Fleurier e Buttes, aperta l'11 settembre 1886.

Dall'apertura e per i primi due anni la linea fu gestita dalla società Pümpin & Merian, che aveva costruito la tratta; nel 1885 l'esercizio della linea fu affidato alla Suisse-Occidentale-Simplon, assorbita nel 1890 dalla Compagnia del Giura-Sempione. Con la nazionalizzazione delle ferrovie l'esercizio della linea fu rilevato dalle Ferrovie Federali Svizzere, che lo mantennero fino a tutto il 1912; dall'anno successivo la RVT riprese l'esercizio della linea sociale.

L'incremento dei prezzi del carbone dovuto allo scoppio della Seconda guerra mondiale portò nel 1942 alla decisione di elettrificare la linea: i lavori, finanziati dalla Confederazione, dal Cantone, dai comuni e dalle aziende interessate e dalla RVT, iniziarono il 1º luglio 1943 e la trazione elettrica fu attivata il 4 maggio 1944.

Il 2 settembre 1999 la RVT si fuse con altre due società di trasporti pubblici, la Chemins de fer des Montagnes Neuchâteloises (CMN) e la Transports du Val-de-Ruz (VR), nella società Transports régionaux neuchâtelois (TRN)[2], fusasi a sua volta il 27 giugno 2012 con la Transports publics du littoral neuchâtelois (TN, esercente i trasporti urbani di Neuchâtel, tra cui tram e filobus) nella società Transports publics neuchâtelois (TransN)[3], di cui costituisce la linea 221[4].

La concessione della tratta Fleurier-Saint-Sulpice, chiusa al traffico passeggeri dal 1973, è passata nel 2012 all'associazione Vapeur Val-de-Travers (VVT) che effettua dei treni storici[5].

Caratteristiche

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La linea, a scartamento normale, è lunga 13,589 km. La linea è elettrificata a corrente alternata con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz. Il raggio minimo di curva è di 150 metri, la pendenza massima del 16 per mille.

Percorso

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La stazione di Fleurier
Stazioni e fermate
 
linea per Neuchâtel
 
0,00 Travers
     
linea per Pontarlier
 
fiume Areuse
 
2,24 La Presta Mines d'asphalte
 
4,02 Couvet
 
6,42 Môtiers
 
8,85 Fleurier
 
Deposito e officina
 
fiume Le Buttes
   
   
10,46 St-Sulpice
   
Deposito Vapeur Val-de-Travers (VVT)
   
11,98 Buttes

La linea parte dalla stazione di Travers, comune alla linea per Pontarlier. Attraversato il fiume Areuse si entra nella Val-de-Travers, toccando le località di Couvet, Môtiers e Fleurier. Superato il fiume Le Buttes la linea si biforca: da una parte il tronco per Saint-Sulpice, utilizzato esclusivamente da treni turistici, e dall'altra la tratta per Buttes.

Materiale rotabile

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I primi rotabili a prestare servizio sulla linea furono due locomotive a vapore a due assi costruite dalla SLM nel 1883 (serie E 2/2 1÷2); altre due locomotive a due assi furono acquistate nel 1886 e nel 1892 dalla Elsässische Maschinenbau-Gesellschaft Grafenstaden, e si distinguevano per la loro distribuzione (Stephenson anziché Brown). Le locomotive a due assi furono radiate tra il 1908 e il 1916.

La scarsa potenza delle quattro E 2/2 portò la RVT ad acquistare nel 1911 dalle FFS due locomotive a tre assi (serie E 3/3 7÷8), costruite originariamente nel 1890 per la Giura-Sempione. Cedute nel 1928, una di esse è conservata da un'associazione di appassionati di Konolfingen[6]. Altre due locomotive a tre assi furono acquistate nuove dalla Krauss nel 1914 (serie E 3/3 5÷6); vennero radiate entro il 1959. Nel 1926 fu acquistata dalla Bern-Schwarzenburg-Bahn la locomotiva Ed 3/4 52, costruita dalla SLM nel 1906; rinumerata Ed 3/4 9, fu accantonata con l'elettrificazione della linea.

La RVT ebbe nel proprio parco rotabili anche delle automotrici a vapore: la BCm 2/2 10, costruita nel 1909 dalla SLM per la ferrovia Rorschach-Heiden e acquistata nel 1917, e la CFm 1/2 1, costruita dalla Maschinenfabrik Esslingen nel 1908 ed acquistata dalla Sensetalbahn nel 1938. Entrambe le automotrici a vapore furono accantonate nel 1944.

Nel 1924 entrarono in servizio sulla RVT due automotrici Diesel-elettriche costruite nel 1914 per le ferrovie statali della Sassonia. I due mezzi vennero immatricolati come BCm 2/5 8÷9: la numero 8 fu accantonata nel 1944, mentre la 9 rimase in servizio sino al 1965; dal 1982 l'automotrice 9 è conservata presso il Museo svizzero dei trasporti.

In seguito all'elettrificazione entrarono in servizio due elettromotrici (BCFe 2/4 101÷102) costruite da Schlieren e Brown Boveri. Sono rimaste in servizio sino al 2004: la 102 è stata restaurata nel 2006 da un'associazione di appassionati di Travers ed utilizzata per convogli storici[7].

Per treni viaggiatori e merci gli Ateliers de constructions mécaniques de Vevey fornirono nel 1952 una locomotiva elettrica, immatricolata Be 4/4 1.

Nel 1965 fu acquistata una nuova elettromotrice (immatricolata ABDe 4/4 103), costruita in seguito ad un'ordinazione congiunta con altre ferrovie secondarie elvetiche (GFM, MO, MThB e WM): venne ceduta nel 1983 alla Martigny-Orsières.

Due nuove elettromotrici (RABDe 4/4 104÷105; in seguito persero il compartimento di prima classe) vennero acquistate nel 1983, ordinate congiuntamente con la Gruyère-Fribourg-Morat e simili per quanto riguarda la parte elettrica e meccanica alle RBDe 4/4 del gruppo BLS e della Bodensee-Toggenburg-Bahn, differendo per avere due cabine di guida e per poter essere utilizzate ad agente unico. Una nuova elettromotrice (RBDe 4/4 106) fu acquisita, insieme ad una carrozza intermedia e a una semipilota, due anni dopo: si differenziava dalle precedenti per la cassa, simile ai Neuer Pendelzug di BLS e FFS, con una sola cabina di guida. Nel 1991 fu acquistata una quarta elettromotrice (RBDe 4/4 107) insieme ad una rimorchiata pilota; contemporaneamente l'elettromotrice 104 fu ceduta alla GFM. L'elettromorice RBDe 4/4 105 è stata ceduta nel 2014 alla Travys[8]; nel 2018 è stata ceduta ad un'associazione la RBDe 4/4 107[9].

Nel 1994 fu acquistata dal gruppo BLS l'elettromotrice ABDe 537 313 (già ABDe 4/8 743), costruita nel 1945 dalla SIG per la ferrovia Berna-Neuchâtel, accantonata nel 2005.

Nel biennio 2002-2003 sono entrati in servizio due elettrotreni a pianale ribassato RABe 525 321÷322 "Nina"[10]; ritenuti di capacità insufficiente, sono stati ceduti tra il 2008[11] e il 2009[12] alla BLS.

Tra il 2007 e il 2009[13] sono entrati in servizio gli elettrotreni RABe 527 331÷333[14], ordinati alla Stadler due anni prima congiuntamente con la Schweizerische Südostbahn[15].

Materiale motore - prospetto di sintesi

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Tipo Unità Numerazione fino al 1992 Anno di costruzione Costruttore Note
Locomotore elettrico Be 417 301 Be 4/4 1 1952 ACMV-SAAS rotabile storico
Automotrice elettrica ABDe 537 312 ABDe 2/4 102 1944 SWS-BBC rotabile storico
Automotrice elettrica RBDe 567 316 RBDe 4/4 106 1985 SIG-BBC
Automotrici elettriche RABe 527 331÷333 2007-2009 Stadler tipo Flirt
  1. ^ (FR) Bulletin, in Feuille d'avis de Neuchâtel, Neuchâtel, 26 luglio 1860, p. 4.
  2. ^ (FR) Trois compagnies en une, in L'Express, Neuchâtel, 3 settembre 1999, p. 20.
  3. ^ (FR) Pascal Hofer, Fusion acceptée, compagnie unique, in L'Express, Neuchâtel, 28 giugno 2012, p. 3.
  4. ^ 221 Neuchâtel - Travers - Fleurier - Buttes, su transn.ch. URL consultato l'11 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
  5. ^ Il Consiglio federale rinnova concessione per trasporti regionali nel Giura neocastellano, su admin.ch. URL consultato l'11 febbraio 2019.
  6. ^ Dampflokomotive E 3/3 Nr. 853 der ehemaligen Jura-Simplonbahn (PDF), su dbb.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  7. ^ Paolo Pagnoni, Elettromotrice storica in Val de Travers, in Mondo Ferroviario Viaggi, n. 270, Desenzano del Garda, Editoriale del Garda, ottobre 2009, pp. 18-19.
  8. ^ RBDe 4/4, su travys.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
  9. ^ TransN hat RBDe 567 317-Pendelzug an Privatperson verkauft, su bahnonline.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  10. ^ Rapport de gestion TRN 2005 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  11. ^ Rapport de gestion TRN 2008 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  12. ^ Rapport de gestion TRN 2009 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  13. ^ Historique TRN, su transn.ch. URL consultato il 18 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
  14. ^ Elektrischer Niederflurtriebzug FLIRT TRN für die Transports Régionaux Neuchâtelois, Schweiz (PDF), su ub.unibas.ch. URL consultato il 18 febbraio 2019.
  15. ^ Rapport de gestion TRN 2007 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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