Glushinskite

minerale

La glushinskite è un minerale appartenente al gruppo dell'humboldtina descritto nel 1960 in base ad un ritrovamento avvenuto nella Russia artica, di colore bianco, non radioattivo. La scoperta non venne approvata dall'IMA probabilmente per la mancanza dei dati relativi alla diffrazione dei raggi X, nel 1980 fu pubblicata una descrizione completa in base ad un ritrovamento avvenuto a Mill of Johnston nei pressi di Insch nel nord-est della Scozia in base alla quale la specie venne approvata nel 1986.[4]

Glushinskite
Classificazione Strunz (ed. 10)10.AB.10[1]
Formula chimicaMg(C2O4)·2(H2O)[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino[2][3]
Parametri di cellaa=12,675, b=5,406, c=9,984, β=129,45°[2][3]
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeC 2/c[2][3]
Proprietà fisiche
Densità1,85[3] g/cm³
Durezza (Mohs)2[3]
Colorebianco crema[3]
Opacitàsemi-trasparente
Strisciobianco
Diffusioneraro
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Il nome è stato attribuito in onore di Peter Ivanovich Glushinskii,[1] geologo dell'Istituto per la ricerca sull'Artico e l'Antartico (Фгбу Арктический и Антарктический Научно-Исследовательский Институт, in lingua russa) di San Pietroburgo, Russia.[5]

L'ossalato di magnesio biidrato è conosciuto in due forme dette α e β e la glushinskite si è dimostrata analoga alla forma β.[3]

Morfologia

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La prima occorrenza del minerale è stata sotto forma di aggregati di cristalli piatti incolori, il secondo ritrovamento è avvenuto in forma di uno strato sottile di colore bianco panna a grana fine. Questo strato è formato da cristalli di circa 5µm a forma di piramide distorta spesso con facce curve e striate.[3]

Origine e giacitura

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Il minerale è stato trovato nel carbone risalente al cretaceo e successivamente in uno strato sottile interposto fra il lichene della specie Lecanora atra e il serpentino.

Il minerale probabilmente si è formato grazie alla reazione dell'acido ossalico secreto dal lichene con il serpentino ricco di magnesio.[3]

La glushinskite è diffusa nell'area della California, ma si trova raramente anche nella Russia orientale e in Cina. Il primo campione alfa è stato rinvenuto in Israele.[1]

  1. ^ a b c (EN) Glushinskite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 7 marzo 2013.
  2. ^ a b c d (EN) Michael Fleischer, Pabst Adolf, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 66, 1981, pp. 436-439. URL consultato il 7 marzo 2013.
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Wilson M. J., Jones D., Russell J. D., Glushinskite, a naturally occurring magnesium oxalate (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 43, 1980, pp. 837-840. URL consultato il 7 marzo 2013.
  4. ^ (EN) M. J. Wilson, Bayliss P., Mineralogical notes: mineral nomenclature: glushinskite (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 51, 1987, pp. 327-328. URL consultato il 7 marzo 2013.
  5. ^ (PT) Indice dei nomi dei minerali., su coolessay.org. URL consultato il aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).

Collegamenti esterni

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