La grande razzia (film)

film del 1955 diretto da Henri Decoin

«Questo film rivela, alla luce della verità, un ambiente violento, implacabile e, finora, sconosciuto ai più. I produttori del film considereranno il loro scopo raggiunto se, quanto il pubblico sta per vedere, servirà a mettere in guardia coloro che, per debolezza o per ignoranza, avrebbero potuto, un giorno, diventare vittime di questo moderno flagello: LA DROGA.»

La grande razzia (Razzia sur la Chnouf) è un film del 1954[1] diretto da Henri Decoin.

La grande razzia
Titolo originaleRazzia sur la Chnouf
Paese di produzioneFrancia
Anno1954
Durata105 min
Dati tecniciB/N
Generepoliziesco, drammatico, thriller
RegiaHenri Decoin
SoggettoAuguste Le Breton
SceneggiaturaHenri Decoin, Maurice Griffe e Auguste Le Breton
ProduttorePaul Wagner
Casa di produzioneJad Films, Gaumont, Wager-Film
Distribuzione in italianoI.N.D.I.E.F.
FotografiaMarcel Combes
MontaggioDenise Reiss
Effetti specialiGeorges Fontenelle
MusicheMarc Lanjean
ScenografiaPierre Montazel
TruccoJanine Casse, Serge Groffe
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Henri, detto Le Nantais, dietro la copertura della gestione di un ristorante ha il compito, datogli dal boss Liski, di riorganizzare il traffico della droga parigina. Nel mentre si innamora della cassiera del locale, Lisette, che è all'oscuro di tutto, e aiutato dai due scagnozzi di Liski, Roger le Catalan e Bibi, entra con ruolo principale in tutti i rami del giro, dalla produzione alla distribuzione; che però gli servirà per ben altro scopo.

Distribuzione modifica

È stato distribuito nei cinema francesi a partire dal 7 aprile 1955, mentre è uscito in Italia l'anno successivo.

Censura modifica

La censura italiana impose che per la versione distribuita sul suolo italiano venisse:

  • Vietata la visione ai minori di anni 16;
  • Eliminata la sequenza nella quale si vede con una bastonata in testa viene atterrato il ferroviere mentre scava nell'orto;
  • Accorciata notevolmente la scena della bastonatura al chimico e alla moglie;
  • Eliminato nel finale la scena nella quale si vede il cadavere di uno dei trafficanti con la bocca piena di sangue.[2]

Note modifica

  1. ^ Scheda del film tratta da Morandini - Dizionario del Cinema e pubblicata su repubblica.it
  2. ^ Nulla osta del film

Collegamenti esterni modifica

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