Gaio Chiocchio
Gaio Chiocchio (Rio de Janeiro, 25 maggio 1954 – Roma, 28 luglio 1996) è stato un compositore e cantautore italiano.
Gaio Chiocchio | |
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Nazionalità | ![]() |
Periodo di attività musicale | 1974 – 1996 |
Etichetta | It, Una sors coniunxit |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Biografia
modificaInizi
modificaLa sua famiglia è di origine piemontese; il nonno, Domenico Chiocchio, è un musicista, ed i suoi fratelli, Umberto e Oscar, entrambi compositori, sono rispettivamente un pianista e un violinista (in particolare Umberto raggiunge una certa notorietà, anche come direttore d'orchestra).
Nato a Rio de Janeiro, in Brasile, torna in Italia con la famiglia e si trasferisce a Roma, dove impara a suonare molti strumenti (Organo, chitarra, sitar, mandolino); nel frattempo consegue il diploma di guida turistica.
Nel 1973 conosce Arturo Stalteri, con cui forma il gruppo di rock progressivo Pierrot Lunaire.
A fine anni '70 contribuisce a scrivere anche alcune canzoni per il gruppo dei Lolliman[1], un gruppo di tre artisti provenienti da Fano che giunse a vincere anche Centocittà, un festival della zona di Pesaro.
Parallelamente all'attività con il gruppo, inizia a produrre altri artisti, come Nicoletta Bauce (presentatagli da Edoardo De Angelis, che la scopre); suona inoltre in alcuni dischi di altri musicisti, come Tu ti nni futti! della cantante Emma Muzzi Loffredo o Amarsi di Stani Labonia.
Il periodo da cantautore
modificaTerminata l'esperienza con i Pierrot Lunaire, si dedica a quella di cantautore, firmando un contratto con la Una sors coniunxit di Vincenzo Micocci per cui pubblica un Q disc ed un 45 giri, diventando al tempo stesso il direttore artistico dell'etichetta e lanciando, in tale veste, Goran Kuzminac.
Grazie a Micocci conosce Amedeo Minghi, con cui nasce un sodalizio artistico scrivendo i testi dei successi del cantautore di quel periodo, tra cui la celeberrima 1950 (che partecipa al Festival di Sanremo 1983 classificandosi all'ultimo posto), Quando l'estate verrà, Cuore di pace. [2]
Si dedica anche alla scrittura di colonne sonore, componendo nel 1983 quella del film Questo e quello, di Sergio Corbucci.
Nel 1985 con Minghi scrive Firenze, piccoli particolari, che viene presentata da Laura Landi al Festival di Sanremo 1985; l'anno successivo ritorna nuovamente al Festival come autore, con Mario Castelnuovo, di L'uomo di ieri, con cui debutta Paola Turci; sempre per la Turci scrive nel 1987 Primo tango, con cui la cantante ritorna a Sanremo, e Sarò bellissima, ancora in gara al Festival l'anno successivo.
Sempre nel 1988 traduce Luka di Suzanne Vega, incisa dalla Turci, e nel 1989 scopre e produce Marco Conidi. [3]
Nel 1993 scrive con Paola Turci Stato di calma apparente, con cui la cantante torna a Sanremo. Rilevanti anche le sue numerose collaborazioni con Riccardo Cocciante. [4]
Muore per un collasso cardiaco nel 1996.
Mario Castelnuovo gli ha dedicato la canzone L'acchiappabicchieri, contenuta nell'album Buongiorno del 2000 (nell'interno di copertina è scritto "L'Acchiappabicchieri è dedicata a Gaio Chiocchio, poeta, musicista, amico, scomparso nel 1996").
Discografia
modificaCon i Pierrot Lunaire
modificaDiscografia da solista
modifica- EP
- 1980 - Londra (Una sors coniunxit, ZPGU 33409)
- Singoli
- 1982 - Piccolo fuso/Transfert (Una sors coniunxit, ZBU 7240)
Note
modifica- ^ (EN) Lolliman, su Discogs.
- ^ Sanremo, dove l'ho già sentito? Al Festival i titoli "copiati" dal passato, su la Repubblica, 26 gennaio 2021. URL consultato il 19 giugno 2025.
- ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato il 19 giugno 2025.
- ^ Musicalnews.com: Riccardo Cocciante - Dalla forma canzone al melodramma (Editori Riuniti), su www.musicalnews.com. URL consultato il 19 giugno 2025.
Bibliografia
modifica- Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Chiocchio, Gaio
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Gaio Chiocchio
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Gaio Chiocchio, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Gaio Chiocchio, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Gaio Chiocchio, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Gaio Chiocchio, su IMDb, IMDb.com.