Giovenco
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Giovenco | |
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Fiume Giovenco che forma il lago alle porte di Pescina | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 44 km |
Portata media | 0,8 m³/s |
Bacino idrografico | 90 km² |
Altitudine sorgente | 1 250 m s.l.m. |
Nasce | Monte Pietra Gentile |
Sfocia | Alveo del Fucino e da Incile-emissario del Fucino al Liri. |
Il Giovenco è un fiume dell'Abruzzo, principale affluente naturale dei canali del Fucino, in provincia dell'Aquila.
DescrizioneModifica
PercorsoModifica
Il fiume Giovenco nasce nei pressi della località Campomizzo a 1250 m s.l.m. sul monte Pietra Gentile nel comune marsicano di Bisegna (AQ), in Abruzzo. Raccoglie le acque di piccoli torrenti laterali e attraversa i territori comunali di Ortona dei Marsi, Pescina e San Benedetto dei Marsi fino a confluire in un canale artificiale della piana del Fucino. Le acque, attraverso la piccola cinta e il sistema dei canali artificiali fucensi, raggiungono il collettore centrale e l'Incile del Fucino per immettersi nell'emissario ipogeo del monte Salviano. Nella parte bassa del borgo vecchio di Capistrello, dopo aver attraversato il ventre della montagna, si riversano nel fiume Liri. Il suo bacino idrografico è pari a 90 km².
RegimeModifica
Nonostante che questo fiume sia il maggiore affluente del sistema dei canali artificiali d'irrigazione della piana del Fucino, esso è di modesta portata anche nei periodi di maggiore sviluppo della portata d'acqua come l'autunno, periodo delle maggiori piogge quando è poco più di un torrente montano, e la primavera, periodo dello scioglimento delle nevi. L'approvvigionamento idrico nella conca fucense nel corso della stagione secca estiva è anche per motivo problematico.
EtimologiaModifica
Il fiume, chiamato in antichità "Pitonio" ("Pitonius"), era considerato sacro dai Marsi, popolazione italica storicamente stanziata a cominciare dal I millennio a.C. nel territorio circostante il lago Fucino e nella valle del Giovenco. Nelle sorgenti i Marsi celebravano i riti sacri in onore delle divinità da loro venerate, in particolare Marte (derivato dal dio italico Mamerte) e Pico.
Un tratto del fiume ebbe anche il nome di "Invetto", come attestato dallo storico Muzio Febonio nell'opera Historia Marsorum: "A quattro miglia da Campo Mizzio c'è la sorgente di Tempe, così detta da Temple, un paese diruto, tra le cui rovine zampilla e poi va a ingrandire la sorgente più bassa alla confluenza con l'Invetto o Giovenco".[1]
Il nome contemporaneo forse deriva da quello del condottiero sannita Iuvenzio sconfitto dai romani sulle rive del fiume nel 90 a.C. durante la guerra sociale.[2]
NoteModifica
- ^ Muzio Febonio, Anxantini e Antinati, traduzione di Ilio Di Iorio, Adelmo Polla editore, Cerchio, p. 45.
- ^ Lungo il fiume Giovenco, Comune di Ortona dei Marsi. URL consultato l'11 febbraio 2021.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovenco
Collegamenti esterniModifica
- Regione Abruzzo, su regione.abruzzo.it.
- «Giovenco, l'acqua serve per il Fucino», su ricerca.quotidianiespresso.it.