Ferrovia Zugo-Lucerna

linea ferroviaria svizzera

La ferrovia Zugo-Lucerna è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.

Zugo-Lucerna
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioZugo
FineLucerna
Attivazione1864
GestoreFFS
Precedenti gestoriZZL (1864-1891)
NOB (1892-1902)
Lunghezza28,37 km
Scartamento1 435 mm
Elettrificazione15000 V CA 16,7 Hz
Ferrovie

Storia modifica

Nel 1857 si costituì a Berna, ad opera di Jakob Stämpfli, la Schweizerische Ostwestbahn (OWB), per la costruzione di una ferrovia La Neuveville-Bienne-Berna-Langnau im Emmental-Lucerna-Zugo-Zurigo (con diramazione Zugo-Rapperswil) in concorrenza con la linea della Schweizerische Centralbahn[1]. La OWB riuscì a costruire solo la tratta La Neuveville-Bienne, aperta nel dicembre 1860, prima di fallire; la concessione per la tratta Lucerna-Zugo fu rilevata dalla Zürich-Zug-Luzern-Bahn (ZZL), fondata nel 1861 dalla Schweizerische Nordostbahn (NOB) insieme ai cantoni Zurigo, Zugo e Lucerna[2].

La linea aprì il 1º giugno 1864, insieme alla ferrovia Zurigo-Zugo[3].

Il 1º gennaio 1902 la NOB (che aveva assorbito nel 1892 la ZZL) venne nazionalizzata: le sue linee entrarono a far parte delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS)[4].

La linea Zugo-Lucerna fu elettrificata il 9 ottobre 1922[5].

Nel 1969 vennero rimaneggiati i posti movimento di Gütsch e di Würzembach e ammodernate le apparecchiature di sicurezza della stazione di Lucerna, permettendo un migliore accesso a quest'ultima[6]: sino ad allora, infatti, si avevano due linee a binario unico affiancate (una per i treni verso Zurigo e il Gottardo e l'altra per i convogli verso Berna, Olten e la Seetal)[7]. Nel 1995 è stata raddoppiata la tratta Ebikon-Rotkreuz[8], mentre la Cham-Rotkreuz fu raddoppiata il 14 dicembre 2008[9].

Caratteristiche modifica

La linea, a scartamento normale, è lunga 28,37 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è dell'8 per mille. È doppio binario nei tratti Lucerna-Gütsch e Ebikon-Zugo[10].

Percorso modifica

[10] Stazioni e fermate 
     
per Thalwil
     
     
28,83 Zugo
     
per Arth-Goldau
     
Zugo * 1864 † 1897
     
Aabachstrasse
     
Zugo Schutzengel
     
cappio di ritorno * 1897 † 1990
   
   
Zugo Chollermüli
   
31,44 Kollermühle
   
per Zurigo
   
raccordo † 1970
 
Cham Alpenblick
 
fiume Lorze
 
33,58 Cham
 
Hünenberg Zythus
 
34,86 Hünenberg Chämleten
   
       
per Chiasso
   
   
Scalo merci Rotkreuz
   
39,00 Rotkreuz
   
per Brugg e Rupperswil
   
 
42,80 Gisikon-Root
 
Root D4
 
Buchrain
 
48,55 Ebikon
 
Rotsee
 
Friedental (120 m)
 
fiume Reuss
     
per Olten e per Lenzburg
     
per Berna
 
Fluhmühle
     
per Immensee
 
55,00 Gütsch
 
Gütsch (326 m)
 
55,52 Heimbach
 
Schönheim (199 m)
 
 
   
per Interlaken (ZB) e per Engelberg (ZB)
   
57,20 Lucerna
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea parte dalla stazione di Zugo, aperta nel 1897 in sostituzione di una precedente costruita nel 1864 in località Erlenbach su progetto di Jakob Friedrich Wanner (autore anche delle stazioni di Aarau, Frauenfeld, Winterthur, Turgi, Sciaffusa e Zurigo HB) che col passare degli anni si era rivelata sempre più inadatta: l'edificio della vecchia stazione fu smantellato e ricostruito nella stazione di Zurigo Wollishofen[11][12]. Fino al 5 maggio 1990 esisteva un cappio di ritorno utilizzato dai treni che da Zugo erano diretti verso Affoltern am Albis e Zurigo[13]; da allora tali convogli sono instradati sulla linea per Lucerna, da cui si distaccano al bivio di Kollermühle.

Dalla capitale cantonale la linea costeggia il lago di Zugo fino a Cham, quindi tocca Hünenberg prima di entrare nella stazione di Rotkreuz, nella quale incrocia la Aargauische Südbahn. Tra il 1864 e il 1970 esisteva un raccordo tra la stazione di Cham e quella di Steinhausen (sulla linea Zurigo-Zugo), utilizzato in occasione di deviazioni di percorso di treni merci o come parcheggio per carri merce[14].

Da Rotkreuz la linea attraversa Root, Buchrain e Ebikon, costeggia il Rotsee e attraversa il fiume Reuss prima di entrare nella stazione di Lucerna.

La linea, diramandosi a Zug dalla Thalwil–Art-Goldau, insieme alla Linksufrige Zürichseebahn fino a Thalwil è parte del collegamento Zurigo-Lucerna..

 
Un convoglio sulle rive del Rotsee

Note modifica

  1. ^ Hans-Peter Bärtschi, Anne-Marie Dubler, Ferrovie, in Dizionario storico della Svizzera, 11 febbraio 2015. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  2. ^ (DE) Victor von Röll, Enzyklopädie des Eisenbahnwesens, vol. 8, Berlino-Vienna, Urban & Schwarzenberg, 1917, pp. 460-462. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  3. ^ (DE) Bestand der Nordostbahnnetzes im Jahre 1897, in Fünfundverzigster Geschäftsbericht der Direktion der Schweizerische Nordostbahngesellschaft an die Generalversammlung der Aktionäre umfassend das Jahr 1897, Zurigo, Schweizerische Nordostbahngesellschaft, p. 4.
  4. ^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovia del Nord-Est, in Dizionario storico della Svizzera, 30 novembre 2011. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  5. ^ (FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1922, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 33.
  6. ^ (FR) Installations et matériel roulant, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1969, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 30.
  7. ^ (FR) Nouveautés intéressantes en gare de Lucerne et sur ses voies d'accès, in Bulletin du personnel des CFF, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, settembre 1969, pp. 3-6. URL consultato il 27 settembre 2022.
  8. ^ (FR) Infrastructure, in Rapport de gestion SBB CFF FFS '95, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 35.
  9. ^ (DE) STADTBAHN: Doppelspur Cham-Rotkreuz eingeweiht, in Luzerner Zeitung, Lucerna, 10 dicembre 2008. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  10. ^ a b Streckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  11. ^ Werner Stutz, Jakob Friedrich Wanner, in Dizionario storico della Svizzera, 21 agosto 2013. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  12. ^ (DE) Isabella Seemann, Was macht der Bahnhof von Zug in Zürich?, in Tagblatt der Stadt Zürich, Zurigo, 17 marzo 2015. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  13. ^ (DE) Marco Morosoli, ZUG: Eine weitere Brücke verschwindet, in Luzerner Zeitung, Lucerna, 3 novembre 2017. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  14. ^ (DE) Postulat von Jean-Luc Mösch, Silvan Renggli, Hans Baumgartner, Rainer Suter, Walter Birrer, Esther Haas, Claus Soltermann, Beat Sieber, Thomas Gander, Thomas Meierhans, Monika Weber, Andreas Hürlimann, Anastas Odermatt, Philip C. Brunnerbetreffend Neubau und Inbetriebnahme einer der ältesten Zugsverbindungen der Schweiz, Cham–Steinhausen (Altstetten–Steinhausen–Cham) (PDF), in kr-geschaefte.zug.ch, Zugo, 13 marzo 2018. URL consultato l'8 gennaio 2021.

Bibliografia modifica

  • (DE) Hans Koch, Die erste Eisenbahn im Kanton Zug 1864 (PDF), in Zuger Neujahrsblatt 1964, Zugo, Graphische Werkstätte Eberhard Kalt-Zehnder, 1964, pp. 26-45. URL consultato l'8 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  • (DE) Beat Moser e Peter Pfeiffer, 100 Jahre SBB, Fürstenfeldbruck, Hermann Merker Verlag, 2001, ISBN 978-3-89610-076-4.

Voci correlate modifica

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