Italia meridionale
Italia meridionale | |
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Stati | ![]() |
Territorio | Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia |
Superficie | 73 223 km² |
Abitanti | 13 451 861[1] (31-12-2021) |
Densità | 183,71 ab./km² |
Lingue | italiano, napoletano, siciliano, albanese, croato, francoprovenzale, greco |
Italia meridionale, Meridione, Bassa Italia, Sud Italia, Suditalia, o semplicemente Sud indicano, dal punto di vista geografico o statistico[2], la parte della penisola italiana comprendente le regioni Abruzzo[3], Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia.








La definizione dell'Italia meridionale è distinta da quella di Mezzogiorno d'Italia, entità geo-economica e demografica che comprende sia l'Italia meridionale sia l'Italia insulare.
GeografiaModifica
L'Italia meridionale confina a nord-ovest con l'Italia centrale, mentre è bagnata dal mare Adriatico a nord-est, dallo Ionio a sud-est e dal Tirreno a sud-ovest.
Quasi tutti i territori inclusi nell'Italia meridionale (eccetto quelli precedentemente soggetti alla delegazione apostolica di Benevento) costituivano, in epoca pre-unitaria, il settore continentale del regno delle due Sicilie. Tuttavia di tale regno facevano altresì parte, oltre alla Sicilia, anche gli ex circondari di Sora, di Gaeta e di Cittaducale, aggregati al Lazio (e dunque all'Italia centrale) fin dal 1927.
Il territorio dell'Italia meridionale è prevalentemente collinare-montuoso, le pianure più estese sono: il Tavoliere delle Puglie (seconda pianura più estesa della penisola italiana), la pianura salentina, la pianura Campana, la piana del Sele, la piana di Metaponto, la piana di Sibari e la piana di Gioia Tauro.
È attraversata da nord a sud dagli Appennini, le cui vette più elevate sono il Gran Sasso d'Italia (Corno Grande 2912 m), la Maiella (monte Amaro 2793 m) entrambi nell'Appennino abruzzese, monte Miletto (2050 m), nel massiccio del Matese, monte Cervati (1898 m) nei monti del Cilento, il monte Cervialto (1809 m) nell'Appennino campano, il monte Pollino (2248 m), la Serra Dolcedorme (2267 m), il monte Papa (2005 m), il monte Alpi (1900 m), nell'Appennino lucano, il monte Botte Donato (1928 m) nell'altopiano della Sila e il Montalto (1956 m) nel massiccio dell'Aspromonte, nell'Appennino calabro.
StoriaModifica
L'Italia meridionale fu popolata fin dal paleolitico. In epoca pre-romana l'entroterra fu occupato da popolazioni sannitiche mentre la Magna Grecia costituì l'insieme dei territori tenuti dai coloni greci, i quali fondarono polis con legami commerciali con le rispettive madrepatrie. In seguito l'intero territorio costituì parte integrante dell'impero romano.
A seguito delle invasioni barbariche il Sud Italia fu nuovamente suddiviso tra Ostrogoti e Bizantini, poi tra questi ultimi e i Longobardi. A seguito della conquista normanna dell'Italia meridionale l'intero territorio fu riunificato e assoggettato al regno di Sicilia finché, all'epoca degli Angioini, prese forma il regno di Napoli.
Dopo l'unità d'Italia nelle province meridionali si diffuse il fenomeno del brigantaggio, poi duramente stroncato.
DemografiaModifica
La popolazione residente nell'Italia meridionale al 31 dicembre 2021 ammonta a 13 451 861 abitanti[1].
RegioniModifica
Regione | Capoluogo | Abitanti |
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Abruzzo | L'Aquila | 1 273 660 |
Basilicata | Potenza | 539 999 |
Calabria | Catanzaro | 1 844 586 |
Campania | Napoli | 5 590 681 |
Molise | Campobasso | 290 769 |
Puglia | Bari | 3 912 166 |
Comuni più popolosiModifica
Di seguito si riporta l'elenco della popolazione residente al 31 dicembre 2021 nei comuni con più di 50.000 abitanti[4], in grassetto i capoluoghi di regione:
NoteModifica
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2021.
- ^ Nomenclature of Territorial Units for Statistics, su epp.eurostat.ec.europa.eu, Eurostat. URL consultato il 5 febbraio 2011.
- ^ Abruzzo, su treccani.it. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 12 dicembre 2021.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene alcuni canti dell'Italia meridionale
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale dell'Istat, su istat.it.
- Demo-Istat, su demo.istat.it.
Controllo di autorità | GND (DE) 4072965-5 |
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