Filippo II d'Angiò

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Filippo II d'Angiò, o Filippo II di Taranto (1329Taranto, 25 novembre 1374), è stato dal 1346 principe di Taranto e dal 1364 principe di Acaia e imperatore titolare di Costantinopoli.

Filippo II d'Angiò
Imperatore titolare di Costantinopoli
come Filippo III
Stemma
Stemma
In carica1364 - 1374
PredecessoreRoberto II
SuccessoreGiacomo
Principe di Taranto
In carica1346 - 1374
PredecessoreRoberto
SuccessoreGiacomo
Principe d'Acaia
In carica1364 - 1373
PredecessoreRoberto
SuccessoreGiovanna
Altri titoliConte di Acerra
Conte di Matera
Nascita1329
MorteTaranto, 25 novembre 1374
Casa realeCasa d'Angiò
PadreFilippo I di Taranto
MadreCaterina II di Courtenay
ConiugiMaria di Calabria
Elisabetta di Slavonia
FigliFilippo, Carlo, Filippo, altri due figli morti infanti da Maria
Filippo da Elisabetta
ReligioneCattolicesimo

Era figlio di Filippo I di Taranto (1278-1332) e di Caterina di Valois-Courtenay (1301-1346).

Egli era anche portatore del titolo di conte di Acerra ma dopo la morte del fratello Roberto (1364), dichiarato suo erede, acquisì il titolo di Imperatore dei Romani o di Costantinopoli, pretendendo dalla cognata Maria di Borbone, la sovranità sul Peloponneso ed il titolo di Principe di Acaia.

Biografia modifica

Egli si trovò in mezzo alla faida che opponeva i due rami della dinastia angioina. Inizialmente, nel 1309, Roberto il saggio, terzo figlio di Carlo II d'Angiò, detto lo Zoppo, aveva escluso dal trono suo nipote Carlo Roberto d'Ungheria, figlio del primogenito di Carlo II, Carlo Martello d'Angiò. Andrea d'Angiò, figlio di Carlo Roberto, aveva sposato Giovanna, figlia di Carlo, Duca di Calabria e quindi nipote in linea diretta di Roberto il saggio.
Tuttavia, riaccesesi le dispute per le successioni, la coppia si era di fatto sciolta e Giovanna aveva ripreso i rapporti con il suo amante Luigi di Taranto, fratello di Filippo. Il marito morì assassinato da un gruppo di congiurati[1] e Giovanna, rimasta vedova, sposò il suo amante. Luigi I d'Ungheria, fratello del defunto Andrea, per vendetta invase nel 1347 il regno di Napoli e, mentre Giovanna e Luigi di Taranto si erano rifugiati in Provenza, i fratelli di quest'ultimo, fra i quali Filippo II di Taranto, furono imprigionati.

Filippo fu liberato solo nel 1360 e rientrò a Napoli ove condusse una guerra contro Francesco I del Balzo, duca di Andria, che aveva sposato la sorella di Filippo, Margherita, senza il suo consenso: la vertenza fu ricomposta con l'intervento del papa.

Nel 1364 successe al fratello Roberto di Taranto nel titolo di principe di Acaia (titolo che però gli fu subito sottratto dalla regina Giovanna) e di imperatore titolare di Costantinopoli.

Matrimoni e discendenza modifica

Nel 1355 Filippo sposò Maria di Calabria (1328-1366), figlia di Carlo, Duca di Calabria e di Maria di Valois[2]. Dal matrimonio nacquero:

  • Filippo, nato nel 1356, morto in gioventù;
  • Carlo, nato nel 1358, morto in gioventù;
  • Filippo, nato nel 1360, morto in gioventù;
  • un figlio, nato e morto nel 1362;
  • un figlio, nato e morto nel 1364.

Rimasto vedovo, Filippo si risposò il 20 ottobre 1370 con Elisabetta di Slavonie (1352-1380), figlia di Stefano d'Ungheria, duca di Slavonia, e di Margherita di Baviera. Dal matrimonio nacque un solo figlio:

  • Filippo, nato nel 1371 e morto in gioventù.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Carlo I d'Angiò 16. Luigi VIII di Francia  
 
17. Bianca di Castiglia  
4. Carlo II di Napoli  
9. Beatrice di Provenza 18. Raimondo Berengario IV di Provenza  
 
19. Beatrice di Savoia  
2. Filippo I d'Angiò  
10. Stefano V d'Ungheria 20. Béla IV d'Ungheria  
 
21. Maria Lascaris di Nicea  
5. Maria d'Ungheria  
11. Elisabetta dei Cumani 22. Köten dei Cumani  
 
23. Halitsch  
1. Filippo II di Taranto  
12. Filippo III di Francia 24. Luigi IX di Francia  
 
25. Margherita di Provenza  
6. Carlo di Valois  
13. Isabella d'Aragona 26. Giacomo I d'Aragona  
 
27. Iolanda d'Ungheria  
3. Caterina II di Valois  
14. Filippo di Courtenay 28. Baldovino II di Costantinopoli  
 
29. Maria di Brienne  
7. Caterina I di Courtenay  
15. Beatrice d'Angiò 30. Carlo I d'Angiò (= 8)  
 
31. Beatrice di Provenza (= 9)  
 

Note modifica

  1. ^ La moglie Giovanna fu accusata di essere la mandante ma, nonostante la cosa non sia affatto improbabile, non vi sono prove storiche che lei abbia effettivamente disposto l'uxoricidio
  2. ^ E sorella di Giovanna, regina di Napoli

Bibliografia modifica

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